Better Man è la storia vera dell’ascesa fulminante, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams, uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi. |
Il Regno Unito ha dato i natali a molti dei più grandi artisti musicali dell’ultimo centennio, ma se qualcuno si chiedesse chi è l’artista solista più di successo di tutti i tempi nel Regno Unito probabilmente nessuno sa che la risposta esatta è Robbie Williams. L’ex membro della boy band Take That ha venduto oltre 90 milioni di copie in tutto il mondo, entrando per numeri nell’olimpo della musica britannica al pari di leggende come Elton John e David Bowie.
Ecco quindi spiegata la scelta di realizzare un biopic (che negli ultimi anni sembra funzionare parecchio nell’ambito musicale) diretto, tra l’altro, dal regista di un musical di successo come The Greatest Showman. Il film ha avuto un budget importante, che ammonta a circa 100 milioni di dollari, probabilmente anche a causa dell’utilizzo della CGI, che caratterizza però in maniera distintiva l’opera, mentre al box office ha registrato un chiaro flop, incassando circa il 10% del proprio budget. Un risultato sfortunato, per una pellicola che ha forse ricevuto un marketing non adeguato, con una distribuzione che non ha saputo far comprendere al grande pubblico il vero valore del bellissimo film diretto da Michael Gracey.
To be honest, I’ve always been a little less evolved.
Se qualcuno fosse qui per cercare una spiegazione al perché Robbie Williams sia una rappresentato come una scimmia all’interno del film, la citazione che intitola il paragrafo è l’unica geniale spiegazione fornita al pubblico. E dopo aver visto il film, non fa una piega. Robbie Williams è in tutto e per tutto una scimmia: è frenetico, senza freni, imprevedibile. Sembra vivere su un altro mondo, in una dimensione tutta sua con regole proprie, come una scimmia in una società di esseri umani civilizzati. Ed il fatto che a fare questa scelta sia stato proprio Williams stesso, non fa che accrescere il valore e il significato di questa stravagante ma rispettabile decisione.
Robert Peter Williams nasce a Stoke-on-Trent, nel più classico sobborgo britannico, caratterizzato da maltempo, paesaggi bruttini e gente poco accomodante. In quel contesto bullizzante lui ne esce fuori grazie alla sua faccia tosta e le sue capacità di intrattenitore, che gli permetteranno all’età di quindici anni di prendere il treno più importante della sua vita. Si parla chiaramente dei Take That, fenomeno boy band degli anni ’90 con cui decolla la carriera artistica del protagonista, ancora minorenne e membro più giovane della band.
COMMUOVERSI PER UNA SCIMMIA
Dopo un’iniziale confusione, lo spettatore si abitua ben presto a normalizzare Robbie Williams nelle sembianze scimmiesche. Il lavoro strepitoso svolto dal team di VFX con la motion capture è certificato nelle emozioni che Jonno Davies, attore che dà le movenze alla scimmia Robbie, riesce a trasmettere al pubblico. Lo spettatore amerà e odierà Robbie, non capirà alcune sue scelte incomprensibili, perché non a tutto c’è sempre una spiegazione. E proprio per questo che si arriverà anche a piangere per lui, vedendolo come il più umano degli artisti rappresentati sul grande schermo, nonostante le apparenze.
La regia di Michael Gracey è brillante. Gestisce il tono del film con una sapienza magistrale, dettando i tempi, accelerando e frenando a seconda del ritmo animalesco della vita del protagonista. Da lodare anche le coreografie dei numeri musicali, su cui spicca l’enorme piano sequenza per “Rock DJ” svolto in Regent Street, costato svariati milioni di dollari e posticipato a causa dell’improvvisa morte della Regina Elisabetta. Ne risulta un film ambizioso e pieno di sentimenti, capace di far emozionare il pubblico nonostante la balorda idea di vedere una scimmia interpretare Robbie Williams, fino ad arrivare ad un commovente finale sulle note di una famosissima esibizione del classico di Frank Sinatra, “My Way“.
Better Man prende il titolo da un famoso singolo di Robbie Williams ed è un ottimo film, ingiustamente ignorato dal grande pubblico, che potrebbe cogliere invece l’occasione per riscoprire uno dei più famosi artisti musicali della storia. Nonostante la scelta di rappresentare il protagonista come “meno evoluto”, il film è forse invece il più evoluto del suo genere, il biopic musicale, che si conferma un filone in piena forma. Non si lega troppo alla fedeltà dei fatti realmente accaduti, mettendo al primo posto la narrazione e le emozioni del film. A causa della sua totale anti-agiografia, la mancanza di peli sulla lingua ed il coraggio di Robbie Williams di mostrarsi al mondo senza veli, mettendo a nudo i suoi sentimenti complessi verso sé stesso, verso i familiari, e nel suo controverso rapporto con la fama.
TITOLO ORIGINALE: Better Man REGIA: Michael Gracey SCENEGGIATURA: Simon Gleeson, Oliver Cole, Michael Gracey INTERPRETI: Robbie Williams, Jonno Davies, Steve Pemberton, Damon Herriman, Raechelle Banno, Alison Steadman, Kate Mulvany DISTRIBUZIONE: Lucky Red DURATA: 135′ ORIGINE: Australia/UK, 2024 DATA DI USCITA: 01/01/2025 |