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Murderville: Christmas Special – Who Killed Santa? A Murderville Murder MysteryTEMPO DI LETTURA 3 min

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Muderville Christmas SpecialCompletamente a sorpresa e senza alcun tipo di preavviso, Netflix ha rilasciato un episodio speciale di Murderville a tema natalizio, ed è, oggettivamente, un apprezzabilissimo salto in avanti rispetto ai sei episodi rilasciati a Febbraio.
Lo show creato da Krister Johnson ma prodotto ed interpretato da Will Arnett è un progetto molto sperimentale che, va ricordato, è in realtà “made in UK” ed è un remake americano di quel Murder In Successville andato in onda su BBC Three per tre stagioni. Come si è potuto osservare nel corso dei precedenti episodi e come enfatizzato più e più volte, la buona riuscita della puntata dipende fondamentalmente dalla capacità dell’ospite di giornata nel saper reagire a situazioni paradossali e comiche, una capacità che a giudicare dalla puntata con Sharon Stone (punto più basso della serie) non è di tutti.
E la soluzione è chiara: bisogna ospitare solamente dei comici.

SCHERZI TRA AMICI


Per chi non lo sapesse, i recensori di Recenserie non sono gli unici ad avere un podcast settimanale tra amici (Spin-Off) ma anche Will Arnett, Jason Bateman e Sean Hayes ne hanno uno, e si chiama SmartLess. Le dinamiche e l’affiatamento sono ottime e si sente proprio che i tre sono amici di lunga data che si divertono nel fare un podcast nato, come la maggior parte, durante la pandemia nel 2020.
Non sorprenderà quindi constatare che Arnett abbia invitato i due compagni di podcast nel suo show, anche se in ruoli diversi, uno è la “vittima” e l’altro è un “cospiratore” insieme ad Arnett. Ed il risultato è semplicemente magnifico perchè porta a galla una serie di azioni/reazioni metateatrali e spontanee che il pubblico non potrà non apprezzare.

Detective Terry Seattle:Get up, you’re embarrassing yourself! What are you doing? God, that’s humiliating…
Jason Bateman:Payback’s going to be tough. I got a long time to think about it.

La sensazione è quella di guardare un grosso scherzo tra amici che si divertono da morire nell’orchestrare quest’improvvisazione (parzialmente non-sense) in cui nessuno riesce a smettere di ridere nonostante si debba cercare di rimanere seri. E questo è senza alcun dubbio l’elemento vincente di uno speciale natalizio che, pur arrivando in sordina, si erge serenamente sopra i precedenti sei episodi.

DIVERTIRE DIVERTENDOSI A FARE PLOT-TWIST


Questo speciale natalizio ha sicuramente più di qualcosa che lo differenzia dai suoi predecessori, ma è uno l’elemento che contribuisce in particolar modo alla riuscita dell’episodio: non c’è solamente un ospite/vittima ma tre.
Jason BatemanMaya RudolphPete Davidson sono le guest star della puntata che vengono gettate nella mischia senza alcun tipo di indicazione su quello che accadrà e pertanto l’improvvisazione risulta fondamentale, così come la creazione di nuove dinamiche tra gli ospiti che porta a risultati estremamente divertenti, tipo l’accusa di colpevolezza finale che va completamente off-script e si tramuta in una gigantesca gag in cui Will Arnett diventa vittima dei suoi stessi ospiti che, di fatto, prendono il sopravvento.
Sicuramente, in quest’ottica, ha aiutato l’aggiunta delle guest star in momenti diversi dello speciale, partendo da un Bateman divertito ma inizialmente spaesato che ha poi preso più confidenza con l’arrivo di Maya Rudolph e che in seguito è diventato il padrone della scena con l’aggiunta in extremis dell’ex di Kim Kardashian che ora si frequenta con Emily Ratajkowski.
Sembra si sia trovata la formula del successo: amicizia, più guest star nello stesso episodio, invitare solamente comici.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’amicizia tra Jason Bateman e Will Arnett è la locomotiva di questo episodio
  • Jason Bateman che lecca il latte dalla ciotola come un gatto
  • Le battutine di Jason Bateman a Pete Davidson
  • Veramente tante guest star, tipo Donna Focaccia
  • Le accuse degli ospiti che fanno deragliare l’intero epilogo
  • Assolutamente niente, nemmeno la durata più lunga rispetto agli altri episodi

 

Senza ombra di dubbio questo è l’episodio più divertente e riuscito della serie, il merito è chiaramente degli ospiti e dell’amicizia preesistente con Will Arnett che permette di creare tutta una serie di battute e gag che vanno al di là della storyline della puntata. Fossero tutti così gli episodi si sarebbe davanti ad una piccola perla di Netflix.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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