“Hey. It’s Dad. It’s been a while since I heard from you. Figured today of all days I’d, um, try again.
Been thinking about you a lot. I miss you. Anyway, uh, look, umh, happy birthday, honey. I love you.”
Superati due episodi quanto meno contemplativi della precaria situazione di stallo che si vive attorno all’indagine sul caso della Mercedes, la serie di David E. Kelley cerca di rientrare in partita e lo fa con altri due episodi sufficienti come valutazione generale, ma ben più coinvolgenti e raffinatamente costruiti.
Nella scorsa recensione si era sottolineata la staticità opprimente di questo prodotto che non riusciva a calamitare in toto l’attenzione dello spettatore e, in realtà, è corretto sottolineare come questo elemento permanga anche in “People In The Rain”, mentre risulti solamente accennato in “Willow Lake”. D’altra parte è d’obbligo fare una ulteriore considerazione: il prodotto Mr. Mercedes è di qualità ed è un appuntamento settimanale che vale la pena di essere visto, tuttavia questa lentezza nel progredire della storia sfianca la narrazione e la storia stessa in generale. Superato (finalmente) l’onnipresente dilemma relativo al mazzo di chiavi della Mercedes, il caso sembra aver finalmente virato verso enigmi e problematiche di diverso tipo: la ricerca di chi è armato di uno strumento in grado di intercettare e ricopiare le frequenze delle chiavi elettroniche di un’auto.
Lo scontro in videochiamata tra Brady e Bill ha scatenato un tornado che investe prima il giovane ragazzo, complice la madre che sembra desiderosa di uscire dalla perpetua fase di alcolismo (“People In The Rain”) e spaventata dai segreti e dallo stato mentale del figlio (“Willow Lake”), per poi abbattersi come una furia sulla risicata (e da poco creata) vita privata/amorosa di Bill. La morte di Janey potrebbe avere due risvolti antitetici sulla già precaria salute di Bill: il primo risvolto, positivo, sarebbe quello di riportarlo definitivamente in carreggiata e quindi assetato di sangue sulle tracce del colpevole e di conseguenza di Mr. Mercedes; il secondo risvolto, negativo, sarebbe quello di trascinarlo nuovamente nel baratro di alcolismo e di monotonia solitaria nel quale ci era stato presentato nel pilot. La scelta più convincente delle due sarebbe la prima, dal momento che alla conclusione della stagione mancano ben pochi episodi (tre, per essere precisi) e soprattutto perché far seguire un’altra involuzione/evoluzione del personaggio sarebbe chiedere fin troppo agli spettatori.
Brady: “What do you want to know, Mommy? Just ask. Now’s the time. Here I am, right in front of you. What do you want to know?”
Deborah: “Have you changed?”
Brady: “From the soles of my shoes…to the crown of my head.”
Sia Bill, sia Brady sembrano avere due presenze femminili nella loro vita che potrebbero risultare fondamentali negli episodi conclusivi. Gli sceneggiatori si divertono a rievocare parte del passato più burrascoso di entrambi i personaggi principali ed è proprio legato alle figure di Allie e di Deborah che potrebbe ruotare la chiave di Volta della narrazione in queste ultime puntate.
Di Allie è stato presentato ben poco, ma la sua ricomparsa potrebbe essere un ulteriore tassello fondamentale affinché Bill ritorni definitivamente in sé, tornando a brillare come il detective combattivo e astuto che solo saltuariamente ci è stato presentato fino ad ora.
Deborah, al contrario, potrebbe diventare un elemento scomodo ed una pedina pericolosa per il gioco di Brady, visto quanto abbia rischiato di esporlo in questi ultimi episodi andati in onda.
A questo punto les jeux sont faits: Brady non può in alcun modo tornare indietro visto quanto si è esposto per colpire Bill e, da parte sua il detective stesso, visto quanto ha perso in queste indagini, ha ormai catalogato il caso della Mercedes come vendetta personale.
Lo scontro finale sembra avvicinarsi a grande velocità, si spera solo che la qualità aumenti allo stesso modo e faccia decollare almeno in conclusione questo (soltanto, purtroppo) apprezzabile prodotto scaturito dal romanzo di Stephen King.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Suicide Hour 1×05 | ND milioni – ND rating |
People In The Rain 1×06 | ND milioni – ND rating |
Willow Lake1x07 | ND milioni – ND rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.