È risaputo: l’estate non è mai propriamente stata tra le stagioni preferite delle ragazze Gilmore, molto più a loro agio tra le vie di Stars Hollow costellate di foglie secche e, soprattutto, del profumo della neve, propria dell’aria invernale. Sarà per questo che “Summer”, terzo capitolo di A Year In The Life, intitolato e ambientato appunto in estate, può essere considerato quello meno riuscito del revival, forse anche a causa della mancanza della mano della stessa Amy Sherman-Palladino che, per questo ritorno, si è cimentata nella stesura del primo ed ultimo episodio, affidando “Spring” e “Summer” alla penna del marito.
Un episodio, questo, che parte in sordina e che spreca buona parte della prima ora in modo alquanto blando: tra una mattinata in piscina e un giro tra le vie della cittadina consegnando giornali, “Summer” si presenta almeno inizialmente come un episodio riempitivo le cui scene non regalano nessun input importante ai fini di una storia che dovrebbe comunque essere condensata in appena 4 episodi.
Eppure i primi momenti di questo terzo episodio sembrava fossero stati strutturati per “prendere tempo”, procrastinare qualcosa, alimentati in particolare da un momento: il musical. Da un certo punto di vista si può persino capire da dove quegli infausti minuti siano venuti fuori: le stranezze degli eventi targati Stars Hollow sono, dopotutto, sempre stati un marchio di fabbrica della serie di Amy Sherman-Palladino ma bisogna ammettere che, in questo caso, si è decisamente esagerato. Regalare una buona ventina di minuti, non solo alla rappresentazione scenica – seppur questa sia stata la parte più infausta – ma anche a tutta l’organizzazione e la discussione del comitato, è sembrato decisamente una perdita di tempo inutile e gratuita.
È la seconda parte dell’episodio che invece regala passi avanti a livello di storia. Spartiacque del cambio di scena uno dei personaggi più attesi di questo revival: Jess. Arrivato all’improvviso, seppur per una piccola apparizione, il nipote di Luke è stato, ancora una volta come già successo in una delle sue ultime apparizioni nel telefilm d’origine, il faro ispiratore per una Rory in un periodo decisamente no. L’idea del libro apre una porta interessante per il personaggio di Rory, non solo da un punto di vista professionale ma anche personale, dato l’immediato risvolto che ha portato nel rapporto madre-figlia.
Presentando A Year In The Life, la creatrice lo aveva annunciato come un viaggio all’interno di tre diverse generazioni, affrontando speranze, paure, delusioni delle tre protagoniste femminili della serie: Emily, Lorelai e Rory. E questo è ciò che è stato mostrato finora, infatti.
Dal percorso di Emily che, come ampiamente mostrato soprattutto in “Winter” e “Spring“, affronta il dolore per la perdita del marito Richard scontrandosi con tutte le fasi del lutto, per provare poi ad iniziare ad accettare una nuova fase della sua vita, a Lorelai e Rory, entrambe in piena crisi per due fasi completamente diverse della vita.
Ciò che sta affrontando Rory è lo specchio della dura realtà nella quale si ritrova insabbiata la sua generazione, i qualificati ma mai idonei, i “rigettati” dal mondo che si ritrovano nuovamente a casa a far parte di una “Thirtysomething Gang” qualsiasi. E bisogna ammetterlo: per quanto decisamente apprezzabile sia il richiamo e la descrizione della situazione della società attuale, provoca comunque malinconia vedere un personaggio che è sempre stato sicuro di sè e dei propri obiettivi, immerso in questa situazione di stallo e delusione. Amarezza che poi si amplifica pensando anche alla situazione sentimentale della stessa, anche qui in piena caduta libera soprattutto quando non si apprezza un uomo che arriva e ti regala idee, ispirazione e biancheria nuova.
Ma la situazione che più colpisce in “Summer” è soprattutto quella di Lorelai. È dall’inizio del revival che la donna si trascina questo sentore di incompletezza. Iniziato con l’idea/non idea di un figlio, l’esplosione di sentimenti avvenuta in questa puntata ha sottolineato un certo turbamento interiore per qualcuno che è sempre stato una mina vagante e che, nove anni dopo, ritroviamo in una situazione piuttosto statica per i suoi standard. Vedere Lorelai in uno stato di incertezza riguardo il futuro ha riportato in auge la sua intera personalità e, dopo anni di fughe, sarà interessante vederla affrontare questo nuovo bivio attraverso una maturità ed una consapevolezza mai avuta prima e che la lunga convivenza con Luke ha sicuramente contribuito a costruire.
A Year In The Life è un percorso. Un percorso ad ostacoli per tre diverse generazioni di donne alle prese con tre momenti diversi della propria vita. E, nostalgia e curiosità a parte per il ritorno dell’intera serie, il viaggio di questi tre personaggi può già valere da solo l’intero revival.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Spring 1×02 | ND milioni – ND rating |
Summer 1×03 | ND milioni – ND rating |
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.