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Shameless 11×08 – CancelledTEMPO DI LETTURA 6 min

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Solo una manciata di episodi separa ormai Shameless dal suo series finale. Un finale che tanti fan affezionati sperano arrivi più tardi possibile. Bisogna ammettere che la scrittura degli episodi si sta mantenendo su un buon livello, probabilmente proprio per non far scemare l’interesse nei confronti della serie a pochi passi dall’epilogo.
Gli avvenimenti narrati in “Cancelled” riescono a intrigare il pubblico, ma anche a farlo commuovere. Come già ribadito in alcune recensioni passate, Shameless, dopo tanti anni, riesce ancora a colpire il cuore dei suoi spettatori e lo dimostra egregiamente con questo episodio, molto legato alla tematica del rapporto genitori-figli.
Nonostante infatti possa non sembrare così, le relazioni tra padri/madri e figli si dimostra centrale per diverse sottotrame trattate. Dalla tristezza di V per il trasloco della madre, alla preoccupazioni di Mickey per le condizioni del padre, fino a tutta la porzione di trama dedicata a Frank. Perfino la storyline di Debbie, apparentemente più slegata, riscontra diversi collegamenti al rapporto genitoriale, sia nei complessi di abbandono della ragazza che nei contrasti ideologici con Sandy.

ESORDIO ALLA REGIA


Particolarità di “Cancelled” sta sicuramente nella scelta del regista. L’episodio è infatti stato diretto da Shanola Hampton, storica interprete del personaggio di Veronica. L’attrice, al suo primo esordio alla regia, riesce a confezionare un ottimo episodio, molto focalizzato sullo stato emotivo dei personaggi ancor più che sugli eventi che li vedono coinvolti.
In particolare il personaggio di V è stato lasciato in “Two At A Biker Bar, One In The Lake” sconsolato e amareggiato per l’allontanamento della madre. Il suo scopo all’interno di “Cancelled” è invece quello di superare la tristezza per questo “abbandono”, tristezza che infine si lascia alle spalle grazie a Kev e al matrimonio virtuale per lei organizzato.
Non è la prima volta che l’undicesima stagione di Shameless affronta le conseguenze della pandemia globale, ma effettivamente è interessante vedere adattata e integrata anche la storyline del matrimonio dei Fisher-Ball a questo contesto.
Oggi, per limitare i contatti, molti luoghi sono diventati inaccessibili e molti eventi impraticabili. In questo periodo sono parecchie le iniziative che hanno visto un’adozione di mezzi di comunicazione virtuali per sopperire alle mancanze dettate dalla condizione attuale. Il fatto di vedere quindi queste conseguenze e questi stratagemmi alternativi trasposti anche in Shameless rende il tutto molto più veritiero e riconoscibile.

A HALF-DECENT FAMILY


“You fuck this up, I’m gonna cut your dick off.”
“Wouldn’t feel it anyway.”

Una delle sottotrame più divertenti e contemporaneamente commoventi dell’episodio vede come protagonista Mickey. In una serie in cui le relazioni coi genitori sono la maggior parte delle volte fonti di traumi e problemi vari (Frank e Monica insegnano), probabilmente Mickey è quello con il rapporto genitoriale più complicato.
Giusto per fare un rapido riassunto, Terry Milkovich ha ripetutamente picchiato il figlio, lo ha torturato psicologicamente costringendolo a fare sesso con una prostituta e ha provato a ucciderlo in diverse occasioni. Ciononostante, Mickey è l’unico Milkovich che realmente tenga a Terry e si impegni effettivamente per prendersene cura.

Terry: “You would probably made a half-decent son if it wasn’t for the whole fudge packer thing.”
Mickey: “ Well, you probably would made a half-decent dad if it weren’t for the whole… racist, homophobic, beatin’ the shit outta me thing.”

