Squid Game 2×07 – Amici O NemiciTEMPO DI LETTURA 5 min

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squid game 2x07 recensioneQuesta recensione è stata scritta di proposito dopo aver lasciato passare un po’ di tempo per sedimentare emozioni, disappunto, gioia e qualsiasi altra cosa si sia provato al termine della visione di questa seconda, imperfetta, stagione. E si sente il bisogno di far partire questa recensione da un punto di vista fattuale: le aspettative generali erano così alte che era, è, e sarebbe stato impossibile soddisfarle.
Qualsiasi cosa il creatore, showrunner, regista (e tuttofare) di Squid Game avesse deciso di fare, avrebbe infastidito o amareggiato qualcuno:

  • Sarebbe stata meglio una seconda stagione identica alla prima ma semplicemente con nuovi giochi?
  • Sarebbe stato meglio optare per qualcosa di completamente diverso che non riportasse Seong Gi-hun dentro gli Squid Game?
  • Sarebbe stato meglio cambiare location e far viaggiare Seong Gi-hun in giro per il mondo in cerca dei VIP e del Front Man?

La risposta che molti potrebbero dare è semplicemente “non c’era bisogno di una seconda stagione (e nemmeno di una terza)” ma, come già detto sia nelle recensioni che in un recente episodio del podcast. La scelta, scontata e giustificata sia dal lato economico che dal record di ascolti, ha portato Hwang Dong-hyuk a scrivere e girare altre due stagioni tentando di soddisfare le aspettative. Tentativo fallito.
Tentando di fare qualcosa di diverso, Dong-hyuk ha imbroccato una serie di vicoli ciechi dettati dalla necessità (probabilmente forzata da Netflix) di riportare il protagonista all’interno della location dove si svolgono i vari giochi mortali. Il che ha a sua volta costretto Dong-hyuk a salvare miracolosamente il detective Hwang Jun-ho per tenere in vita quella componente della serie che si svolge all’esterno dei giochi. Scelta che ha a sua volta minato la credibilità (già limitata) dello show e che è stata ulteriormente affossata dal minutaggio risicato di tutta la ricerca della location dei giochi.

MA QUANTO CAZZO DURA STA SPARATORIA?


Questo season finale demarca chiaramente un punto di non ritorno per questa edizione degli Squid Game visti e considerati gli oltre 30 minuti dei 53 totali costituiti da una serie infinita di sparatorie e di morti non eccellenti.
Se la rissa consumatasi nei bagni alla fine della scorsa puntata aveva fatto intuire la direzione sanguinolenta e “fratricida” dei concorrenti, la rivolta generale di almeno metà dei giocatori rimasti in vita ha portato lo show in una nuova e quasi scontata direzione, vuoi perché il doppio-gioco del Front Man 001 non poteva durare per sempre, vuoi perché era necessario terminare la stagione con un colpo di coda diverso rispetto alla prima.
Sulla carta la scelta di mostrare la rivolta e l’assedio alla sala controlli ha un fortissimo impatto, però la resa scenica non è risultata all’altezza. Non tanto per le scene in sé che sono comunque piacevoli, quanto piuttosto per la durata della sparatoria e anche per la totale noncuranza delle morti dei vari personaggi secondari terziari che sono completamente intercambiabili tra loro. Non c’è empatia con i vari character di cui non ci si ricorda né il nome, né il numero e pertanto il loro “sacrificio” non porta alcun impatto scenico, a parte ovviamente quello di Jung-bae (l’amico di Seong Gi-hun) che era da tempo predestinato ad un proiettile nel cuore. Per la precisione da quando era stato salvato dal Front Man in “O X“.

UN PO’ DI DIFETTI E QUALCHE COSA BUONA


“Amici O Nemici” è un episodio che sfortunatamente si configura come uno dei peggiori di questa stagione. Vittima in parte del ruolo e della posizione in cui si trova, ma vittima soprattutto di una sceneggiatura che è ben distante da ciò che servirebbe avere.
Basti pensare al piano, totalmente campato in aria, di Seong Gi-hun di rubare i fucili alle guardie per far partire la rivolta, piano che funziona solo perché deve funzionare a livello televisivo ma che altrimenti non avrebbe senso. O anche all’immortalità dei vari personaggi, sempre immuni a proiettili vaganti e a una sequenza di scene dove chiunque sarebbe rimasto almeno ferito.
Ci sono molte falle in questo season finale che non possono e non devono essere dimenticate ma è anche palese la sensazione di essere di fronte ad un finale tronco, come se mancasse il finale di questo racconto e questo “Amici O Nemici” fosse diventato season finale solo per motivi di produzione.

MA ALLORA COM’È QUESTA STAGIONE ALLA FINE DEI CONTI?


Bella domanda. Stando ai voti rilasciati nelle varie recensioni si può serenamente dire che sia sufficiente ma sicuramente è stata inferiore sia al peso delle aspettative che alla qualità. E questo finale sfortunatamente non aiuta a migliorare il voto di una stagione che ha molti difetti, primo fra tutti quello di non essere stata concepita inizialmente e quindi nata un po’ artificiosamente.
I nuovi giochi funzionano bene e piace molto anche la nuova possibilità data ai giocatori di votare e decidere se proseguire o meno in questa roulette russa e questo è in realtà l’unico elemento che crea maggiore profondità in questa stagione, visto che permette di constatare la diversa psicologia e i diversi approcci più o meno strategici delle due fazioni che si vengono a formare. È verosimile assumere che, senza questo elemento, questa seconda stagione sarebbe stata nettamente inferiore.

 

THUMBS UP 👍 THUMBS DOWN 👎
  • Ben realizzata la faida con luci stroboscopiche e accoltellamenti
  • Tanta violenza, specialmente nei primi minuti, che non fa mai male
  • Il piano di Seong Gi-hun non ha molto senso
  • Troppo minutaggio dedicato ai combattimenti e alla sparatoria
  • Totale assenza dei VIP
  • Morte scontata di Jung-bae
  • Poca empatia per tutte le morti

 

Il terzo ed ultimo atto che potrà o affossare definitivamente Squid Game (stile meme del cavallo che passa dall’essere disegnato perfettamente ad essere malamente stilizzato) o migliorare parzialmente questa stagione. In ogni caso sembra che la data di uscita sia il 27 Giugno 2025, anche se non è confermato ufficialmente.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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