È successo di nuovo dopo i fatti del 2015: qualcuno ha (come si dice in gergo) leakato la season premiére e l’ha rilasciata online, il tutto ben tre mesi prima della premiére ufficiale. Tralasciando tutte le eventuali polemiche del caso, e tenendo ben presente che, proprio perché è stato rilasciato tre mesi prima del previsto, ci sono molte scene con una CGI molto grezza o addirittura con alcuni sfondi verdi, si può andare a commentare la penultima season premiére di GoT con un piglio critico consono rispetto a chi guarda un prodotto ancora grezzo e quindi migliorabile.
Daenerys: “Time has come.”
Come nelle più classiche delle season premiére, anche “Agony Of A City” si propone come grosso contenitore atto a riassemblare le varie storyline lasciate in sospeso nella scorsa stagione, il tutto senza portare grossi cambiamenti e focalizzandosi più sul bisogno di contestualizzare che su quello di portare avanti la trama orizzontale.
La serie aveva interrotto la narrazione sfumando su Daenerys, ora nota anche come “sorella” di Gionni Neve Jon Snow, che faceva rotta con la flotta ed i suoi draghi verso Westeros, il tutto per reclamare il tanto agognato trono in cui ora, tuttavia, siede Cersei. La giovane Targaryen è ancora in viaggio e non vengono offerti molti spunti narrativi durante questo viaggio in nave, tuttavia è la regia che qui domina incontrastata perché (CGI imbarazzante a parte) si prova a collegare Daenerys con Jon Snow grazie ad una serie di inquadrature e sguardi, il tutto per enfatizzare ulteriormente la famosa teoria “R+L=J” che è stata validata giusto lo scorso episodio. L’accostamento, piacevole ma pressante, punta però a sottolineare anche la rinnovata posizione di leader che li accomuna: entrambi infatti sono stati investiti di cariche che, bramate o meno che fossero, solo ora vengono riconosciute da tutti. Jon è infatti impegnato con Sansa a ricostruire Winterfell preparandosi per la guerra che arriverà, mentre Daenerys pianifica in anticipo la guerra che porterà.
Cersei: “This is how freedom dies.“
Il minutaggio più rilevante in “Agony Of A City” è quello riservato a Cersei, l’unica che ha abbastanza spazio di manovra per agire e modificare le carte in una situazione di attendismo generale non indifferente (va infatti considerato che questa stagione avrà sette episodi invece dei canonici dieci). C’è da dire che la situazione dopo la morte del High Sparrow è ben diversa e, come ci si potrebbe aspettare, Cersei sta facendo piazza pulita a King’s Landing eliminando tutti coloro che l’avevano umiliata e schernita. L’odio, la rabbia e la sete di vendetta trasudano da ogni azione e parola della “Mad Queen“, il tutto in un turbinio di azioni riprovevoli che la vedono protagonista sotto gli occhi di un Jaime interiormente combattuto: Septa Unella è costretta a rivivere la walk of shame che tanto aveva fatto discutere dentro e fuori il telefilm, completamente nuda e schernita dallo stesso pubblico che prima scherniva Cersei, il tutto mentre un generale fa un repulisti dei fedelissimi del credo gettando scompiglio in città.
In tutto ciò, se da un lato si capisce la voglia di vendetta, dall’altro si guarda con empatia al conflitto interiore di cui soffre il fratello, Jaime, totalmente diviso tra l’amore verso la sorella e l’eccessiva violenza della situazione. Lo strazio è evidente e di forte impatto emotivo, sicuramente uno dei migliori aspetti di questa season premiére anche se, sicuramente, non durerà ancora a lungo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Winds Of Winter 6×10 | 8.9 milioni – 4.4 rating |
Agony Of A City 7×01 | ND milioni – ND rating |
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Geni!! Ahah!!