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Gotham Knights 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione Gotham Knights 1x01Hanno ucciso l’Uomo Pipistrello chi sia stato non si sa, forse quelli della mala oppure quelli della The CW…
Parafrasando gli 883, si potrebbe descrivere così questa nuova serie tv targata, appunto, The CW che pesca, ancora una volta, nella mitologia del Vigilante Mascherato più famoso di sempre.
A differenza di quanto il titolo lasci supporre, però, la trama di Batman Knights non ha niente a che vedere con l’omonimo videogioco. Per l’occasione, gli autori James Stoteraux, Natalie Abrams e Chad Fiveash decidono di rinnovare l’epica di Gotham City con un plot twist iniziale decisamente inusuale: la morte di Batman.

UNA SERIE DI “FIGLI DI…”


Il plot twist iniziale è già decisamente forte di suo, con lo spettatore che non può non chiedersi chi proteggerà la città ora che il suo difensore è morto. La risposta è presto detta: il figlio di Batman e una combriccola di improbabili alleati (tutti “figli di”) fra cui anche la figlia del Joker.
Tale premessa potrebbe già spingere a conclusioni affrettate e a indurre determinate sensazioni nello spettatore. Ci si trova forse di fronte all’ennesima riproposizione della storia originale semplicemente in salsa teen, con le stesse dinamiche e rapporti fra buoni/cattivi com’era la non-compianta Gotham?
Dopotutto, se si analizza solo questo episodio pilota, la trama è di fatto il figlio di un milionario che si ritrova orfano e che indaga sulla scomparsa del proprio genitore sfruttando conoscenze e tecnologie avanzate.

NOVITÁ E RISCRITTURA DEI PERSONAGGI


In realtà, a ben vedere, alcune differenze ci sono. Tanto per cominciare i personaggi sono descritti in maniera molto meno bidimensionale di quanto sembrino. Turner Hayes (Oscar Morgan), il protagonista, è il figlio adottivo di Batman, ma è tutto tranne che un “Robin 4.0”. L’introduzione ce lo presenta come un giovane rampollo che sa di avere potere e carisma sulle persone e per questo è incline anche a comportamenti scorretti.
Viceversa Duela, la figlia del Joker (Olivia Rose Keegan) è rappresentata come “vittima” più che “villain”. Vittima soprattutto di una società finto-perbenista che l’ha già bollata come criminale solo per le sue origini, così come i suoi amici. Il tutto in una Gotham che, come al solito, non brilla per uguaglianza sociale e welfare, e in cui la società è irrimediabilmente divisa in due. In aggiunta a questo “ribaltamento di ruoli” però (fermo considerando che sarà interessante vedere questi due “figli di” collaborare fra loro per motivi diversi), la serie compie un altro cambiamento decisamente interessante.
Duela, infatti, di cognome fa Dent, come l’Harvey Dent magnificamente interpretato da Misha Collins (attore di Supernatural e unico nome di punta di tutto il progetto), padre adottivo della stessa e amico di famiglia dei Wayne, che qui prende il posto di Gordon come guida/tutore del giovane protagonista.
Questo incredibile triangolo (un po’ forzato ma tutto sommato credibile rispetto ad altre forzature tipiche del mondo The CW) e ribaltamento di ruoli è ciò che rende interessante questo episodio pilota.
il tutto, potrà forse risultare poco interessante per chi è un po’ più profano del Batman-Universe, ma lo spettatore “colto” (a cui evidentemente è indirizzato tale show) apprezzerà sicuramente.

CONCLUSIONI


In definitiva, lo show non si discosta molto da altri pilot simili (Batwoman e Titans, a cui inevitabilmente lo show si rifà). La fotografia rimane sempre scura, così come la colona sonora di sottofondo che genera inquietudine. Tutto fa capire che ci si trova in un universo narrativo che fa parte del mondo di Batman e soci.
Alcune differenze rispetto ai character originali (Alfred sostituito da una tutrice donna e asiatica, vari personaggi femminili e trans in sostituzione degli originali…) non sortiscono in realtà una sostanziale differenza. Si può dire che Gotham Knights prova a porsi come serie tv originale e innovativa. Peccato che l’universo in cui si ambienta è uno dei più conservatori al mondo e difficilmente si riesce a cambiare una trama orizzontale che si preannuncia già abbastanza monolitica.
Il cast scelto, comunque, si rivela ottimo nei rispettivi ruoli e alla fine il Save è meritato, nonostante la prevedibilità degli avvenimenti narrati.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Misha Collins come Harvey Dent
  • Più sfumature rispetto ai personaggi originali
  • Fotografia e cast
  • Universo narrativo fin troppo sfruttato
  • Non c’era già Titans come svolta “teen” del DC Universe?
  • Trama orizzontale abbastanza prevedibile

 

Batman è morto e la sua eredità viene presa dal figlio adottivo Turner Hayes e da un gruppo abbastanza sgangherato composto da “figli di”. Un tentativo di svecchiare una storia nota e stranota che però sa già di “vecchio” dopo solo un episodio. Un Save per l’impegno ma che forse non basta.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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