Come leggete di sotto c’è stata una moria generale in casa del Pavone, o forse più che moria è meglio chiamarlo genocidio. A distanza di 1 anno dal tentato e sbandierato rinnovo fatto da Robert Greenblatt si salvano alla fine solo due serie: Revolution (che Dio ce ne scampi) e Chicago Fire. Tutti gli altri sono stati ghigliottinati senza se e senza ma. E quindi ora che si fa?
Ovviamente dal forno il Pavone tira fuori un’altra miriade di serie che sono remake, spin-off e remake l’ho già detto?
ABOUT A BOY: Per chi ha già visto il film non c’è poi tanto da dire, per tutti gli altri vi presento la storia di un ragazzo che vive come un Peter Pan alla giornata senza farsi troppi problemi su come campare, il tutto fino all’arrivo nella casa accanto alla sua di una ragazza con suo figlio di 11 anni, bambino che diventerà il migliore amico dello Hugh Grant della serie. Ora, francamente non riesco a capire la necessità di fare un remake del film modificandolo in una serie ma de gustibus non disputandum est e quindi a voi la scelta. Personalmente è un no grazie.
BELIEVE: L’instancabile J.J.Abrams firma questo ennesimo prodotto ovviamente fantascientifico che ha come protagonisti una bambina dotati di super poteri e un condannato a morte che non è molto felice di fare da balia alla bambina. Ovviamente ci sono i soliti cattivoni che vogliono rapire la bambina per i loro scopi sinistri e malvagi. Detta così non sembra molto intrigante il plot ma la firma di J.J.Abrams e la regia di Alfonso Cuarón gli garantisco una visione da parte mia appena uscirà il pilot.
CHICAGO PD: L’avevo già detto che la NBC non sa più con cosa provare a tirare avanti? Da una costola del neonato Chicago Fire vi presento Chicago PD, un poliziesco che mira ad ampliare l’universo narrativo del fratello maggiore e con cui sicuramente la NBC ha già programmato almeno un cross-over giusto per garantirsi una costanza nel pubblico di riferimento. Che dire, Dick Wolf ha visto bene, e se son rose fioriranno…
CRISIS: Cosa si può dire di questa serie? I figli di tutte le persone più importanti degli States rapite durante una gita scolastica per poter ricattare i potenti genitori in un gioco stile gatto col topo, in cui per salvare i propri pargoli bisogna eseguire la lettera gli ordini e ovviamente infrangere la legge. A parte il fatto che con un plot del genere immaginare più di una stagione risulta già difficile, comunque potrebbe essere una delle più grandi vaccate della stagione o una specie di emulatore di The Following, in entrambi i casi siete stati avvertiti: le speranze che la serie funzioni sono molto scarse.
CROSSBONE: Io dico John Malkovich e voi dite? Voi dovreste dire Barbanera. nel 1715 nella prima democrazia funzionante d’America nelle Bahamas, Barbanera regna sovrano su un isola molto importante per i traffici commerciali. Inutile dire che per il pirata le leggi non esistono, in compenso però esistono molti nemici che lo vogliono morto. Riassumiamo: Malkovich, pirati, combattimenti con le spade e tesori. Si ok, sono tutti degli ottimi motivi per guardare la serie e bramarla perchè, se fatta con cura e decenza come sembra, sarà una delle chicche di questa stagione.
DRACULA: Non c’è modo di far sparire questa moda dei vampiri e quando si è senza idee si riciclano sempre le stesse, in questo caso si tira in ballo direttamente il capostipite dei vampiri: il conte Dracula. Ennesimo brand usato e strausato che però, si dice, non stanchi mai. Intanto la NBC lo ha piazzato il venerdi sera in seconda serata, così, giusto per gradire, poi i rating faranno il resto. Anyway stavolta Dracula è a Londra dove si finge un industriale americano che è interessato alla diffusione dell’energia elettrica, sapete com’è vampiri e luce del sole non vanno d’accordo. Tutto sembra filare liscio fino a quando non incontra una donna che è uguale identica a sua moglie, solo che la coniuge è morta diverso tempo fa. E quindi? Quindi non ce ne frega niente perchè oggettivamente di un rifacimento definito “contorto, sofisticato e sexy” ne facciamo volentieri a meno, soprattutto perchè la NBC non è un canale via cavo…
IRONSIDE: Giusto perchè c’erano già pochi remake eccone un altro stavolta direttamente dagli anni ’60. Non se ne sentiva davvero il bisogno ma comunque il detective Robert Ironside dalla sua carrozzina, dove è stato costretto a stare dopo che due anni fa un proiettile è stato conficcato nella sua spina dorsale, continua costantemente le indagini per risolvere i vari casi. E’ da apprezzare il fatto che ci sia un detective menomato a condurre la scena, un po’ meno che sia stato disseppellito per mancanza di idee.
