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Hunters 2×08 – The Trial Of Adolf HitlerTEMPO DI LETTURA 4 min

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Hunters 2x08 recensioneLa serie creata da David Weil, dopo una folgorante prima stagione, si conclude invece con una puntata decisamente deludente, come tutta questa seconda stagione a dire il  vero. Dopo un settimo episodio molto discutibile che ha diviso in due gli spettatori, in questo final series emergono tutte le debolezze che hanno caratterizzato questo secondo e ultimo ciclo stagionale, figlio di innumerevoli problemi di produzione. E si vedono tutti.

IL PROCESSO


La rappresentazione dello storico processo contro Adolf Hitler è sicuramente la parte migliore di questo ottavo episodio, in grado di far emozionare e soprattutto riflettere lo spettatore.
Dalle testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto e di quanto subito nei campi di concentramento, dal razzismo che ancora oggi affligge la società contemporanea di cui Hitler può facilmente essere una cassa di risonanza propagandistica sino ai dilemmi morali su come uno Stato democratico debba assicurare a tutti, ma proprio tutti, Hitler compreso, un processo equo, gli spunti di riflessione sono innumerevoli e tutti di grande importanza.
Al contrario il flashback con Al Pacino, come al solito, risulta ridondante e spezza il ritmo narrativo del processo e globalmente dell’intera puntata, per quanto serva a comprendere meglio la nascita dei Cacciatori e venga utilizzato come espediente per continuare la caccia anche dopo l’incarcerazione di Adolf Hitler. Su questo almeno la serie è stata coerente e ha voluto evitare il classico finale tarallucci e vino, con gli Hunters che proseguiranno la loro caccia e di conseguenza la loro doppia vita.
A non convincere inoltre è quanto avviene immediatamente dopo la sentenza, con un susseguirsi di eventi a dir poco irrealistici.

BUCHI DI TRAMA


A partire da “Only The Dead” la trama è stata costellata da buchi di sceneggiatura notevoli, scatenati in primis dal discutibile assalto al compound dove risiedeva Hitler, visto che sei Cacciatori contati hanno assaltato decine di nazisti armati fino ai denti e incredibilmente hanno non solo catturato Hitler, ma ne sono usciti quasi tutti vivi, eccezion fatta per Chava.

Tuttavia ci sono diverse problematiche mai risolte che sono riemerse in questa puntata:

  • come è possibile che Travis sia ancora vivo?
  • Eva Braun come ha fatto a fuggire?
  • nessuna spiegazione sul presunto lavaggio del cervello subito da Joe;
  • l’agente Millie dovrebbe essere ricercata per omicidio dall’ FBI e invece porta Hilter in Europa senza nessuna conseguenza;

Non va meglio con le scene che seguono la fine del processo contro il dittatore nazista, veramente surreali. Nel processo più importante e seguito di sempre a livello mediatico, si vuole far credere allo spettatore che un gruppetto di nazisti riesca a rapire Hitler per strada, con tanto di seguaci armati di Travis usciti da non si sa dove, salvo poi essere sconfitti dall’arrivo degli Hunters e della polizia tedesca.
A tal proposito se la morte del Colonnello aka Eva Braun è legittima per quanto mostrato sino a ora, la mancata uccisione di Jonah rappresenta un’occasione sprecata visto che sarebbe stata la chiusura ideale per un personaggio che è cambiato così tanto nel corso di queste due stagioni.
Certo una serie che si basa sulla caccia a Hitler, ancora vivo e vegeto, naturalmente parte già da una sospensione dell’incredulità notevole, ma tra buchi di sceneggiatura pregressi e quanto accade dopo il processo si è andati veramente oltre l’accettabile.

CONCLUSIONI


Lo show di casa Prime Video ha subito un trattamento a dir poco incredibile: partito in pompa magna nel 2020 con un pilot ottimo, una storia interessante, una regia innovativa con elementi pulp che richiamavano Tarantino e un cast notevole tra cui mister Al Pacino, la prima stagione aveva ottenuto un riscontro molto positivo, anche grazie a una campagna promozionale molto ampia.
Poi il vuoto per tre anni e infine l’uscita di questa seconda stagione con l’annuncio che sarebbe stata l’ultima, un numero ridotto di episodi, un budget meno importante e nessuna pubblicità.
I motivi di questa regressione sono tutt’ora ignoti, ma tra il trattamento ricevuto e una sceneggiatura non all’altezza, questa seconda e ultima stagione si è rivelata una grossa delusione visto che, è bene ricordarlo, le premesse era ottime con gli Hunters a caccia di Hitler in Europa, una manna dal cielo per qualsiasi sceneggiatore. E invece il risultato finale è molto deludente.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Interessante il processo e tutto il dibattito ideologico che suscita
  • La questione giuridica e le tematiche sollevate su un equo processo per chiunque, anche Adolf Hitler
  • Niente finale tarallucci e vino, gli Hunters proseguono la caccia
  • Il flashback con Al Pacino non convince fino alla fine
  • Diversi buchi di trama notevoli
  • Completamente irreale ciò che succede dopo la fine del processo
  • La mancata morte di Jonah

 

Un finale di serie sotto le aspettative per una seconda stagione che complessivamente ha deluso e non poco. La valutazione della puntata è sicuramente insufficiente, in linea con quanto visto durante tutta la stagione. Questo episodio, così l’intera serie a dire il vero, è una grandissima occasione sprecata.

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