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Dexter: New Blood 1×04 – H Is For HeroTEMPO DI LETTURA 5 min

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Dexter New Blood 1x04You’ll see. You know, if Harrison ever does anything wrong, it is hard not to feel responsible for it.

Dopo un avvio non proprio convincente, la serie comincia finalmente ad attivare l’interesse dello spettatore grazie ad un quarto episodio che ruota attorno ai concetti di dualità e di retaggio familiare e che riesce a sfruttare al meglio tutte le sue componenti narrative in modo da dare, forse per la prima volta dall’uscita di questa stagione revival, un’impronta più personale al prodotto senza privarsi comunque di sequenze atte a rievocare le gesta del Dexter dei tempi d’oro.
E così, tra un podcast sul Trinity Killer e una ricostruzione della scena del delitto in compagnia del fantasma di Debra, ecco emergere la possibilità di avere non uno, non due, bensì tre psicopatici (o nel caso di Harrison sarebbe più giusto chiamarlo sociopatico) che si nascondono tra la brava gente di Iron Lake.

SERIAL KILLERS. SERIAL KILLERS EVERYWHERE.


Giunti a questo punto appare abbastanza evidente che ci sia Kurt dietro la sparizione delle ragazze di Iron Lake. I vari indizi sembrano puntare in quella direzione. In particolare le fattezze della baita dove l’uomo conduce la ragazza al termine della puntata, apparentemente sembrerebbero le stesse della baita che ha ospitato il tiro al bersaglio della scorsa puntata; mentre ovviamente la bugia riguardante il miracoloso ritorno del figliol prodigo sembra poi confermare definitivamente la volontà dell’uomo di non avere polizia tra i piedi mentre cerca di sbrigare le sue “faccende”. Senza poi contare alcune sequenze delle scorse puntate che, sebbene mostrassero solo occhi e mani del killer, sembrerebbero appartenere proprio a Kurt.
La verità è che forse non c’è mai stata l’intenzione di nascondere la sua identità, pensando invece di concentrare maggiori sforzi nell’incontro tra i due serial killer, formula che già in passato si era rivelata vincente e che qui muove i suoi primi passi. In tal senso, il drone regalato ad Harrison si inserisce di diritto nella lista dei comportamenti sospetti del personaggio. Probabilmente una mossa ideata allo scopo di ricavare informazioni utili da Dexter, parlando del più o del meno in attesa di qualcosa di interessante a cui aggrapparsi per sperare di farla franca, a maggior ragione visto il legame sentimentale con Angela. Naturalmente, il protagonista commette l’errore di far emergere il passato di Matt con l’incidente in barca, compiendo uno scivolone che fa visibilmente scattare qualcosa nella testa di Kurt. Questa serie ha sempre regalato i suoi momenti migliori nel momento in cui il protagonista finisce intrappolato in un gioco del gatto col topo con un altro serial killer, quindi sotto questo punto di vista si tratta di uno sviluppo totalmente gradito.
C’è anche la possibilità che altre persone siano coinvolte in questa caccia alle ragazze, e che magari Kurt sia soltanto uno dei “fornitori” per un pesce ben più grosso, come ad esempio il magnate del petrolio Edward Olson. Allo stato attuale delle cose ogni sviluppo è possibile e il solo fatto che finalmente allo spettatore venga voglia di sbilanciarsi in teorie e supposizioni è già un piccolo successo per la miniserie.

THE CHILD BORN IN HIS MOTHER’S BLOOD


The police are finally hip to his M.O., but of course they don’t get it together fast enough to stop him from one final cut. […] Still a woman, but this chick is a mother. A gorgeous, girl-next-door beauty with a picture-perfect family. […] She has a young baby, who is in the fucking room when she dies, crawling in a pool of his mother’s blood. How fucked up is that kid now? Am I right?

Se da una parte Kurt sembra aver confermato i precedenti sospetti riguardanti la sua colpevolezza, questa volta a far vacillare le sicurezze di Dexter – e dello spettatore – è proprio il neo-ritrovato Harrison, al centro di una vicenda che solleva ben più di un dubbio nell’ex tecnico forense. L’idea che il frutto non cada mai troppo lontano dall’albero è naturalmente la prima cosa che viene in mente a Dexter, quasi come se la convivenza forzata con il proprio Dark Passenger fosse un rito di passaggio obbligatorio per tutti coloro che condividono il sangue dei Morgan.
Senza contare che, seppur attraverso gli occhi e le visioni chiarificatrici del protagonista, la scena del crimine sembrerebbe essere una conferma dei dubbi di Dexter, aiutato in maniera forse un po’ troppo didascalica ma efficace dal fantasma della sorella e oramai convinto che Harrison non gli stia raccontando la verità. Un’omissione che per il momento, considerato il rapporto appena riallacciato col padre, appare del tutto giustificata, ma che, giudicando dallo strano ghigno al ritrovamento del rasoio da barbiere (lo stesso tipo di arma utilizzata da Trinity per uccidere le sue vittime) con conseguente realizzazione del fatto che suo figlio potrebbe essere come lui, forse verrà perdonata di buon grado da Dexter.
Circondato e attaccato da tutti i fronti, il protagonista dovrà ora affrontare tre problemi molto seri: come farla franca per l’omicidio di Matt (minaccia in pausa in questo episodio), come affrontare il nuovo compagnuccio di giochi e probabile serial killer Kurt, e come fare a scoprire se Harrison ha detto la verità o meno in merito allo scontro con Ethan. Tre problemi molto grossi che magari un Dexter in pieno forma avrebbe saputo gestire, ma che sicuramente procureranno più di un problema a Jim Lindsay.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Harrison mente o sta dicendo la verità?
  • Kurt che raccoglie informazioni da un arrugginito Dexter
  • Il passaggio del Dark Passenger
  • Episodio con tema chiaro e sviluppi interessanti
  • Ritmi serrati e livello di tensione sempre alto
  • In quattro puntate abbiamo tre (possibili) serial killer nella stessa piccola comunità di Iron Lake, un omicidio, diverse sparizioni di ragazze, un cervo bianco ammazzato, un accoltellamento e un presunto attacco armato alla scuola. Forse c’è il rischio di mettere troppa carne al fuoco e, alla fine, strafare

Si tratta in definitiva di un episodio snello ma di grande effetto, con un tema chiaro, sviluppi interessanti e vecchi ritmi presentati attraverso nuove modalità. Il confronto tra Dexter e Harrison sembra essere ormai imminente, e allo stato attuale delle cose, la trama è aperta a qualsiasi sviluppo. Il che aiuta viste le tiepide premesse della premiere. In generale, comunque, se ogni episodio a seguire riuscirà a mantenere lo stesso livello di tensione e gli stessi ritmi serrati, forse la possibilità di dare finalmente a Dexter un finale dignitoso non è ancora del tutto sfumata.

 

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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.

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