La CBS può permettersi di fare quello che vuole. Non solo ha gli ascolti più alti tra i 5 network ma ha anche delle solidissime basi per poter provare a fare cose nuove, la vera domanda è se quest’anno ha deciso di sperimentare oppure no: la risposta è, stranamente, no.
Dopo la cancellazione di praticamente tutte le serie nuove eccetto The Millers e Mom la voglia di sperimentare deve essersi volatilizzata nei piani alti e quindi la scelta di ripiegare sulla creazione di nuovi spin-off o crime drama “canonici” è risultata la strada più facile da prendere. Come a dire: chi lascia la strada vecchia per una nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova. E la CBS ha imparato questa lezione…
BATTLE CREEK: Se si guarda alla trama sembra il solito crime drama: due detective diametralmente opposti per stile ed opinioni fanno coppia per eliminare la criminalità dalle strade di Battle Creek con le buone o con le cattive maniere. Poi si guarda alle menti dietro il progetto, David Shore (Dr. House) e Vince Gilligan (Breaking Bad), e l’intera serie assume subito un’aura diversa e magicamente molto più importante. Non c’è ancora il trailer visto che partirà in Midseason ma un appunto sul calendario è d’obbligo per tutti.
CSI: CYBER: Uno non fa tempo a far passare un anno che nascono spin-off a destra e a manca, non ultimo quello sull’intramontabile CSI. Questa volta però le cose sono diverse perchè per la prima volta la protagonista è una donna, Patricia Arquette, ed inoltre qui i crimini vengono perpetrati stando dietro al computer e portando avanti il reato da lì. Qualcuno deve aver capito che fare l’ennesimo spin-off copia non sarebbe stato così saggio e quindi eccoci pronti ad affrontare i criminali da dietro una scrivania. E’ proprio il caso di dire: bitch please.
MADAME SECRETARY: Nonostante un titolo non invitante ed una trama che potrebbe sembrare non del tutto buona, le immagini che si vedono nel trailer mostrano una Tea Leoni in ottima forma nel suo nuovo ruolo di Segretario di Stato. La serie ha tutta l’idea di voler partire in sordina per crescere esponenzialmente nel tempo creandosi un suo spazio di rilevante importanza all’interno del network e la domenica sera potrebbe essere esattamente ciò che le serve per farlo. Da tenere d’occhio.
NCIS: NEW ORLEANS: Quello che si diceva per CSI: Cyber vale anche per questo spin-off. La differenza con gli altri due NCIS sta tutta nella location e nel casting, nulla di più e nulla di meno. Scott Bakula e la sua squadra sono a New Orleans e affrontano gli stessi problemi che si potrebbero trovare a Los Angeles. Ormai il filone NCIS è diventato una delle tante galline dalle uova d’oro da spremere finchè dura e questa nuova serie è l’esempio perfetto. La domanda vera però è: ha senso? Se si, questo è il vostro pane quotidiano.
SCORPION: Un gruppo di geni superdotati ed esperti di ogni settore dall’informatica allo studio dei comportamenti umani costituisce l’ultima arma di difesa del governo degli Stati Uniti in caso di minaccia. Un procedurale che sfida le leggi della credibilità per potersi permettere qualche lusso durante la narrazione ed un paio di personaggi un po’ troppo eccentrici può andare bene se va in onda su CBS ma test del genere sono già stati fatti e abbiamo già il risultato: serie del genere trovano sempre un loro pubblico di nicchia ma meritano? Ni.
STALKER: Se come il sottoscritto siete nauseati da Hostages e da The Following allora la strana coppia Kevin Williamson e Dylan McDermott per voi è l’equivalente dell’anticristo. Williamson crea l’ennesima serie, stavolta sugli stalker, dove gente strana prende di mira altra gente minacciandola, uccidendola e nascondendosi dietro a delle maschere stile Scream. Se a questa tiritera ci aggiungiamo un McDermott che non riesce a cambiare espressione del viso, l’effetto vomito è assicurato. Noi vi abbiamo avvertiti.
THE MCCARTHYS: Bastano veramente pochi minuti di visione del trailer per rendersi conto di come The McCartjys non abbia nessuna buona qualità degna a renderlo la nuova sit-com di punta, ma se per questo neanche non è neanche da metà classifica. Se The Crazy Ones aveva avuto l’ardire di provare a ripristinare le comedy in single camera questa sit-com ritorna al plastificato mondo delle risate finte e delle famiglie disfunzionali che però si vogliono tanto bene. Già visto, stravisto e rivisto in ogni salsa. Qualsiasi altra cosa è meglio.
THE ODD COUPLE: Matthew Perry ci riprova per l’ennesimo anno sperando che questo sia quello giusto, i canoni per il successo ci sono tutti ma c’erano anche con Go On quindi andiamo con i piedi di piombo. Lui e Thomas Lennon stanno entrambi attraversando il divorzio ma sono diametralmente opposti per carattere, abitudini e stili di vita, tuttavia concordano su una cosa: abitare insieme può giovare ad entrambi. Remake dell’omonimo film per tv ma con Matthew c’è sempre da dubitarne, speriamo sia la volta buona.
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