SEAN SAVES THE WORLD: Chi vi parla non ha mai amato Sean Hayes e pertanto una nuova serie su di lei non mi esalta, a chi piacerà sicuramente sono tutti gli orfani di The New Normal e di Will & Grace che ritroveranno in questo papà gay divorziato ma con una figlia adolescente un nuovo concentrato di risate, disavventure e situazioni lavorative al limite dello stakanovismo. Da guardare solo se avete gli estrogeni a mille.
THE BLACKLIST: Questa è sicuramente una delle novità da tenere d’occhio questa stagione, una di quelle punte di diamante che si possono contare sulle dita di una mano in una nuova stagione. Il plot segue la storia di Red, un ex agente governativo, che è anche uno dei latitanti più ricercati dall’FBI, che si consegna alle autorità con l’impegno di consegnar loro una lista nera di politici, mafiosi, spie e terroristi internazionali a patto di lavorare sempre e solo con Liz, una donna neo diplomata a Quantico ed al suo primo giorno di lavoro nell’FBI. E già qua ci sono un sacco di domande in sospeso, poi se vi vedete il trailer rimarrete con la bava arcobaleno come l’omino qui. Imperdibile.
THE MICHAEL J. FOX SHOW: Il titolo già basta e avanza per mettervi seduti a guardare lo show anche se si trattasse di Michael J. Fox che sta in piedi a giocare con uno yo-yo in una stanza, questo perchè il protagonista è Michael J. Fox e chiunque ama Michael J. Fox. Il plot in parte autobiografico è basato su un giornalista con il Parkinson giovanile che ha abbandonato per qualche anno la tv, proprio come Fox, per dedicarsi alla sua famiglia e a sè stesso. Tuttavia il suo vecchio boss lo rivuole a lavoro e quindi la comedy seguirà la sua vita tra famiglia, lavoro e Parkinson. Se avete letto fin qui siete stati bravi perchè io ero stato già convinto da Michael J. Fox a seguirlo… Speriamo che oltre alle fanfare del nome altisonante ci sia anche la qualità nel resto dello show.
UNDATEABLE: Potenzialmente una comedy che potrebbe essere brillante o potrebbe essere bruttissima e ricolma di clichè: due ragazzi che non si conoscono vanno a vivere insieme e uno presenta all’altro la sua compagnia di uomini socialmente disadattati che non sanno come comportarsi con le donne. Da qui cominceranno una serie di lezioni su “cose da non fare ad un appuntamento”. Diciamo che sà tanto di già visto ma molto dipenderà dal casting e dagli autori. Guarderemo il pilot sicuramente.
THE FAMILY GUIDE: Prendete un J.K.Simmons cieco e divorziato e mettetelo come protagonista dello show insieme ad una ex moglie eccentrica che fuma la pipa, una figlia che pensa di vivere negli anni ’80 ed il figlio più piccolo Henry, il vero protagonista, che, in una sorta di imitazione di How I Met Your Mother, racconta dal futuro come il divorzio dei suoi genitori potrebbe “aiutare ognuno di noi a capire finalmente chi abbiamo bisogno di essere”. Si pregusta un’ennesima famiglia eccentrica che tanto va di moda in questi anni e che però non stanca mai. Promette bene, nostro all’uscita.
THE NIGHT SHIFT: Immancabile la presenza di un medical drama, peccato che ne abbiamo le scatole piene. Perchè non guardarlo? Perchè stavolta il protagonista è un medico drogato di adrenalina che di ritorno dal Medio Oriente sta per “imparare che le battaglie più ardue le dovrà combattere in patria” durante il turno di notte in cui la sua ex è anche la sua vice capo. Non so voi ma ho già la nausea ed i brividi…
WELCOME TO THE FAMILY: Questa è la storia di due ragazzi, una bianca ed uno ispanico, che durante il giorno del diploma scoprono che lei è incinta e scelgono di sposarsi, unico problema in tutto questo è la divergenza etnica che separa le due famiglie. Entrambe le famiglie cominceranno a conoscersi, con umorismo e apertura mentale doverosamente necessari per cominciare ad accettarsi vicendevolmente. Stereotipi e clichè a go-go per questa comedy che tutto sommato potrebbe anche sorprendere positivamente. Per ora è un ni.
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