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Preacher 3×02 – SonsabitchesTEMPO DI LETTURA 3 min

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L’adattamento di Preacher ad opera della triade Rogen-Goldberg-Catlin ha da sempre dimostrato di prendere ampio spunto dal fumetto salvo poi adottare una personale visione del tutto. Ovviamente ci sono state libertà creative più o meno grandi ma di sicuro i lettori dell’originale versione cartacea potranno storcere un po’ il naso dopo quanto mostrato in “Sonsabitches”. Per tutti gli altri, invece, questi 40 minuti di violenza condensata e frasi schiettissime non potranno che essere un piacevole diversivo di mezz’estate. Torrida mezz’estate.

Herr Starr:How do you feel, Messiah?
Jesse:I told you before not to call me that, Klaus.
Herr Starr: Whatever you like.
Jesse:You want to know what I’d like, Klaus?
Herr Starr: Baited breath, my Lord. Tell me.
Jesse:I’d like you to get on your knees. Kiss the ring.
Herr Starr: Anything else, my liege?
Jesse:Eat your dick.
Herr Starr: If only.
Jesse:Eat your dick.

Dopo aver salvato Tulip da morte imminente, Preacher ritorna alle tematiche che sono più consone alle sue corde, ovvero la disputa contro il Grail e il tentativo di riprendere il pezzo di anima rubata a Jesse. Rinfrescando la memoria, è infatti da circa metà della scorsa stagione (per la precisione da “Strakosha“) che Jesse ha sacrificato parte della sua anima e il suo potere è svanito e gli effetti, nel lungo periodo, cominciano a farsi sentire. Non c’è infatti solo una voglia smodata di riacquistare il potere perduto ma anche quella di farla pagare a Herr Starr per la morte (poi non ufficiale) di Tulip e più in generale con il Grail. Tutto però è orchestrato in maniera tale da non essere un confronto decisivo quanto piuttosto un mero “teaser” di quanto verrà. E questa non è necessariamente una cosa positiva.
“Sonsabitches” si pone quindi come una sorta di episodio di raccordo tra due stagioni, con l’intento di unire due mondi (quello del Grail e quello di Angelville) mentre si gettano le basi per questa terza. Il modo in cui si è conclusa la puntata, infatti, preclude ad un ritorno di Herr Starr sicuramente nella seconda parte di stagione, permettendo allo stesso tempo a Marie “Gran’ma” L’Angelle di estendere le sue grinfie nuovamente su Jesse. A tal proposito il flashback d’inizio puntata è abbastanza chiaro ed esplicita anche il tipo di “ricompensa” che Nonna L’Angelle preferisce in caso di mancato o parziale pagamento. Viene quindi facile il collegamento tra i prigionieri tenuti segregati nella cripta e la sua veneranda età.

God:I’m counting on you to get those sonsabitches!

Dulcis in fundo, non ci si può non soffermare sul fugace ma comunque importantissimo incontro nell’aldilà tra Tulip e l’uomo vestito da cane che dovrebbe essere Dio. Quella frase, riportata in corsivo qui sopra, lascia adito a diverse piste che potrebbero portare principalmente a due gruppi di “sonsabitches”: il Grail oppure Jesse e Cassidy. Chiaramente anche su questo verterà il resto della stagione, il tutto in attesa di avere maggiore chiarezza su dove effettivamente si voglia andare a parare. Su una cosa sola si può essere abbastanza certi: se nella prima stagione la location scelta era Annville in Texas, mentre nella seconda si era optato per New Orleans, quest’anno difficilmente ci si sposterà da Angelville.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Herr Starr sempre eccezionale
  • Eat your dick.
  • Jesse sempre più succube della nonna
  • Diverse battute al vetriolo
  • La sensazione che si potesse evolvere la storia già ora è forte, ovviamente il fatto di essere solo al secondo episodio ha una certa importanza
  • Tulip: non ancora chiarissimo il senso della sua presenza nella storyline se non per il suo incontro con Dio

 

Mentre i rating precipitano e difficilmente si potrà confidare in un rinnovo da parte di AMC se si continua su questi livelli, la terza stagione di Preacher di fatto comincia qui. Anche se ci vuole ancora un po’ per ingranare la marcia.

 

Angelville 3×01 0.84 milioni – 0.2 rating
Sonsabitches 3×02 0.77 milioni – 0.2 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

1 Comment

  1. come hanno fatto a rubare l’anima a jesse? a me sembrava l’avesse donata al santo… vi ricordate per caso la puntata?

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