Grey’s Anatomy 16×19 – Love Of My LifeTEMPO DI LETTURA 4 min

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Grey's Anatomy 16x19 - Love Of My Life«Ciao ragazzi! Benvenuti a RecenSerie! Questo è il blog che vi farà scoprire che non bisogna essere dei grandi artisti per fare delle sceneggiature, e allora andiamo subito all’attacco!»

PREPARAZIONE E VISUALIZZAZIONE OBBIETTIVO


È periodo di quarantena, quindi perché non occupare il proprio tempo facendo un bel puzzle? Si tratta di un hobby che tiene viva la mente, che impegna tempo ed energie e che alla fine produce una sensazione di pace e felicità ben definita. Meglio iniziare subito, quindi.
Andrebbe però fatto un passo in più per rendere il tutto ancora più gratificante: creare un proprio puzzle personale. Prima di tutto occorre un personaggio principale attorno al quale far ruotare tutto il progetto. Una figura lasciata in disparte per buona parte della stagione magari, nascosta a più riprese e per la quale si è solamente fatto carico di rovinargli la vita, il lavoro e la sua personale storia d’amore: Richard sarebbe perfetto. Una volta definito l’elemento centrale è d’obbligo riuscire a contestualizzarlo alla perfezione, creando uno sfondo narrativo carico di pathos, drama e che permetta a tutti di entrare in confidenza con il lavoro. Flashback, personaggi secondari e storie d’amore del tutto casuali potrebbero essere elementi di contorno perfetti.

FLASHBACK


Per quanto riguarda i flashback bisogna fare assoluta attenzione dal momento che l’errata scelta di tali elementi potrebbe compromettere l’intero puzzle. Il passato è molto importante e non è sicuramente corretto giocarci, rimodellandolo a proprio piacimento come spesso e volentieri certi sceneggiatori progettisti di puzzle tendono a fare.
Anche in questo caso bisogna prestare particolare accuratezza nella scelta di quale soggetto rendere protagonista di flashback. Insomma, non sarebbe minimamente credibile e appassionante rendere focus centrale un character arrivato da poco più di tre-quattro episodi. Sarebbe una scelta sgradevole, soprattutto se del suddetto character non fosse stata data alcuna utile informazione dalla sua comparsa del tutto casuale nello show. Appare ovvio, quindi, che la scelta vada a ricadere su di un personaggio ben conosciuto dal pubblico, dando modo allo stesso di essere approfondito ulteriormente. In questa fase, molto delicata per la riuscita del puzzle, bisogna però far uso con cautela della libertà narrativa perché si corre il rischio di andare a riscrivere un personaggio e la sua personalità con il solo desiderio di renderlo accattivante e/o maggiormente simpatico ad una determinata fetta del pubblico. O semplicemente per giustificare una parte della sua vita. Da dosare quindi con cautela la fantasia, non vorrete certo ricreare quei nauseanti puzzle per ragazzini che Netflix cerca di propinare tutti i mesi spacciandoli come oro colato, vero?

PERSONAGGI SECONDARI


Fondamentale per la riuscita di un perfetto sfondo per il puzzle è l’oculata scelta dei personaggi da mettere in mostra. Sarebbe preferibile che almeno in parte fossero già stati presentati al pubblico, però bisogna pur sempre fare di necessità virtù, quindi quello che passa al convento dovrebbe bastare. Il primo inserviente e/o strutturato andrà più che bene. Tanto, quanto potrebbe mai essere fondamentale la scelta dei personaggi in una fase di transazione narrativa e con una trama della stagione completamente alla frutta?

STORIA D’AMORE


La storia d’amore è l’elemento imprescindibile di ogni prodotto e anche nei puzzle richiede il proprio spazio. Per creare un puzzle mozzafiato, però, non si può ricorrere alla storia d’amore melensa e tediosa che solitamente viene propinata in televisione. Bisogna azzardare qualcosa di più, non profondo, ma moderno. Ci vuole la locura: una storia d’amore che nasce, cresce e muore nello stesso istante e che riporta la memoria di chi sta guardando indietro nel tempo (magari alle prime stagioni, quando certe cose avvenivano nella stanza chiusa del dormitorio). Follia, sì, ma genialità.

RISULTATO


Perfetto, il puzzle è finalmente completato! Cosa abbiamo ottenuto?
Un personaggio principale abbandonato a se stesso da tempo; flashback riguardanti personaggi secondari gettati alla rinfusa nei quaranta minuti di puntata, alcuni di questi riguardanti uno strutturato di cui a mala pena si conosce il nome, altri riguardanti un medico che viene decostituito e mostrato nella sua passata vita sessuale; una storia d’amore non necessaria, di dubbio gusto e, anch’essa, gettata alla rinfusa nei circa quaranta minuti di puntata. In sintesi? Un episodio di Grey’s Anatomy più brutto del solito.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Richard con dei grossi problemi
  • Grey’s Anatomy con dei grossi problemi

 

ironia – /i·ro·nì·a/
sostantivo femminile
Alterazione spesso paradossale, allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l’apparente dissimulazione della sua vera natura o entità: fare dell’i; i. bonaria, arguta; i. amara, crudele.

 

Give A Little Bit 16×18 6.52 milioni – 1.5 rating
Love Of My Life 16×19 ND milioni – ND rating

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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