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In questo momento vorrei salire sul grattacielo più alto del mondo e mettermi a urlare: “Basta!” e lo farei, se non fosse che mi rinchiuderebbero nel primo Centro Di Igiene Mentale disponibile. Di cosa sono così stufa da voler sembrare una pazza sclerotica? Della centralità data al Triangolo delle Meraviglie (Stefan – Elena – Damon),
naturalmente. Già nella scorsa stagione mi lamentavo dell’eccessiva presenza di episodi che giravano completamente intorno ad Elena e alle sue scelte amorose, speravo che le cose sarebbero andate meglio con la quinta stagione. A quanto pare no. Non solo, stavolta hanno gestito pure male tutta la situazione. Quanto può risultare credibile una ragazza che un giorno dice a Damon “Troveremo Stefan e io ti amerò ancora.” e quello successivo, flirta e si struscia con Stefan, arrivando quasi a baciarlo? Meno di zero, o meglio, io non le crederei. Va bene che è pur sempre un drama, va bene che servono intrighi amorosi, storie travagliate, scelte difficili…. ma almeno che siano scelte che perdurino per più di 5 minuti! Abbiamo pure trovato il tormentone di questa stagione: se quello della quarta era il legame di asservimento tra Elena e Damon, quello della quinta è il destino. Ho usato la parola tormentone non a caso: avete presente quelle canzoni che vanno tanto di moda in certi periodi dell’anno? Di solito sono tutte uguali, con testi mediocri, musiche pessime, ma che ti entrano in testa e per fartele uscire devi affidarti a stregoni africani affinché pratichino un qualche rito per cancellarle definitivamente dalla tua memoria. Ecco, penso non ci sia nessuna parola più adatta per descrivere questi escamotage narrativi usati in The Vampire Diaries: sono tormentoni. Vuoi perché vengono ripetuti fino alla nausea (vedi Stefan che non poteva vivere senza dire almeno quattro volte a puntata “Elena is sired to Damon”), vuoi perché, se ci si sofferma a pensare, sono storie che fanno acqua da tutte le parti. Questo episodio non posso non paragonarlo alla 4×07. Pensateci un attimo, nella 4×07 si è visto per la prima volta, e in modo talmente palese da risultare ridicolo, che Elena era asservita a Damon. Adesso abbiamo la conferma che quanto detto da Qetsiyah (ma un nome normale no eh?!) sui doppelgängers uniti dal destino è vero. Per la prima volta in assoluto notiamo che ciò che unisce Stefan ed Elena non sono i sentimenti, ma qualcosa di più grande, di più forte: il destino. Tralasciando la banalità della cosa, analizziamo oggettivamente la situazione: fa acqua da tutte le parti, esattamente come il sirebond, solo che il sirebond è, in qualche modo, servito a qualcosa (far esplorare ad Elena quei sentimenti per Damon che aveva sempre negato e nascosto), questa storia, invece, non ha molto senso. Ne potrebbe avere se Damon fosse la scelta definitiva di Elena: la coppia che ha resistito al destino, sarebbe la prova che il loro è vero amore. Per quanto banale possa essere, sarebbe un senso. Ma lo sappiamo tutti, al momento nessuna scelta compiuta da Elena è definitiva, è tutto in costante cambiamento… quindi, perché? E poi si sono dimenticati dei pezzi per strada: se è vero che i doppelgängers sono destinati a trovarsi e ad amarsi, che il Fato li unisce eccetera eccetera, Katherine, in tutto questo, dove si colloca? Stefan, prima ancora di incontrare Elena, ha incontrato la Petrova, eppure loro due non sembrano destinati a stare insieme…
naturalmente. Già nella scorsa stagione mi lamentavo dell’eccessiva presenza di episodi che giravano completamente intorno ad Elena e alle sue scelte amorose, speravo che le cose sarebbero andate meglio con la quinta stagione. A quanto pare no. Non solo, stavolta hanno gestito pure male tutta la situazione. Quanto può risultare credibile una ragazza che un giorno dice a Damon “Troveremo Stefan e io ti amerò ancora.” e quello successivo, flirta e si struscia con Stefan, arrivando quasi a baciarlo? Meno di zero, o meglio, io non le crederei. Va bene che è pur sempre un drama, va bene che servono intrighi amorosi, storie travagliate, scelte difficili…. ma almeno che siano scelte che perdurino per più di 5 minuti! Abbiamo pure trovato il tormentone di questa stagione: se quello della quarta era il legame di asservimento tra Elena e Damon, quello della quinta è il destino. Ho usato la parola tormentone non a caso: avete presente quelle canzoni che vanno tanto di moda in certi periodi dell’anno? Di solito sono tutte uguali, con testi mediocri, musiche pessime, ma che ti entrano in testa e per fartele uscire devi affidarti a stregoni africani affinché pratichino un qualche rito per cancellarle definitivamente dalla tua memoria. Ecco, penso non ci sia nessuna parola più adatta per descrivere questi escamotage narrativi usati in The Vampire Diaries: sono tormentoni. Vuoi perché vengono ripetuti fino alla nausea (vedi Stefan che non poteva vivere senza dire almeno quattro volte a puntata “Elena is sired to Damon”), vuoi perché, se ci si sofferma a pensare, sono storie che fanno acqua da tutte le parti. Questo episodio non posso non paragonarlo alla 4×07. Pensateci un attimo, nella 4×07 si è visto per la prima volta, e in modo talmente palese da risultare ridicolo, che Elena era asservita a Damon. Adesso abbiamo la conferma che quanto detto da Qetsiyah (ma un nome normale no eh?!) sui doppelgängers uniti dal destino è vero. Per la prima volta in assoluto