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The Walking Dead 11×20 – What’s Been LostTEMPO DI LETTURA 4 min

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The Walking Dead 11x20 recensioneAnche questa settimana, in preda ad una crisi di autopunizione, il gruppo di recensori di The Walking Dead ha dovuto assistere all’ennesimo episodio di uno show alla deriva.
Un episodio in cui uno dei focus maggiori è stato dato ad un personaggio del quale nessuno mai si ricorda e del quale si potrebbe fare volentieri a meno, ai fini della trama.
Yumiko, Connie, Kelly, Magna e Luke (che sta suonando conchiglie ad Oceanside quando non è impegnato ad aiutare Newt Scamander) sono entrati a far parte del cast di The Walking Dead nel quinto episodio della nona stagione, dopo il salto temporale di sei anni.
Nonostante parecchi archi narrativi a loro dedicati, il “nuovo” gruppo di sopravvissuti non è riuscito a creare la stessa empatia con il pubblico anche per colpa di trame non propriamente azzeccate.
D’altronde, con la defezione di gran parte del cast originario e con gli altri characters impegnati a parlarsi addosso a vicenda, non è che rimangano così tanti personaggi interessanti.

NON CE NE POTREBBE FREGA’ DE MENO


“What’s Been Lost” vede l’inasprirsi del conflitto tra la Milton ed i protagonisti dello show, con un repentino voltafaccia da parte della Governatrice.
Ovviamente nessuno poteva aspettarsi che la Milton acconsentisse al rilascio di Maggie, Carol e co., soprattutto dopo l’uccisione del suo adorato figlio Sebastian.
Così, con una gestione confusionaria e raffazzonata, quasi tutti i sopravvissuti vengono rapiti e portati in un posto segreto, tranne gli irriducibili Daryl e Carol che si comportano da deus ex machina a turno e continuano a salvare la pellaccia.
L’unico momento degno di nota è la morte di Hornsby per mano della Peletier che non ha creduto nemmeno per un istante ai giochi mentali di Lance. Bisogna sottolineare, però, come il defunto Hornsby avesse ragione per quanto riguarda il mondo post-Milton.
In ogni stagione di The Walking Dead c’è stato un villain da sconfiggere ed estirpare, ma a pagarne le conseguenze più amare sono state le vittime innocenti della tirannia. Debellare il male ha delle conseguenze e riportare l’ordine non è sempre facile ed immediato.
Sembra che i protagonisti, infatti, celino dietro la maschera da eroi, un recondito egoismo: il loro ultimo interesse è fare ritorno a casa (Alexandria, Hilltop o ciò che rimane di esse) e degli abitanti del Commonwealth non interessa praticamente a nessuno.

“MA PRECISAMENTE, QUESTI NUOVI ZOMBIE, CHI SONO?”


Durante il San Diego Comic-Con è stato mostrato un trailer degli ultimi episodi in cui Aaron parlava di zombie in grado di aprire le porte ed arrampicarsi sui muri.
Nei giorni successivi gli showrunners hanno confermato questo sinistro pensiero di Aaron, avvalorando la teoria di una variante zombie più intelligente.
Secondo gli autori, quindi, tutto questo è normalissimo ed è semplicemente uno stadio dell’evoluzione del virus, sebbene per dodici anni non ci sia quasi stata traccia di tali infetti.
Durante i primissimi episodi della prima stagione il pubblico può ricordare di aver visto zombie raccogliere oggetti da terra (un orsacchiotto rosa, un sasso per rompere la vetrina di un negozio ad Atlanta) oppure walkers salire su una scala anticendio.
Questo perché, giustamente, la storia era ancora in fase embrionale così come il comportamento degli erranti era solo abbozzato, non conoscendo con precisione il futuro della serie.
Appellarsi a queste scene per giustificare una mancanza di idee (ecco che l’introduzione di questi nuovi zombie casca a fagiolo) è alquanto ridicolo: i sopravvissuti sono anni che vagano per tutti gli Stati Uniti orientali e mai nessun incontro con questi zombie senzienti?

MILTON VS. SOPRAVVISSUTI VS. ZOMBIE


“What’s Been Lost” non brilla di certo per regia, sceneggiatura ed interpretazioni: è solamente l’ennesimo diversivo per prendere tempo ed allontanare il gruppo dalla tanto agognata libertà.
Con Hornsby fuori dai giochi, rimane solo la Governatrice Milton come boss finale da annientare, a meno che gli autori non vogliano calare l’asso e scatenare un’orda di zombie potenziati contro il Commonwealth.
Dato il poco appeal di questa soporifera undicesima stagione, la soluzione più giusta ed efficace sarebbe concludere la serie con un’epica battaglia tra umani e zombie, che poi è ciò che il pubblico vuole vedere. Spargimenti di budella compresi.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Uccisione di Hornsby da parte di Carol
  • Qualche sequenza degna di nota, come lo spellamento dello zombie ed il ritrovamento del corpo di Sebastian
  • Yumiko che tradisce la Milton davanti a tutti. Who cares?
  • Il diversivo raffazzonato del rapimento
  • Yumiko peggior pedinatrice ever
  • Si sa che Daryl e Carol non moriranno, ma la loro invincibilità comincia a diventare snervante

 

Una puntata di transizione, con pochi guizzi memorabili e le solite tiritere già viste. Hornsby è sparito dalla circolazione prima del tempo e adesso non rimane che sconfiggere la Milton e vedersela con gli zombie 2.0.

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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