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Ash VS Evil Dead 3×10 – The Mettle Of ManTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ash vs Evil Dead termina la sua corsa. La triste eventualità di una cancellazione era nell’aria fin quasi dall’inizio di questa terza stagione per via degli ascolti tremendamente bassi (nemmeno Halt and Catch Fire era messa così male) e la notizia ufficiale, pesante come un macigno, si è abbattuta sui poveri spettatori a un paio di passi da quello che doveva essere un semplice season finale e che invece si ritrova a dover chiudere un’intera serie. Se a questo si aggiunge che Bruce Campbell sembra aver detto addio definitivamente al personaggio di Ash Williams e che quindi tramonta la possibilità di un eventuale film conclusivo (salvo miracoli), la fine prematura dell’opera che proseguiva la fortunata saga di Sam Raimi assume un sapore ancora più amaro.
Prima che ci si cominci a deprimere, però, sarà meglio cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno e ammettere che “The Mettle Of Man” è, nel complesso, un ottimo episodio. Motosega a parte (riposa in pace, sbudellatrice di demoni), non mancano i soliti ingredienti della serie, dagli esagerati bukkake di sangue alle battute folgoranti, e c’è spazio anche per un po’ di sano sentimentalismo che non sfocia mai nella melassa: se da un lato c’è l’atteso ricongiungimento tra Pablo e Keith Richards la rediviva Kelly, per la gioia del Brujo Especial che dopo tre stagioni potrà finalmente, forse, inzuppare il biscotto, dall’altro ci sono dei momenti padre-figlia tra Ash e Brandy assai pregevoli, in cui El Jefe mostra ancora una volta un insospettabile lato apprensivo e paterno senza che questo intacchi la sua natura intimamente da cazzone.
E non si può non provare un minimo di commozione nel momento in cui l’ammazza-mostri più gigione nella storia del media audiovisivo si congeda dai compagni, passando simbolicamente il testimone a Pablo (“Pablo, you’re the Jefe now”), e resta indietro ad affrontare il gigantesco Kandar, in uno scontro tra l’uomo ridotto a una formichina e il simil-kaiju grande quanto una montagna che ricorda vagamente, per proporzioni ed epicità, Shadow of the Colossus. Solo che se nel videogioco bisognava faticosamente arrampicarsi sulle membra dei colossi per pugnalarli nel punto debole, Ash sceglie la via più facile e badass guidando un carro armato e sparando il pugnale kandariano direttamente dal cannone. Non si poteva chiedere scontro più epico e se proprio si volesse cercare il pelo nell’uovo lo si potrebbe individuare nel fatto che uno scontro con Ruby, praticamente la villain di tre stagioni, sarebbe stato ancora più emozionante di quello con un avversario tirato fuori all’ultimo minuto e privo della benché minima caratterizzazione psicologica; ma si tratta di quisquilie, e comunque il classico scontro tra l’eroe e il nemico infinitamente grande, da Ulisse contro Polifemo in poi, ha sempre il suo fascino.
Come finale di stagione, dunque, “The Mettle of Man” sarebbe stato perfetto. Il problema è che non era stato pensato come tale e il cliffhanger finale, che avrebbe proiettato la serie verso una quarta stagione post-apocalittica palesemente ispirata al finale alternativo di Army of Darkness, è lì a dimostrarlo. Ci si potrebbe chiedere perché gli autori, dopo due stagioni con un finale sostanzialmente poco aperto, abbiano voluto rischiare in questo modo, ma non bisogna dimenticare che Ash vs Evil Dead, negli anni passati, non ha mai dovuto lottare per il rinnovo: la seconda stagione fu ordinata addirittura prima la messa in onda del pilot, la terza dopo un paio di episodi della seconda. Evidentemente la fiducia che Starz potesse rinnovare per il quarto anno un prodotto che non ha mai fatto chissà quali numeri è stata superiore alla prudenza e alle considerazioni più pessimistiche.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Un po’ di sano sentimentalismo (senza esagerare)
  • Ash vs Kandar
  • Cliffhanger finale che riprende il finale alternativo di Army of Darkness
  • Forse uno scontro finale con Ruby sarebbe stato più avvincente
  • Cliffhanger finale che lascia praticamente aperto il finale

 

Una piccola precisazione sul voto finale: preso come series finale “The Mettle of Man” paga lo scotto della cancellazione improvvisa e quindi il cliffhanger finale, che sarebbe stato un ottimo trampolino di lancio per una quarta stagione post-apocalittica, gli si ritorce contro. Preso come episodio in sé, però, non merita niente di meno di un Bless, ed è questo il voto che alla fine si è deciso di dargli. E, ci sia perdonata la scurrilità, un bel vaffanculo a Starz per aver deciso di non rinnovare questo gioiellino è d’obbligo.

 

Judgement Day 3×09 0.13 milioni – 0.5 rating
The Mettle Of Man 3×10 0.17 milioni – 0.9 rating

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Divoratore onnivoro di serie televisive e di anime giapponesi, predilige i period drama e le serie storiche, le commedie demenziali e le buone opere di fantascienza, ma ha anche un lato oscuro fatto di trash, guilty pleasures e immondi abomini come Zoo e Salem (la serie che gli ha fatto scoprire questo sito). Si vocifera che fuori dalla redazione di RecenSerie sia una persona seria, un dottore di ricerca e un insegnante di lettere, ma non è stato ancora confermato.

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