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Perry Mason 2×01 – Chapter NineTEMPO DI LETTURA 4 min

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Perry Mason 2x01 recensione“Dear Mr. Mason, when will I be fully cleansed? I continue to ask God for guidance but I fear He is turning His back on me.
Dear Mr. Mason, what did we win in court? What’s my freedom worth? My boy Charlie is still gone.
Dear Mr. Mason, today would’ve been Charlie’s second birthday. I desperately want to join him.
Dear Mr. Mason, do you believe that I will be fully forgiven?
Dear Mr. Mason…Dear Mr. Mason… “

Sono passati due anni e mezzo dalla messa in onda dell’ottavo episodio della prima stagione di Perry Mason, il revival creato da Rolin Jones e Ron Fitzgerald. Tempistiche molto dilatate dovute anche all’abbandono proprio dei due creatori citati poco sopra, rimpiazzati da Jack Amiel e Michael Begler ad aprile 2021.
In ogni caso non c’è un totale distacco dalla prima stagione sia per quanto concerne i personaggi secondari, sia per quanto concerne la narrativa vera e propria. Mason, infatti, continua a rivivere i fantasmi del passato rappresentati dai sensi di colpa collegati alla morte di Charlie (e alla morte del mentore, E.B. Jonathan). Non tutto però è rimasto uguale: Perry e Della si sono messi in proprio con un loro personalissimo ufficio e la vecchia casa dell’investigatore-avvocato, venduta nel finale della prima stagione, ha portato i fondi necessari per questo nuovo capitolo nella vita di Mason.

BACK TO ’30


Questa prima puntata ha il difficile ruolo di re-introdurre lo spettatore al mondo narrativo di Perry Mason. Il peso dei 30 mesi trascorsi dal precedente episodio si sente in maniera asfissiante, in particolar modo quando in scena compaiono volti che dovrebbero risultare ben noti al pubblico, unitamente a nomi che dovrebbero suggerire qualcosa. Begler e Amiel, tuttavia, riescono a raggiungere la sufficienza piena con un episodio che si lascia guardare, che aiuta il pubblico in più di un passaggio e che, soprattutto, conclude il proprio percorso con una morte violenta. Una morte che, facilmente, rappresenterà il caso stagionale di Mason. Nonostante l’avvicendamento degli showrunner occorre fare un plauso per il mantenimento dello schema narrativo già utilizzato nella precedente stagione. L’omicidio, esattamente come l’iniziale morte di Charlie, si insinua all’interno di intricati enigmi famigliari, economici e politici. Una matassa complicata da districare, soprattutto a causa dell’omertà della gente. Ma toccherà proprio a Mason il complicato compito di riuscire a venire a capo di tutti i vari collegamenti.

NUOVO CASO DI STAGIONE


La puntata, oltre ad evidenziare i meccanismi narrativi rimasti intatti, dedica ampio spazio alla nuova carriera lavorativa di Mason e Della. Il minutaggio dedicato al processo in corso (con Sean Astin nel ruolo del negoziante rappresentato proprio da Perry Mason) è utile semplicemente per tenere bene presente di cosa lo show voglia occuparsi, ossia casi di tribunale volutamente arzigogolati, ma con grande dispiego di dettagli per quanto concerne il lato oratoriale all’interno delle aule del tribunale. Un puro e semplice reminder, quindi, probabilmente sfruttato anche per presentare personaggi che ricompariranno in altre vesti più in là nella stagione.
Il restante minutaggio della puntata è dedicato all’introduzione progressiva del caso di questa stagione, collegato ad un sabotaggio di una nave di cui si è perso il controllo e terminato in tragedia. La persona che ha architettato tutto sembra aver pestato più di qualche piede: sia quello del padre (Lydell McCutcheon), sia quello degli esecutori del sabotaggio. L’intervento di Perry Mason in questo caso, cosa che presumibilmente avverrà già dalla prossima puntata, porterà a galla svariati misteri che dovevano essere mantenuti nascosti, dando il là (esattamente come la scorsa stagione) al vero nucleo centrale della storia.
Per quanto riguarda il cast, Matthew Rhys, Juliet Rylance e Chris Chalk sono stati confermati come cast principale, mentre è da segnalare, con tristezza, che Shea Whigham sarà un semplice recurring character in questa stagione, diversamente dalla prima.

“There is no true justice. There’s only the illusion of justice. […] The fantasy that keeps people believing that truth always prevails. Bad guys get caught. Good guys put ‘em away.”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Matthew Rhys
  • Cambio di showrunner impercettibile a livello di impostazione della storia
  • Puntata molto introduttiva, ma comunque non pesante, aiutata anche dal minutaggio abbastanza contenuto
  • Nuovo caso stagionale che preannuncia grandi colpi di scena esattamente come il precedente
  • 30 mesi di lontananza si fanno sentire
  • Shea Whigham come recurring e non come main cast

 

Il ritorno di Perry Mason si consuma con un episodio ovviamente introduttivo, ma che cementa grandi aspettative per il resto della stagione. Con lo stesso schema narrativo e numero di episodi della precedente stagione, il format sembrerebbe già essere ben consolidato. Le prossime puntate dovranno riuscire a confermarlo.

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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