Se le varie ricerche di una badante per Terry si rivelano effettivamente un espediente spiritoso per far ridere lo spettatore, la narrazione prende una piega molto più sentimentale nel momento in cui i due personaggi iniziano ad aprirsi l’uno con l’altro, lasciando intendere un tentativo di riavvicinamento.
Il lieto fine però, si sa, in Shameless è un traguardo difficile da raggiungere e la storia si conclude infatti con la scioccante morte di Terry, ucciso da una suora con manie di grandezza. Non è facile prevedere quali ripercussioni questo evento avrà su Mickey, ma di sicuro questa ha già avuto modo e continua a confermarsi come una delle trame più interessanti tutt’ora in sviluppo.

GALLAGHER MIDDLE SCHOOL


Tra un Lip nei guai con la polizia, Carl alle prese con due supervisori in stile Miami Vice ma corrotti e Debbie in fuga dalle proprie responsabilità, il personaggio che più spicca nella massa è di sicuro Frank.
La sua progressiva discesa nell’abisso della demenza ha portato a uno degli intrecci narrativi più interessanti e tristi nella storia della serie. Il culmine arriva proprio in questo episodio, dove è possibile constatare lo stato confusionale estremo del personaggio.
Arrivato a confondere una donna per Monica durante l’amplesso, a dimenticare di aver parlato con Liam solo nel lasso di trenta secondi e a confondere un bambino per il suo bullo delle medie, Frank ormai non lascia più sottili indizi del proprio stato mentale lungo la strada, ma vere e proprie conferme schiaccianti.
Già normalmente Frank si abbandona a sproloqui insensati e illogici, ma nello stato attuale il capostipite Gallagher perde totalmente il contatto con la realtà. Questo porta non solo a un Frank più confuso e imprevedibile, ma anche inaspettatamente a uno più mansueto e tenero. Una delle scene più inaspettatamente dolci dell’episodio vede infatti proprio Frank protagonista. In seguito a una discussione riguardo l’effettivamente dibattuta questione del cosiddetto “politically correct”, Frank si lascia andare ai ricordi e condivide un aneddoto coi compagni di bevute. La resa della scena è molto genuina, raccontando quella che di fatto è una mera preparazione al finale dell’episodio, ma in una chiave semplice e serena, trai sorrisi degli amici divertiti dalla storiella.
Anche quando il mood viene totalmente rovinato dalla proposta bislacca della “Gallagher And Sons Middle School”, non si perde del tutto il senso di tenerezza nei confronti di Frank. Anche qui infatti si ritorna in un certo senso all’importanza del rapporto genitori-figli. Certo, Frank è stato un pessimo padre per la sua prole, ma il pensiero che fa scattare in lui l’idea di chiamare così la scuola media di Liam non è legato alla sua personale esperienza d’infanzia, ma piuttosto al fatto che tutti i suoi figli abbiano frequentato quello stesso istituto. Benché non lo dia spesso a vedere, Frank è molto legato ai figli ed è di conseguenza molto interessante chiedersi cosa comporterà per Lip, Ian e gli altri la scoperta fatta a fine episodio.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Nuovi metodi virtuali per adattarsi alla situazione pandemica
  • Il politically correct estremizzato e come questo viene mostrato nell’episodio: geniale e divertente, quanto mostrato non si discosta poi troppo dalla realtà
  • L’intera storyline di Mickey e Terry in tutte le sue sfaccettature
  • Il confronto finale tra Sandy e Debbie e il ritorno di quest’ultima alle proprie responsabilità
  • L’aneddoto di Frank, scena semplice e genuina
  • Le sempre più frequenti conseguenze della demenza di Frank
  • Il rapporto genitori-figli come sottile filo conduttore
  • Troppo tempo speso a mostrare le imprese pazzerelle di Debbie: NOIA
  • Anche le sottotrame di Lip e Carl a tratti un po’ noiose, ma comunque ai limiti della godibilità

 

“Cancelled” racchiude tutto il meglio di questa undicesima stagione di Shameless. Qualche aggiustamento fa sempre comodo ed è sempre gradito e necessario, ma la maggior parte dei temi e delle trame esplorate stavolta si dimostrano interessanti ed emozionanti.

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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