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Finché Vita Non Ci Separi 1×01 – Episodio 1TEMPO DI LETTURA 3 min

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Recensione Finché vita non ci separi 1x01La nuova serie portoghese Finché Vita Non Ci Separi, disponibile su Netflix, si propone di indagare i rapporti di coppia e famigliari. La serie segue le vicende della grande famiglia Paixão composta da Vanessa e Daniel, una coppia sposata ormai alla frutta, i figli Rita e Marco, che cercano ognuno la propria strada, e gli attempati nonni Luìsa e Joaquim, ancora insieme dopo tanti anni. L’allegra combriccola vive in una grande villa adibita a location per matrimoni e utilizzata da Vanessa e Rita proprio per l’organizzazione di questi ultimi mentre Daniel si occupa del book fotografico.
Sin dai primi minuti è evidente che il taglio che il regista Manuel Pureza ha voluto dare è quello comico o comunque non serio. Divertenti sono i quadretti posti tra un blocco tematico e l’altro con una frase che verrà ripresa e spiegata dopo. Nota dolente è però il dare per scontata la conoscenza dei rapporti che intercorrono tra i protagonisti che fanno faticare lo spettatore per una buona metà dell’episodio nella comprensione.

IL CAMBIAMENTO DEL PROPRIO CORPO


“Sono state queste tube di Falloppio a renderti perfetta”

La matriarca Vanessa Paixão affronta il dramma del cambiamento del proprio corpo: Rita Lourerio si diverte nell’interpretare gli effetti indesiderati della menopausa e proprio qui risiede il trash della serie. L’enfatizzazione eccessiva e l’esasperazione di questo aspetto, infatti, rende la narrazione eccessivamente pesante e alla fine poco interessante.
A questo personaggio si contrappone, invece, l’avvenente e affascinante Catarina, ragazza evidentemente divisa tra il futuro marito Guillerme e il migliore amico e testimone di nozze Bruno. A tal proposito, non si capisce il motivo di affidare i primi minuti della serie a un personaggio secondario che evidentemente avrà un peso solo successivamente in quanto il focus dovrebbe essere concentrato sulla famiglia Paixão. Ciò si può comprendere solo con la volontà di mostrare un bel lato B per attirare l’attenzione dello spettatore e proseguire con la visione. Anche il riferimento a Laguna Blu lascia il tempo che trova e fa capire già cosa ci si può aspettare dai prossimi episodi, forse in relazione alla ritrovata sensibilità della protagonista che sembra proprio voler chiudere per sempre il proprio matrimonio.

UN MATRIMONIO E UN DIVORZIO


“È necessario coltivare la lontananza quanto la vicinanza”

Parole sante che vengono ben inquadrate in un disfunzionale rapporto tra genitori e figli: la famiglia di Daniel, estremamente ricca, con domestica in stile Dowton Abbey, aumenta il costo dell’affitto della villa della famiglia Paixão senza grandi spiegazioni e senza nemmeno un pensiero per il figlio in rotta di collisione con la propria vita.
Ma la lontananza è da coltivare non solo in famiglia ma in qualsiasi relazione di coppia: tra le mura domestiche (o semplicemente in una relazione) gli spazi si restringono e può diventare impossibile vivere in tali condizioni. Infatti, l’eccessiva vicinanza può portare alla fine di un qualsiasi rapporto. Anche qui lo spettatore si trova di fronte ad un tema semiserio ma che va a scivolare nel ridicolo con future spose che si appartano nella location del matrimonio con dubbi personaggi, relazioni omosessuali clandestine che si consumano appena fuori dalla famosa villa e altri particolari totalmente irrealistici che fanno pensare solo di chiudere il pc e guardare altro.
Chiarificatrice di questo pensiero risulta l’ultima massima lanciata: “Una cosa è il silenzio, un’altra la mancanza di parole”. Dall’organizzare matrimoni a partecipare a convegni sul divorzio il passo è breve, soprattutto se il marito è squattrinato, senza un lavoro fisso e anche leggermente depresso. Solo andando molto avanti con la visione dell’episodio si capisce che Vanessa e Daniel sono sposati e che il loro matrimonio è ormai alla frutta. Questo aspetto non viene assolutamente menzionato fino al momento opportuno, cioè quando si rende necessario per l’avanzamento della trama.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Mmm…
  • Un po’ troppo trash
  • Poche spiegazioni e molto dato per scontato
  • Eccessivamente espliciti i primi minuti

 

Finché Vita Non Ci Separi non dà il meglio di sé in questo pilot, peccando nel dare per scontate molte dinamiche e rapporti tra i personaggi e sicuramente nel suo essere un po’ troppo trash anche per lo spettatore avvezzo a tali prodotti. Detto ciò, il giudizio sul futuro di questa serie spetta ai posteri (e alla grande N).

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La notte sognivaga passeggia nel cielo ed il gufo, che mai dice il vero, sussurra che sono in me draghi ch'infuocano approdi reali e assassini seriali, vaghi accenti d'odio feroce verso chiunque abbia una voce e un respiro di psicosfera che rende la mia indole quanto mai nera. Però sono simpatica, a volte.

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