Marvel’s The Defenders 1×04 – Royal DragonTEMPO DI LETTURA 4 min

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Luke Cage: “I’m not looking for super friends.”

L’episodio in questione fa da naturale proseguimento a “Worst Behavior“. Dopo l’incontro fortuito tra i quattro Difensori, era inevitabile che questi dovessero conoscersi meglio magari raccontandosi i loro vissuti e decidendo una linea comune da adottare contro la Mano. Con il consueto realismo e aderenza al pragmatismo degli eventi di cui sono portatrici le serie Marvel’s Netflix, la puntata scorre via tra dialoghi e una lunga sequenza (che occupa buona parte dell’episodio, se non tutto) all’interno del ristorante Royal Dragon in cui il gruppo trova un momentaneo rifugio dai loro inseguitori. Qui, in questo “shitty excuse for a hideout”, i quattro si trovano a confronto tra loro realizzando così il primo vero plot twist di stagione, quello che lo spettatore aspettava dal primo episodio.
Come già detto, però, realismo e pragmatismo la fanno da padrone in questo episodio, per cui non bisogna aspettarsi subito un team-up affiatato e deciso, anzi. La strada per una reale collaborazione tra i 4 è ancora lontana e l’abbandono momentaneo di Jessica Jones, poi subito smentito, non fa che rallentare sempre di più questa situazione creando momentaneamente due team-up ben distinti, maschile e femminile (un po’ di maschilismo c’è in effetti in questa scelta) almeno fino al cliffhanger finale dove Jessica cambia idea per l’ennesima volta e si riunisce al team velocizzando forse un po’ troppo la narrazione che fino a questo momento si era mantenuta lenta ma coerente.
La puntata risulta essere molto dialogica, come era presumibile, e sembrerebbe un normale episodio di raccordo anche se, in realtà, visti gli avvenimenti e le rivelazioni che vengono fuori sarebbe riduttivo considerarlo tale.
Tra le notizie più importanti ci sono quelle del redivivo Stick (miglior personaggio dell’episodio in assoluto), la cui presenza è, per alcuni aspetti, un grande buco di sceneggiatura (completamente tralasciata la parte in cui è riuscito a scappare da Alexandra) ma al contempo anche il vero collante che tiene in piedi tutta la narrazione. Grazie a lui, infatti, il team rimane compatto fino al cliffhanger finale che riporta un po’ d’azione nell’episodio.

“Together, we serve life itself.”

E sempre grazie a lui viene finalmente spiegata l’origine dell’organizzazione criminale super-segreta, in realtà ormai nota a tutti, di cui vengono esplicitate, per la prima volta nel dettaglio, anche le varie “dita”. In questo modo cresce sempre di più la tensione e l’attesa nel vedere come si comporteranno nei confronti dei Difensori. In particolare sono Alexandra (Sigourney Waver all’ennesima potenza sia come villain, sia come personaggio a tutto tondo) e Murakami (la cui introduzione mentre squarta un orso sarà sicuramente ricordata come una delle migliori di questa serie) i due membri che detengono finora rappresentazione e caratterizzazione migliore, mentre rimane ancora in disparte, per il momento, Sowande (il vero nome di Cappello Bianco) che ha il solo scopo di far risaltare maggiormente Elektra, altro personaggio rilevante dell’episodio, portatore di dilemmi amletici e dei pochi momenti di pura azione presenti nell’episodio.
A conti fatti, quindi, è soprattutto il versante dei “villain” quello che funziona meglio in questa puntata mentre quello dei “buoni” ha ancora bisogno di rodarsi. Tuttavia quel poco che viene fatto vedere (soprattutto nel finale) è abbastanza per far salire l’hype a mille far ben sperare per i prossimi episodi.
In particolare è da notare l’inizio di una possibile amicizia tra Danny e Luke, molto importante per i lettori dei fumetti Marvel che conoscono bene il rapporto di collaborazione che c’è tra i due supereroi. Anche in questo senso l’episodio in questione è essenziale, non solo per la serie in sé ma anche come “momento storico” che potrebbe avere ripercussioni nelle rispettive serie singole dei due personaggi.
Infine è interessante notare la contrapposizione tra i membri de La Mano e i Difensori stessi (cinque anche loro, se si conta anche Stick ormai membro ad honorem del gruppo), in fondo due facce della stessa medaglia in quanto entrambi gli schieramenti combattono quasi con la stessa filosofia. Da qui in poi lo scontro si fa epico.

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi a raccattare tutte le curiosità e le strizzate d’occhio per questo attesissimo crossover? Maccerto che no! Doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, di seguito, eccovi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia sulla puntata.

  1. Nessuno degli alias di Alexandra (Audrey Thompson, Abigail King, Angelica Fletcher, Alberta Davis) è un riferimento ai fumetti Marvel. Notare però che ogni nome di battesimo comincia con la A.
  2. Il titolo è un riferimento ad un servizio da tè Cinese raffigurante il tipico drago della iconografia orientale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Prima vera “riunione” tra i Difensori
  • Stick (sempre e comunque)
  • Elektra
  • Sigourney Waver
  • Spiegazione della storia della Mano
  • Inizio collaborazione tra Luke e Danny?
  • Puntata forse troppo dialogica
  • Cambiamenti d’umore di Jessica troppo repentini

 

Episodio cha fa da proseguimento a quello precedente ma allo stesso tempo da plot twist per l’intera stagione. I supereroi stanno imparando a conoscersi e l’introduzione di Stick all’interno del gruppo non può che far bene in questo senso, ma la strada per avere una piena collaborazione tra i vari membri è ancora lunga.

 

Worst Behavior 1×03 ND milioni – ND rating
Royal Dragon 1×04 ND milioni – ND rating

 

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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