Dopo un terzo episodio molto deludente, ci si aspettava di più da questo quarto appuntamento e invece la serie creata da John Griffin delude enormemente le aspettative, confezionando un episodio bloccato, dove in pratica non succede nulla di interessante.
Con due puntate consecutive di questo calibro, bisogna iniziare a preoccuparsi circa l’esito di questa seconda stagione? Sembra di si, anche se ci sono ancora molte potenzialità che possono essere sfruttate.
BOYD & JIM
Nel podcast di Recenserie si era già parlato delle diverse teorie che circondano From e, tra quelle citate, vi era anche un possibile grande esperimento sociale – antropologico alla base di tutto, anche se leggermente crudele come opzione.
Sembra che anche Jim Matthews la pensi in questo modo e, al di là che sia un’ipotesi veritiera o meno, sarà interessante vedere come evolverà la percezione del posto in cui si trovano tutti da parte di uno dei protagonisti dello show che sin da subito ha cercato della risposte per andare via.
Non va certo meglio per lo sceriffo Boyd che inizia a dare i primi segni di squilibrio dopo quanto avvenuto con Martin, il misterioso uomo torturato e incatenato al muro che, non si ancora come, gli ha salvato la vita.
L’ex militare, fortemente sotto stress e con un morbo di parkinson latente, inizia ad avere le allucinazioni e ha un crollo fisico con la comparsa dei misteriosi vermi, provenienti dal sangue di Martin, segno che il pilastro della comunità ha probabilmente iniziato la sua parabola verso il caos.
La rottura con Kenny sul finale della puntata, inoltre, porterà ad un’ulteriore destabilizzazione della cittadina, già sull’orlo di una crisi di nervi collettiva, per una situazione che è sul punto di esplodere e dovrebbe portare, almeno sulla carta, degli sviluppi narrativi interessanti. Cosa che al momento purtroppo non sta succedendo.
TRAMA BLOCCATA
From è una serie con un cast plurale e molto ampio, caratterizzata non solo da un elevato numero di personaggi ma da altrettanti misteri ed enigmi da risolvere che continuano a susseguirsi in una località sovrannaturale: la situazione ideale per il proliferare delle teorie dei fan che seguono lo show sin dalla prima stagione.
Con tale ricchezza narrativa a disposizione allora non si comprende come sia possibile buttare completamente due episodi (questo e il precedente), rallentando oltremodo il ritmo della narrazione e temporeggiando in modo evidente.
La sensazione è che la serie voglia tenere il meglio per la seconda metà di stagione, tuttavia, questa scelta sta penalizzando molto l’attuale prima parte, dove a conti fatti non vi è stato nessun passo avanti degno di nota.
In particolar modo, “This Way Gone” è un continuo susseguirsi di dialoghi evitabili, fatta eccezione per qualche spunto interessante, tra tanti personaggi diversi ma a conti fatti rimane poco allo spettatore, con una trama che non avanza di un centimetro rimanendo completamente bloccata.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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La delusione è tanta dopo la visione di questa quarta puntata e la valutazione non può che essere insufficiente per 45 minuti dove c’è veramente poco che possa essere salvato. Lo show sembra essersi impantanato dopo un dittico di episodi brutti da vedere e che fanno vacillare le speranze per la riuscita di questo secondo ciclo stagionale. La serie ha tutte le carte in regola per riprendersi e diversi episodi a disposizione per invertire la rotta. Speriamo accada il prima possibile.
