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1923 1×05 – Ghost Of ZebrinaTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo una sosta di circa un mese torna in scena 1923 proseguendo la propria narrazione suddivisa tra Stati Uniti d’America e Africa. L’episodio raggiunge i 70 minuti di durata e cerca di accelerare, per quanto possibile, i tempi di ricongiungimento familiare prima di allontanare nuovamente i destini di Spencer e Cara. La situazione al ranch dei Dutton risulta essere sempre più drammatica dal punto di vista finanziario.
I terreni adiacenti lo Yellowstone stanno venendo progressivamente acquistati da Don Whitfield a prezzi stracciati dopo che l’attacco ordito da Creighton, oltre ad aver decimato la forza lavoro dei cowboy, sembra aver spaventato quelli sopravvissuti (senza contare le numerose dinamiche interne che è andato ad incrinare).
La situazione di paura e sconforto sembra non voler cessare di esistere, nonostante Jacob si stia progressivamente riprendendo dai numerosi colpi di pistola ricevuti. L’inverno che sta per sopraggiungere potrebbe mettere definitivamente in ginocchio la famiglia Dutton, costretta forse a dover vendere il proprio terreno a Whitfield (la cui unica mira sono i minerali custoditi sotto il terreno dei Dutton).
Avendo visto il futuro in Yellowstone, lo spettatore sa bene che questa opzione (la vendita) non si paleserà. Tuttavia sarà interessante analizzare le modalità di sopravvivenza che verranno attuate, questa volta, da parte della famiglia del Montana più conosciuta dal pubblico televisivo.

UN FUTURO GIÀ NOTO


La problematica del “futuro già noto” è tipica degli spin-off prequel dove vengono mostrati personaggi e costruzioni cercando di incutere timore nello spettatore relativamente la loro sopravvivenza. Dello Yellowstone, tuttavia, le sorti son ben note visto che all’interno dello show con Kevin Costner le strutture abitative sono le medesime di quelle mostrate in 1923. Insomma, un finto pericolo in agguato. Ma non per questo la narrazione perde potenza.
L’arrivo di Spencer in Montana è seguito con vivido interesse, vuoi anche solo per capire come esattamente i Dutton riusciranno a salvarsi anche in questo caso. Parallelamente, la possibilità di perdere il ranch suscita interesse considerata la possibilità di un ulteriore attacco da parte di Creighton, ormai diventato a tutti gli effetti una figura di spicco nella cittadina (grazie anche a Whitfield).

FIGURE FEMMINILI IMPONENTI


Mentre le figure maschili sono in difficoltà, tocca alle donne entrare in scena a risolvere la situazione. Di Helen Mirren si era già parlato nella precedente recensione e anche in “Ghost Of Zebrina” l’attrice continua a reggere in perfetta solitudine il ranch ed il minutaggio dedicato al Montana.
Da menzionare anche Julia Schlaepfer per l’immedesimazione nel ruolo di “donna di casa Dutton”: nella scrittura del personaggio si rivedono alcune meccaniche ben note al pubblico fedele di Sheridan. Le emozioni espresse in maniera dirette e senza giri di parole; gli ultimatum amorosi; il glaciale sarcasmo; il tono canzonatorio: Alexandra è una versione di Beth calata nel 1923, forse con un pizzico di romanticismo in più. Ma la base costruttiva la si intravede senza troppa difficoltà.
Per quanto concerne la giovane ragazza nativa fuggita dalla scuola cattolica, Teonna Rainwater, è ancora da decifrarne il futuro ed il collegamento con Thomas Rainwater, volto ben più noto nell’universo narrativo creato da Sheridan. La ragazza dopo una fortunosa fuga sembra aver trovato un aiuto per tornare al proprio villaggio, ma bisognerà vedere se la caccia lanciata dal reverendo terminerà in un nulla di fatto oppure, molto più probabile, se la caccia terminerà in uno scontro tra chiesa e nativi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Alexandra e Spencer in viaggio verso gli USA
  • Il naufragio sul finire di puntata, giusto per movimentare ancora un po’ la storia
  • Spencer l’Ulisse moderno
  • Ruoli femminili predominanti
  • La difesa del ranch dei Dutton diventerà sempre più complicata
  • Puntata di raccordo: non si tratta di per sé di un punto negativo, ma gli effetti che si porta dietro (attendismo, breve recap delle sottotrame rimaste) rallentano la storia

 

Il naufragio con cui si conclude la puntata sancisce, di fatto, che Spencer sia l’Ulisse moderno: allontanato dalla propria casa (per suo volere in prima battuta) e impossibilitato al ritorno. Sarà interessante vedere nelle prossime puntate le varie tappe di questo ipotetico viaggio, unitamente alla strenua difesa del ranch dagli attacchi esterni.
Altra dinamica a cui bisognerà fare attenzione è quella legata al tempo visto che, nel migliore dei casi, Spencer impiegherà molto più di un mese per tornare. La non precisa collocazione temporale dei fatti raccontati nel Montana aiuta, da questo punto di vista, la sceneggiatura. Una cosa è certa: non c’è mai nulla di semplice per i Dutton.

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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