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Grey’s Anatomy 13×13 – It Only Gets Much WorseTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Someone here has to act like an adult!”

Cosa spinge un gruppo di quarantenni, stimati chirurghi, a comportarsi come un branco di adolescenti alle prese con le rivalità scolastiche? O meglio, cosa spinge un gruppo di autori che ha speso anni a costruire il percorso formativo dei propri personaggi, a farlo ritornare indietro senza alcuna vergogna? È difficile dare delle risposte, a meno che non si guardi sempre alla questione target, a quel tentativo di avvicinare i protagonisti dello show ad un nuovo e sempre più giovane pubblico perdendo però, inevitabilmente, ogni credibilità nelle storie e nella crescita dei personaggi.
“It Only Gets Much Worse” è un episodio di passaggio che potrebbe essere considerato filler se si ponesse come pausa dalla storyline principale: il problema però è che al momento in Grey’s Anatomy non esiste neanche una trama orizzontale.
L’arrivo di Eliza (o meglio Cahill 2.0 sia nella forma che nelle dinamiche apportate alla storia), sarebbe potuta essere anche una stoyline interessante ed utile – dato il pessimo livello in cui versano gli attuali specializzandi – tuttavia, il modo in cui si è scelto di affrontarla ha ben presto spento anche la più flebile speranza. La dottoressa Minnick, arrivata con idee nuove e tanta voglia di metterle in pratica, in questo episodio affonda in un buco fatto di emozioni. Renderla più umana e accessibile al pubblico è sicuramente l’obiettivo primario degli autori – dopo tutto è innegabile che la new entry serva come nuovo interesse amoroso di Arizona – ma la crisi affrontata in questo episodio non le ha di certo fatto guadagnare punti.
Ma se la Minnick non lascia ancora il segno, non sono da meno gli strutturati che la circondano. I medici del Grey-Sloan e la loro lotta interna assumono sempre più una forma ridicola: chirurghi con alle spalle lo stesso percorso degli attuali specializzandi ma che, dal canto loro, peccano alla grande in versione insegnanti. Stare dalla parte di Webber è un conto, comportarsi da adolescenti in vena di dispetti è sicuramente un altro (vero Maggie?). Per dar spazio ai litigi e alle urla che hanno fastidiosamente contraddistinto questa puntata, i medici, come efficacemente sottolineato da Ben, hanno tutti perso di vista il punto principale dell’intero programma. È per questo quindi, che in questo marasma generale, spicca degnamente la figura di April Kepner. La donna, non solo ha dimostrato maturità e professionalità nel gestire il caso di giornata e forza nell’affrontare un peso così grande come il non essere la dottoressa Grey, ma si è mostrata addirittura molto più utile alla causa dell’insegnamento, come ha dimostrato il suo trattamento nei confronti di Jo.
Un passo avanti verso le doti da insegnante che invece di sicuro non mancano a Webber. Nonostante tutta questa storia paia degenerare di episodio in episodio, e seppur le nuove proposte di insegnamento sarebbero da inculcare nei metodi degli strutturati, difficile è il cercare di dar ragione alla Bailey per quanto riguarda la questione Webber. L’ex chief non è mai venuto meno al suo ruolo di insegnante, spesso e volentieri non solo da un punto di vista medico, ri-dimostrandolo, ancora una volta, nella scena con Stephanie dove è stata sottolineata l’importanza con la quale viene percepito il suo ruolo di mentore dai suoi stessi studenti.
“It Only Gets Much Worse” dunque, è una puntata che non lascia alcun segno ma che continua ostinata una storyline pessima e mal gestita. A fine episodio ci si ritrova soltanto a chiedersi che fine abbiano fatto Meredith e Alex. Ad inizio stagione Shonda aveva precisato come quest’anno l’attenzione si sarebbe focalizzata sugli Originals dello show, per mostrare dove questi ultimi 4 superstiti fossero arrivati dopo un viaggio durato 13 anni. Dopo 13 puntate invece, la Bailey e Webber si ritrovano l’uno contro l’altro a litigare senza contegno, mentre la vita di Meredith e Alex risulta completamente inesistente, con nessuna apertura verso storie o fatti che possano far avanzare ancora il loro percorso ma, anzi, in alcuni casi (vedi la recente storia di Karev) addirittura azzerando i progressi fatti finora. Alla fine questo buco nero nel quale si ritrovano incastrati i personaggi assomiglia sempre più ad una metafora dello show stesso.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Webber e la sua scena con Stephanie  
  • April Kepner: al momento l’unica ad agire con un minimo di buon senso
  • La piega presa dal personaggio di Eliza
  • Maggie e i suoi continui comportamenti infantili 
  • Infiniti passi indietro nella crescita di tutti i personaggi

 

Allo stato attuale di Grey’s Anatomy l’unica cosa che resta da fare, ormai, è sperare che il titolo di questo episodio non sia una minaccia riguardo le puntate a venire.

 

None Of Your Business 13×12 8.46 milioni – 2.1 rating
It Only Gets Much Worse 13×13 7.68 milioni – 2.1 rating

 

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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