La Repubblica di Gilead è pronta a raccontare un nuovo capitolo della sua storia. The Testaments, la serie sequel di The Handmaid’s Tale, ha ufficialmente trovato la sua protagonista: Chase Infiniti (Presumed Innocent) affiancherà Ann Dowd, che tornerà a vestire i panni della spietata Zia Lydia. Infiniti ha confermato il suo coinvolgimento con un post su Instagram, scrivendo: “Emozionata di unirmi al cast di The Testaments su Hulu!”
La serie è attualmente in sviluppo presso Hulu e MGM, gli stessi studios che hanno dato vita al pluripremiato The Handmaid’s Tale, ispirato all’omonimo romanzo di Margaret Atwood. The Testaments, pubblicato nel 2019, è il seguito del romanzo originale del 1985 e racconta eventi che si svolgono oltre 15 anni dopo il finale ambiguo di The Handmaid’s Tale (del romanzo), quando il destino della protagonista Offred (Elisabeth Moss) rimane incerto dopo essere salita su un misterioso furgone.
Mentre The Handmaid’s Tale sta per concludersi con la sua sesta e ultima stagione (in arrivo su Hulu dall’8 aprile 2024), The Testaments offrirà ai fan una nuova prospettiva sull’universo distopico creato da Atwood. La narrazione non sarà più focalizzata su Offred, ma su tre nuove protagoniste legate a Gilead:
- una giovane cresciuta all’interno della teocrazia oppressiva
- un’adolescente canadese che scopre di essere nata proprio a Gilead
- Zia Lydia, la spietata autorità del regime, interpretata ancora da Ann Dowd
La serie è attualmente in sviluppo con Bruce Miller, creatore di The Handmaid’s Tale, che ne sta curando l’adattamento con il contributo della stessa Margaret Atwood nel ruolo di produttrice consulente. Miller ha spiegato che il sequel non sarà una semplice continuazione ma un’espansione del mondo narrativo: “Chiudiamo un capitolo ma ne apriamo un altro con possibilità infinite“.
Il passaggio da The Handmaid’s Tale a The Testaments segnerà un nuovo corso per il franchise, mantenendo l’eredità della serie madre e offrendo una nuova prospettiva su uno dei mondi distopici più affascinanti della TV contemporanea.
