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The Last Man On Earth 2×14 – 2×15 – Skidmark – Fourth FingerTEMPO DI LETTURA 4 min

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Houston (Malibù), abbiamo un problema. Probabilmente il gioco di parole sarebbe stato molto più efficace se si fosse rimasti a Tucson, ma tant’è, la sostanza non cambia: questi due episodi lanciano un segnale d’allarme fortissimo, non proprio il modo migliore per approcciarsi alla parte finale di questa seconda stagione. La serie è stata rinnovata, ma era tutt’altro che certo, a causa di ascolti non esattamente brillanti, e la scelta è dovuta sia all’indubbia qualità messa in mostra finora, sia alla situazione particolarmente deficitaria della FOX. La questione rinnovo è stata quindi sempre appesa ad un filo, e l’anno prossimo il discorso potrà finire in maniera diversa. Se gli ascolti dovessero rimanere questi (probabile, dato che si parla di uno show che sta per terminare il suo secondo ciclo di episodi: ormai il bacino di utenza è questo e l’unica modifica che potrà avere sarà in negativo), ma il livello dovesse scendere, un ulteriore rinnovo potrebbe diventare un’utopia, anche perché, nel settore comedy del network, ha ascolti inferiori a tutti gli show animati (ogni tanto se la gioca con Bob’s Burgers) e di Brooklyn 99, prima che decidessero di spostarlo al martedì.
Parlando degli episodi, essi probabilmente occuperanno i posti di ultimo (la 2×14) e penultimo (2×15) nella classifica qualitativa delle 28 puntate trasmesse. La pecca maggiore è una: sembra proprio che le idee siano finite. La morte di Phil 2.0 e lo sbarco sulla Terra di Mike avrebbero potuto provocare una svolta alla storia; ad esempio, il fratello di Tandy avrebbe potuto incontrare un gruppo di sopravvissuti, e si sarebbe potuto unire a loro, e gli equilibri nella ex gang di Tucson sarebbero potuti cambiare. Come avrete intuito, l’uso del condizionale mostra chiaramente che niente di tutto questo è avvenuto. Infatti, in questi due episodi si è assistito ad una semplice sostituzione: esce Phil Stacy Miller ed entra Mike Miller. Facendo un paragone calcistico, ricorda una sostituzione che coinvolge due giocatori che giocano nello stesso identico ruolo. In questi casi, i commentatori sono soliti dire: “non cambia nulla dal punto di vista tattico”. Ebbene, questa frase è azzeccatissima, perché non cambia nulla: Mike ha preso il posto di Phil nel ruolo di nemesi di Tandy. Il suo arrivo, e ingresso nel gruppo, ricorda molto quello del suo “predecessore”: entra subito nelle simpatie di tutti, si dimostra bello, brillante, con un sacco di storie da raccontare, causando l’invidia di Tandy, che farà di tutto per mettersi in mostra, diventando sempre più mal sopportato ed escluso (noi di Recenserie non cerchiamo di non fare mai riassunti, ma in questo caso era difficile aggiungere qualcosa in più, dato che si era già analizzata a suo tempo una situazione praticamente identica)

Sebbene sia chiaro che il personaggio di Will Forte rappresenti un “antieroe” mai brillante e che fa di tutto per cercare di farsi volere bene dagli altri, e per questo debba sempre scontrarsi con dei “villain” più carismatici di lui, la sensazione è che, avendo finito le idee, si decida sempre di ripiegare sul semplice “Hack-a-Tandy”.
Volendo essere ottimisti, si possono comunque notare degli aspetti positivi: innanzitutto, nell’avvicendamento tra i due personaggi c’è stato un effettivo guadagno, essendo Jason Suidekis un attore migliore di Boris Kodjoe, con una verve comica molto maggiore e un personaggio che, grazie alla parentela con Tandy, può portare anche a un approfondimento della vita prima del virus (magari non spiattellando ai quattro venti il non essere rimasto con la nonna sul punto di morte). Rimanendo in tema di prestazioni attoriali, la coppia Suidekis-Forte si è dimostrata già ben affiatata, e in questi due episodi ha tenuto in piedi la situazione quasi da sola. Se del compagno di Oliva Wilde abbiamo già parlato, merita una menzione anche Will Forte, sempre molti ispirato e davvero convincente col nuovo look, riuscendo a sembrare una persona diversa a seconda della capigliatura e del profilo (probabilmente lo scherzo meglio riuscito).
Se fino ad ora la recensione era stata più negativa che positiva, ora si entra in pieno territorio dell’insufficienza grave. La storyline di Todd che ha una relazione con 3 delle 4 protagoniste è francamente scialba e totalmente non-sense. Anche in questo caso sembra che gli autori siano ricorsi alla situazione di comodo dove tutti sono contenti pur di non creare un conflitto tra i personaggi (che non sia il classico tutti vs Tandy). Questo filone sembra nato morto, e non si vedono sbocchi all’orizzonte, se non la perdita della sanità mentale di Todd, che rischia di “esplodere” a causa di questa situazione.
Update: Todd ha una relazione con tutte e 4 le protagoniste dato che, da buon uomo onnipresente, sarà il padre biologico della coppia Carol-Tandy.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Jason Suidekis è migliore di Boris Kodjoe
  • WIll Forte
  • Nuovo look di Tandy
  • Sensazione fortissima di già visto
  • Storyline di Todd al limite dell’imbarazzante

 

Dopo averla lodata a lungo, ci troviamo costretti a dare a The Last Man on Earth la prima insufficienza in due anni. Che questo schiaffo faccia riacquistare la ragione agli autori, perché il sonno della ragione genera mostri (o relazioni a quattro).

 

Fish In The Dish 2×13 2.11 milioni – 0.9 rating
Skidmark 2×14 2.7 milioni – 1.1 rating
Fourth Finger 2×15 2.52 milioni – 1.1 rating

 

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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