Perception 3×14 – RomeoTEMPO DI LETTURA 3 min

“Cosa vuol dire ‘comportamento normale’? A volte è solo una questione di buon senso. Se vi lavate le mani prima di cena, siete persone pulite. Ve le lavate 12 volte di fila dopo aver toccato una maniglia avete un disturbo ossessivo compulsivo. Certo, a volte non è così facile notare la differenza.”


Giunti ormai al termine del cammino percorso in compagnia di Perception, non possiamo che rimanere stupiti in positivo dell’ottima scelta di divincolarsi dalla costante trama episodica della serie, per lo meno in vista del finale in arrivo settimana prossima. Il matrimonio tra Kate e Donnie è ormai alle porte e quindi gli sceneggiatori decidono di discostarsi da quella che è stata la base narrativa delle passate stagioni, per calare lo spettatore nella forte ansia che i personaggi vivono relativamente al grande evento. Ovviamente un occhio di riguardo spetta a Daniel, vittima di una dicotomia interiore che dal suo ritorno sul piccolo schermo sembra lacerargli l’animo: è infatti combattuto dal rivelare il proprio amore a Kate oppure lasciarla finire tra le braccia di Donnie dove sarà felice. Solo nel finire d’episodio il professore riuscirà a decidersi al riguardo, salvaguardando il matrimonio di Kate e confessandole semplicemente che “vederla felice rendeva felice anche lui“. La semplicità della frase cozza con il reale sentimento che l’uomo prova per l’agente dell’FBI, eppure la sua decisione è figlia del più semplice dei ragionamenti che più volte è stato presentato in questa serie: la sua paura più grande infatti è quella che il suo stato mentale, dovuto alla schizofrenia, renda il loro utopistico rapporto d’amore un vero inferno, rovinando quindi anche la profonda amicizia e stima che ormai li lega.
Un omicidio viene comunque preso in esame nell’episodio, ma non analizzato e approfondito come avviene di consueto. Anzi, l’episodio sembra quasi far da trampolino a Daniel cercando di spingerlo a parlare con Kate, ma la sua presa di coscienza è tale da farlo rinsavire all’ultimo istante.
La puntata, pur presentando il solito caso sul quale investigare, abbonda di forti emozioni e sentimenti. Il cliffhanger finale è sconvolgente e inaspettato, semplicemente per il fatto che lo spettatore era portato a credere che qualcosa sarebbe sì successo, ma avrebbe riguardato sia Kate, sia Daniel. L’estraneità del dottore dalla presunta fuga della promessa sposa rende il tutto molto più accattivante, calamitando così l’attenzione. Proprio riguardo alla fuga di Kate, non va dimenticato che una donna con il cuore spezzato potrebbe rappresentare una vera e propria sciagura: Tasha Ogden, la testimone per un caso di Donnie, sembra essersi infatuata dello stesso. L’animo fragile e il suo essere disturbata mentalmente, hanno accentuato decisamente i sentimenti che la ragazza crede (o prova veramente) di provare nei confronti del futuro sposo. Una volta messa davanti alla dura verità da Daniel, ossia che ciò che prova non è che una semplice ossessione, la ragazza sembra andarsene dalla chiesa dove il matrimonio sta per celebrarsi.
Ma l’invidia è un pericolosissimo mezzo e non va certamente sottovalutato.
Queste son solo supposizioni costruite sulla base di un ottimo episodio ed di un’ottima trama. Per scoprire cosa è accaduto veramente e come si concluderà la serie non resta che aspettare una settimana.