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The Patient 1×01 – IntakeTEMPO DI LETTURA 4 min

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The Patient recensione 1x01La carriera televisiva di Steve Carell continua a tingersi di dark. La star indiscussa della sitcom The Office, è recentemente tornata in tv con un’alternanza drama-comedy che lo ha visto prima protagonista di The Morning Show e poi di Space Force.
Terminate queste due produzioni, Carell torna nuovamente sul piccolo schermo con una scelta che predilige ancora il genere drama.
The Patient si presenta infatti come un thriller psicologico che ha, sin dal pilot, tutta l’aria di andare a scavare nell’intimo più profondo dei suoi protagonisti. Una missione possibile solo con attori di livello capaci di destreggiarsi in quello che appare un intricato percorso psichico.
Steve Carell e Domhnall Gleeson sembrano la scelta giusta, così come gli ideatori Joel Fields e Joe Weisberg, duo che ha già lavorato insieme alla produzione dell’opera di punta di quest’ultimo, The Americans.

QUATTRO CHIACCHIERE CON L’ASSASSINO


The Patient si propone come una miniserie di 10 episodi per la piattaforma FX on Hulu, la cui trama si basa su di un quadro narrativamente semplice: il terapista Alan Strauss (interpretato da Steve Carell) viene tenuto in ostaggio da un suo paziente, Sam/Gene Fortner (a cui dà il volto Domhnall Gleeson), un serial killer alla ricerca di aiuto psichico per frenare i suoi istinti omicidi. Da qui il pilot anticipa quello che sarà un viaggio complesso nella psiche dei due personaggi. Entrambi, infatti, vengono messi al centro di questa “terapia narrativa”, risultando ognuno con i propri demoni interiori da affrontare. Se da un lato, infatti, predomina la psicopatia omicida di Sam, dall’altro emerge il dolore di Alan alle prese con la recente scomparsa della moglie.
Visto così, The Patient appare come un drama a regola d’arte, con una storia ben definita e dai contorni cupi, unita ad elementi thriller che mantengono sempre alta la tensione e altri psicologici utili ad aumentarne il trip mentale.
Terminata la visione del pilot, però, c’è un elemento che risalta in maniera prepotente e inaspettata: il minutaggio. Andando contro qualsiasi regola non scritta del genere, The Patient si presenta con un primo episodio della durata di appena 21 minuti (con il secondo, già rilasciato da Hulu in contemporanea al pilot, che si mantiene simile, 22 minuti). Un fattore, questo, che può essere valutato in due modi.
Da una parte potrebbe esserci una certa perplessità per tale scelta, soprattutto nei confronti di un pilot, dato che “Intake” non lascia il tempo allo spettatore di immergersi pienamente nella storia, producendo un effetto un po’ frammentario di fatti e situazioni.
D’altra parte non va sottovalutata la minaccia dei 10 episodi che può portare al rischio di inutili lungaggini. E in questo caso il minutaggio contenuto può fare la differenza.

UNA COPPIA MAGNETICA


Ma un altro elemento a favore di una durata più circoscritta sta tutta nella modalità di narrazione. The Patient, infatti, nonostante la messa in scena vari di flashback utili a comprendere il quadro generale di entrambi i character, magnetizza la sua storia interamente all’interno di una stanza con i soli due protagonisti ad interagire tra loro.
Vittima e carnefice si ritrovano in un faccia a faccia costante che sarà il motore portante dell’intera serie. Da questo punto di vista, dunque, si esaltano le performance dei due attori principali. Carell e Gleeson, nonostante il poco tempo a disposizione in questo primo appuntamento, riescono nell’obiettivo principale di catturare l’attenzione verso una storia che, in realtà, deve ancora partire.
I primi, pochi, dialoghi che avvengono tra Alan e Sam hanno la capacità di incatenare lo spettatore all’interno della stanza con loro, il tutto favorito da un’atmosfera ben costruita fatta di tensione e senso di inquietudine. La capacità magnetica della coppia di protagonisti, unita ad una storia che, seppur apparecchiata in maniera evidente, nasconde diverse sfumature tutte da scoprire, portano The Patient a guadagnarsi un’ottima prima impressione.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Steve Carell nuovamente in versione drama
  • Carell e Gleeson già magnetici nel poco tempo a disposizione
  • Tensione e senso di inquietudine ben costruiti 
  • Viaggio psichico in arrivo per entrambi i personaggi
  • Primi episodi di appena 20 minuti…
  • … seppur il pilot ne risenta un po’
  • 10 episodi troppi per una serie con questi presupposti di trama e ambientazione? 

 

Appena 20 minuti di pilot, ma The Patient ha già tutta la nostra attenzione.

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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