Piuttosto che intitolare la puntata rendendo omaggio a Il Grande Gatsby e 2001 Odissea Nello Spazio, Tara Hernandez e Damon Lindelof avrebbero serenamente potuto utilizzare Pinocchio (o il Pinocchio del Guillermone nazionale) o 20.000 Leghe Sotto I Mari. E le motivazioni, post visione, non vanno nemmeno spiegate.
Tralasciando questo piccolo insignificante sassolino che andava tolto dalla scarpa, tutto quello che rimane è l’ennesimo episodio pazzurdo di Mrs. Davis che merita il massimo dei voti a occhi chiusi. D’altronde non sarebbe giustificabile assegnare una votazione più bassa se si considera come nello stesso episodio si sia riusciti ad inserire in maniera coerente e coesa tutti questi elementi tanto da ricordare neanche tanto velatamente l’opinione di South Park circa la stesura delle sceneggiature de I Griffin:
- apparizione della Madonna all’interno della pancia di una balena;
- la protagonista si fa inghiottire volutamente da una balena per recuperare il Sacro Graal;
- Wiley e JQ fanno a braccia di ferro solo in boxer nel mezzo del deserto;
- la base super segreta viene fatta esplodere a distanza mangiando tacos.
Per portare il tutto a compimento è interessante notare come la scelta di dividere Wiley da Simone sia tanto necessaria quanto costruita a tavolino per dare spazio alla ricerca della balena nelle acque spagnole e, allo stesso tempo, mettere Wiley a confronto con il suo team e con la sua data di scadenza. E ciò che sorprende in positivo è proprio la bontà del risultato che non soffre in alcun modo della mancata interazione tra i due protagonisti che sono impegnati su fronti piuttosto diversi: Wiley su quello tecnologico, Simone su quello religioso.
DENTRO ALLA BALENA
Ci vuole molto coraggio per mettere in scena un episodio come questo, anche solo pensando di essere nella stanza degli sceneggiatori e proporre l’idea ad alta voce pur sapendo di non avere il budget necessario a disposizione per rendere la scena con una CGI decente. Ci vuole coraggio ma anche tanta sicurezza nei propri mezzi e nelle soluzioni a disposizione che aumentano la creatività per uscire fuori da quel vicolo cieco che rappresenta lo stomaco di una balena.
Il poco tempo a disposizione, la ricerca del Graal e la necessità di gestire una situazione assurda nel modo più economico possibile portano Lindelof, la Hernandez e i due sceneggiatori della puntata Jason Ning e Jonny Sun a tirare in balle The Boss, ovvero colui che dà gli ordini a Jay e che il 99,9999999% degli spettatori credeva essere Dio, salvo poi rivelarsi come la vergine Maria. L’ennesima scelta spiazzante che fa cadere la mandibola a terra ma che al tempo stesso segue coerentemente il filone dello show che, non a caso, continua a presentare personaggi femminili molto forti come protagonisti assoluti. E in tal senso, mettere la Madonna in contrapposizione con Mrs. Davis ha ancora più senso.
Ad interpretare Maria è stata chiamata l’attrice iraniana Shohreh Aghdashloo (che tra le varie cose ha interpretato la prima moglie di Saddam Hussein, Sajida Talfah, in Casa Saddam, aggiudicandosi il Premio Emmy per la miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la televisione nel 2008), perfetta nel ruolo e nell’interpretazione di un personaggio che in pochi minuti offre una soluzione ad alcuni quesiti irrisolti. A questo punto rimane solo da capire quanto spesso riapparirà nella prossima stagione e che ruolo acquisirà nello scontro con Mrs. Davis.
Simone: “Wait, so you gave me the target, and you sent me after Mrs. Davis. Why?”
The Boss: “She wants the same thing I do, to see the Holy Grail destroyed. And you happen to be the perfect candidate because of a powerful property you possess.”
Simone: “My liver.”
The Boss: “Your love for my son.“
FUORI DALLA BALENA
Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, più verso le sponde di quello Pacifico visto che si parla di Reno in Nevada, la puntata si focalizza completamente su Wiley e sulla sua maturazione come character che, comunque, mantiene sempre dei connotati comici non indifferenti ma che non danneggiano i dialoghi o la serietà di certi momenti.
La serie di decisioni che prende per liberare i propri compagni della Resistenza da Mrs. Davis è encomiabile ed è ovviamente legato ad un sacrificio che avrebbe dovuto compiere in principio per via della “data di scadenza” datagli dall’Intelligenza Artificiale. L’esplosione della base segreta non è un modo (stupido) per distruggere Mrs. Davis (visto che chiunque avrebbe potuto immaginare che l’IA non si sarebbe mai limitata in un solo server) ma è un modo (intelligente) per bloccare i membri della Resistenza e JQ dall’aiutare Wiley in futuro, praticamente salvandoli dall’influenza di Mrs. Davis che in questo caso non avrebbe alcun interesse nel manipolarli.
A questo punto è difficile immaginare una seconda stagione (comunque non ancora confermata) senza JQ e gli altri però, visto che nella serie c’è una fluidità enorme, tutto è possibile, specialmente post-season finale.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Ad un episodio dalla fine accade un po’ di tutto e la trama orizzontale riceve l’ennesimo scossone che lo spettatore non si sarebbe aspettato di vedere. Anzi, scossoni.
