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Soulmates 1×03 – Little AdventuresTEMPO DI LETTURA 4 min

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Soulmates 1x03 recensioneSoulmates, la serie antologica targata AMC e in Italia distribuita da Amazon Prime Video, continua nel rappresentare la sua paradossalmente cinica ricerca dell’anima gemella.
Sei episodi a sé stanti con protagoniste sei coppie (più o meno) diverse, tutte alle prese con la caccia alla propria soulmate attraverso un perfetto stile tipico dell’era moderna: un mix di scienza e app.

“It’s kind of crazy to expect one person to be your everything.”

ANIMA GEMELLA CON RISERVA


Nonostante un titolo che può portare in modo fuorviante a vedere la serie come un prodotto tutto incentrato su amore e romanticismo, Soulmates si presenta con storie altamente ciniche e, per la maggior parte dei casi, dannatamente più reali. Naturalmente i paragoni con Black Mirror sono già stati fortemente avanzati e non si fatica certo a capirne il motivo: a partire dalla caratterizzazione antologica e dall’ambientazione di un futuro recente ma pur sempre ispirato ai giorni nostri, fino al ruolo di protagonista che svolge la tecnologia, con la conseguente influenza che questa comporta nella vita delle persone. Tutto rimanda allo stile narrativo e di contenuti della serie di Charlie Brooker.
In questa realtà dunque, scienza e tecnologia si fondono in campo amoroso attraverso il test della Soul Connex e in un batter d’occhio il mondo si riempie di coppie al 100% compatibili tra loro, scientificamente predisposte per essere anime gemelle. Ma è qui che il modo di raccontare utilizzato dalla serie prende una strada inaspettata rispetto a ciò che si poteva pensare. Seppur i risultati sulla carta risultino inoppugnabili, la realtà dei fatti si scontra con mille sfaccettature diverse che rendono il test fin troppo teorico per funzionare alla cieca e, allo stesso tempo, rendono la serie molto più complessa ed articolata.
Ed è proprio qui che Soulmates acquista quel valore in più nel presentare minuziosamente le diverse variabili che arrivano insieme al bagaglio emotivo di ogni persona e giungere così, sul finire di ogni episodio, con una conclusione ben diversa da quello che ci si poteva aspettare.

IL TRIANGOLO NO


Protagonisti di “Little Adventures” sono Adam e Libby, una coppia consolidata ed in via di sperimentazione nell’affacciarsi verso una relazione aperta, che viene messa sottosopra dall’arrivo di Miranda, anima gemella proprio di Libby.
Essendo dunque ogni episodio composto da una storia e da personaggi diversi, anche il cast cambia di volta in volta, confermandosi finora sempre ben studiato e presentato nella sua scelta. Il terzo episodio vede impegnati gli attori Laia Costa e Shamier Anderson nei panni di Libby e Adam, mentre ad interpretare Miranda c’è Georgina Campbell che si ritrova alle prese con un contesto “Tinder-like” abbastanza simile ad un altro episodio che in passato l’ha vista protagonista: “Hang The DJ” quarto episodio della quarta stagione di Black Mirror. Giusto per rimanere in tema.
Come si accennava precedentemente, lo scopo di Soulmates non è quello di raccontare una sdolcinata storia d’amore riuscita al 100% grazie alla semplice compatibilità scientifica. La serie va molto più a fondo, conducendo a risultati che a volte esulano anche dal semplice scopo romantico. Come si è potuto notare nei due precedenti episodi (“Watershed” e “The Lovers“), a partire da un match compatibile che dovrebbe favorire le relazioni, si finisce spesso e volentieri a fare i conti con le più improbabili variabili che possono anche trasformarsi in rimpianto e vendetta.
“Little Adventures” analizza un ulteriore livello di conseguenza dovuto al test dell’anima gemella. L’attrazione e lo star bene insieme di Libby e Miranda, uniti allo stesso tempo dal non essere abbastanza l’una per l’altra, porta lo show ad approfondire la questione soulmates da un punto di vista più ampio. Il triangolo con Adam (pronto anche a diventare un quadrilatero) sottolinea la necessità di ogni personaggio di un qualcosa in più della semplice compatibilità, che sia il bisogno dei propri spazi o del conforto di una relazione costruita giorno per giorno. E per ora siamo già 3-0 a sfavore del test.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Approfondimento curato e ben rappresentato delle mille variabili emotive che incidono nei rapporti
  • Storia e personaggi di puntata incisivi e interessanti
  • Georgine Campbell fa il bis dopo Black Mirror
  • Storyline tutte con alla base materiale riciclato (seppur quasi non si nota grazie al modo di metterle in scena)

 

Soulmates regala l’ennesima diversa visione dell’approccio alla ricerca dell’anima gemella. Ed è proprio questo continuo e svariato percorso, fatto di mille sfumature dissimili, a conquistare l’interesse e spingere a voler continuare con la prossima coppia.

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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