notiamo che ciò che unisce Stefan ed Elena non sono i sentimenti, ma qualcosa di più grande, di più forte: il destino. Tralasciando la banalità della cosa, analizziamo oggettivamente la situazione: fa acqua da tutte le parti, esattamente come il sirebond, solo che il sirebond è, in qualche modo, servito a qualcosa (far esplorare ad Elena quei sentimenti per Damon che aveva sempre negato e nascosto), questa storia, invece, non ha molto senso. Ne potrebbe avere se Damon fosse la scelta definitiva di Elena: la coppia che ha resistito al destino, sarebbe la prova che il loro è vero amore. Per quanto banale possa essere, sarebbe un senso. Ma lo sappiamo tutti, al momento nessuna scelta compiuta da Elena è definitiva, è tutto in costante cambiamento… quindi, perché? E poi si sono dimenticati dei pezzi per strada: se è vero che i doppelgängers sono destinati a trovarsi e ad amarsi, che il Fato li unisce eccetera eccetera, Katherine, in tutto questo, dove si colloca? Stefan, prima ancora di incontrare Elena, ha incontrato la Petrova, eppure loro due non sembrano destinati a stare insieme…
Comunque, finalmente, Stefan ha avuto una reazione normale: dopo aver scoperto che la sua ragazza lo ha lasciato per il fratello, si incazza e decide di mandarli entrambi a fanculo. Certo, l’astio nei confronti del fratello potrebbe risultare esagerato, ma ricordiamoci che Stefan non ricorda nulla, quindi non ricorda nemmeno quanto sia legato a Damon. Ma, almeno per il momento, vedremo Stefan senza Elena – palla al piede – Gilbert e siamo contenti così, no? Sono veramente contenta per Paul Wesley, in questa stagione potrà finalmente dimostrare la sua bravura, interpretando sia Silas (che lo divertirà sicuramente molto, come Nina si diverte a vestire i panni di Katherine, perché si sa, i cattivi sono più divertenti) che Stefan , che sarà pure senza memoria, e quindi un po’ meno Stefan, ma è sicuramente più divertente. Molto dolce anche la scena con Caroline: mi piace la chimica tra i due, come amici. Nella quarta stagione hanno un po’ svilito il loro legame d’amicizia, rendendo entrambi due sputasentenze decisamente fastidiosi, ma spero che la loro amicizia ritorni alla sua vecchia gloria, sperando che agli autori non venga in mente di farli finire insieme. In TVD ci sono state molte bromance (Damon e Stefan, Damon ed Alaric, Damon e Jeremy…), ma poche solide amicizie uomo-donna e Stefan e Caroline potrebbero rappresentare quel genere di legame.
Dopo aver dedicato gran parte della recensione al triangolo, parlandone male, è giusto passare ad altro e vedere l’altro lato positivo dell’episodio: finalmente Jeremy decide di dire la verità su Bonnie. Lo dice a Damon e assistiamo a una delle scene più belle, secondo me, con protagonisti il giovane Gilbert e il maggiore dei Salvatore: quell’abbraccio è stato emozionante, soprattutto perché per un attimo ho pensato, e non credo assolutamente di essere l’unica, che Damon avrebbe fatto qualcosa di molto stupido, come picchiarlo o peggio ancora. Bonnie, finalmente, ha il suo funerale. Mi è scesa qualche lacrimuccia, lo ammetto, e, dal momento che non sono mai stata una grande fan della Bennett, ciò vuol dire che gli autori sono riusciti a creare un clima di pathos notevole. Ottima, come al solito, la perfomance di Nina Dobrev, sublime nelle scene drammatiche. Il personaggio di Bonnie è uno dei personaggi più maltrattati in questo show. Avrebbe potuto dare molto, invece l’hanno relegata a mero espediente narrativo, un po’ una tappabuchi, ed è un peccato. Almeno la sua morte e il suo addio/non addio agli amici è stato degno di nota.
Voglio concludere la recensione parlando dell’ennesimo professore losco di TVD. Tutti i professori in questo show hanno qualcosa da nascondere: Alaric era alla caccia di vampiri per vendicare quella che lui credeva essere la morte della moglie, Shane voleva risvegliare Silas per rivedere la sua famiglia e invece questo Maxfield vuole creare un nuovo vampiro, approfittando del sangue di vampiro presente nell’organismo del (povero) Jessie. Quale sia il suo obiettivo, ancora non ci è dato saperlo, che sia un interesse puramente accademico? (Un po’ come Meredith, per intenderci) O magari è qualcosa di più. Aspetto a giudicare, non ho ancora abbastanza elementi per esprimermi a riguardo.
PRO:
- Stefan senza memoria tira fuori il lato divertente del personaggio
- Il “funerale” di Bonnie
- L’abbraccio di Damon e Jeremy
CONTRO:
- Il Destino che unisce i doppelgängers: il tormentone della quinta stagione che fa acqua da tutte le parti
- Puntata completamente incentrata sul Triangolo. Here we go again!
- Episodio che è servito soltanto a confermare, in modo troppo evidente, quanto ha detto Qetsiyah nella 5×03. Stesso modus operandi della 4×07.
- Per rendere interessante Matt, hanno dovuto farlo possedere da un misterioso viaggiatore. Non potevano dargli una storyline che preservasse la sua “normalità”, dal momento che è l’unico ad avere una vita normale?!
No, non va per niente bene. Ci doveva essere una crescita per la serie, invece siamo fermi allo stesso punto. Si dovrebbe imparare dai propri errori, invece gli autori inciampano sempre sugli stessi. Che abbiano perso anche loro la memoria? Noi, invece, ce l’abbiamo intatta e non vorrei che TVD facesse la stessa fine di Pretty Little Liars, dove le incongruenze della trama sono ormai all’ordine del giorno.
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.