La Redazione di RecenserieApple ha ufficialmente eliminato il “+” dal nome del suo servizio di streaming, rinominando Apple TV+ in Apple TV. La decisione, pur basata su motivazioni di coerenza strategica, ha generato confusione tra gli utenti, poiché “Apple TV” è anche il nome sia del dispositivo hardware che dell’app per lo streaming.
In un’intervista al podcast The Town, Eddy Cue, Senior Vice President of Services di Apple, ha spiegato la scelta: «Abbiamo messo il “+” perché lo usiamo anche in altri servizi, come iCloud+ e News+, ma lo facciamo quando esiste una versione gratuita e una a pagamento. Tutti, però, lo chiamavano già Apple TV. A questo punto, era il momento giusto per rendere ufficiale il nome».
Nonostante ciò, Cue ha riconosciuto la potenziale confusione. Ha chiarito che il dispositivo continuerà a chiamarsi Apple TV 4K, mentre l’app mantiene il nome Apple TV anche su prodotti di terze parti. «Non credo che sarà un problema», ha dichiarato.
Il servizio Apple TV è stato lanciato nel 2019 con otto serie originali, tra cui The Morning Show, For All Mankind, See, Servant e Shrinking, diventando rapidamente una delle piattaforme streaming più discusse grazie alla strategia “quality over quantity”.
Nell’intervista, Cue ha parlato anche delle performance del servizio e del numero di abbonati: “Il servizio sta andando bene. È più difficile di quanto sembri, ma il nostro contenuto non è mai stato migliore“. Senza fornire cifre ufficiali, ha sottolineato che gli abbonati sono “significativamente più” rispetto ai 40-45 milioni stimati da diversi report.
Secondo Cue, la piattaforma ha dovuto affrontare rallentamenti produttivi — compreso un anno e mezzo di stop — ma oggi si trova «in una posizione solida, con contenuti di altissimo livello e in continua crescita».
