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The Originals 1×07 – BloodlettingTEMPO DI LETTURA 5 min

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The Originals è sicuramente sulla strada giusta, l’ho già detto e lo ribadisco: sta dimostrando di meritarsi una stagione completa e mi trovo d’accordo con la CW anche per quando riguarda il rinnovo per una seconda stagione. Ho sempre detto che il fiore all’occhiello di questa serie tv sono i personaggi principali, che sono
meravigliosi, per profondità e complessità. Ho anche detto, però, che l’unica “pecca” (se di pecca si può parlare) è che è uno spin off che non si può distaccare più di tanto dalla serie madre, perché ne condivide il pubblico. Purtroppo questo show è destinato esclusivamente al pubblico di TVD, perché senza aver almeno un’infarinatura di base sul mondo vampiresco creato dalla Plec (ovvero aver seguito TVD almeno fino alla terza stagione), non si può seguire TO.  Dico purtroppo perché è una serie tv coi fiocchi, con una trama che si sta facendo sempre più interessante, e in poco tempo potrebbe addirittura superare la serie madre. Questo, però, non vuol dire che gli autori non abbiano fatto e non possano fare cazzate. Erano già incappati in qualche piccolo errore (il primo episodio uguale al backdoor pilot, il troppo peso dato all’interesse di Klaus nei confronti di Camille…), con questo episodio sono inciampati nella prima cosa che mi ha fatto davvero storcere il naso: Elijah. Lo so, Elijah è sempre stato impeccabile, perché tutte le sue azioni sono guidate da un forte attaccamento alla famiglia e alla morale, ed è difficile che faccia o dica qualcosa di sbagliato. Gli autori hanno creato un bel personaggio che è sempre stato coerente con se stesso e la sua natura, lo hanno fatto agire sempre perfettamente in linea con il suo carattere, tranne che in quest’episodio. 
In questa puntata Elijah è andato contro tutto quello in cui credeva, a tal punto che a visione ultimata mi sono chiesta se gli sceneggiatori si fossero, per caso, dimenticati di tutto quello che Elijah aveva detto o fatto finora. Mi riferisco alla fiducia che stava riponendo nel percorso di redenzione di Klaus. Mentre Rebekah, per quanto incapace di separarsi definitivamente dal fratello, dubitava che potesse essere salvato, Elijah credeva fermamente che Klaus potesse davvero redimersi ed era convinto che il bambino potesse “fare il miracolo”. Insomma, Elijah vedeva il fratello con gli stessi occhi con cui lo guardiamo noi fan del personaggio: certo, non è un santarellino, è più un diavolo dall’affascinante accento british, ma sappiamo che lui è molto altro, e che ci sono stralci di umanità che vengono fuori (pensate al sorriso accennato quando Hayley gli dice il sesso del bambino). Da Elijah non ti aspetti che creda immediatamente ad Hayley, quando gli dice che l’unico scopo di Klaus è creare un esercito di ibridi e che non gli importa un fico secco del bambino. Elijah non solo non ha esitato a crederle, ha anche puntato il dito contro il fratello, sapendo bene in che modo Klaus è solito reagire. Quindi non c’è da stupirsi che Klaus si sia comportato secondo il ruolo che gli era stato dato. Elijah è stato troppo OOC (Out Of Character) per i miei gusti e dal momento che tengo molto alla coerenza dei personaggi non posso assolutamente passarci sopra. Mi dispiace, ma da questo punto di vista mi aspettavo di più.
Tra le scene che ho più apprezzato di quest’episodio, che comunque non è stato dei migliori, c’è quella tra Tyler e Klaus. Ho sempre voluto vederli darsele di santa ragione e finalmente il mio desiderio è stato esaudito! Sulla permanenza di Tyler a The Originals non so come esprimermi: è sicuramente stato un bene mandarlo via da TVD perché ormai era diventato nulla più che il ragazzo di Caroline, tant’è che il 95% delle scene che lo vedevano protagonista si svolgevano sotto le coperte e per quanto i suoi addominali fossero una bella visione per noi, non se ne poteva più. In TVD il giovane Lockwood ha fatto un bel percorso di maturazione durante la seconda stagione, con lo scatenarsi della sua natura da licantropo, nella terza è diventato un ibrido e ha avuto una brutta e praticamente permanente battuta d’arresto, diventando via via sempre più inutile e perdendo spessore. Quale sarà, allora, il suo percorso in TO? Le premesse non sono proprio delle migliori, la sua sete di vendetta, per quanto perfettamente comprensibile, non mi entusiasma, dal momento che ha scelto di emulare il suo più acerrimo nemico nel modo di vendicarsi. Un po’ tutti i personaggi di TVD si credono migliori di Klaus, Tyler stesso si riteneva una persona migliore, eppure non ha esitato a usare una persona innocente per ferire Klaus: cercare di uccidere Hayley e il bambino per vendicarsi non è tanto diverso da Klaus che uccide sua madre per rimetterlo al suo posto. Avrei preferito che si fosse limitato a cercare di dargliene di santa ragione, per poi andarsene, giusto per sfogare un po’ di rabbia repressa, ecco. Staremo a vedere cos’hanno in serbo per lui gli autori, sperando che Tyler acquisisca quella profondità e complessità che aveva perso nel corso delle stagioni di TVD.

PRO:

  • Klaus e Tyler che se le danno di santa ragione
  • Michael Trevino: ha dato prova di essere un gran bravo attore
CONTRO:
  • Elijah che crede fin troppo facilmente e velocemente ad Hayley. Stiamo scherzando?
  • Klaus fin troppo dispotico con Rebekah
  • Episodio un po’ noioso in generale
Questo settimo episodio non si merita più della sufficienza, TO ha fatto e deve fare di meglio. L’unica parte dell’episodio degna di nota è stata quella di Klaus e Tyler, tutto il resto facilmente dimenticabile. Julie, per il momento sei perdonata, soprattutto visto che i due episodi precedenti sono stati eccellenti, ma vedi quello che puoi fare!
VOTO EMMY


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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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