Recensione film The Little Things HBO Max
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The Little Things

Recensione di The Little Things, film poliziesco di John Lee Hancock, con Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto.

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Il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al serial killer che sta terrorizzando la città.

 

The Little Things (in Italia arrivato con il titolo Fino All’Ultimo Indizio) è l’ultima fatica della Warner Bros., uscito nelle sale e contemporaneamente sulla nuova piattaforma HBO Max oltreoceano. La pellicola è scritta e diretta da John Lee Hancock (The Blind Side, The Founder), autore a 360° del progetto sin dagli albori. Infatti si denota una certa attenzione ed un affetto nei confronti di tale produzione, curando bene le scelte di sceneggiatura, la direzione degli attori e la messa in scena.
La cura nei dettagli (“it’s the little things“), però, rischia addirittura di appesantire il film durante il primo atto, forse eccessivamente lungo e orchestrato. Qualche sequenza ridondante, un ritmo decisamente blando e dialoghi troppo costruiti. Tuttavia la fatica impiegata nel far decollare The Little Things viene successivamente ampiamente ripagata dalla sensazione finale di aver assistito a un bel film che avrebbe giovato del fattore aggiunto chiamato sala cinematografica.

JIMMY & DEKE


Proprio il primo atto del film si regge interamente sulle spalle dei due protagonisti, e che protagonisti. Denzel Washington interpreta il vice-sceriffo Joe “Deke” Deacon, mentre Rami Malek è nei panni del sergente Jim “Jimmy” Baxter. I due premi Oscar sorreggono il film come la più classica coppia di poliziotti, ricordando per certi versi Morgan Freeman/Brad Pitt in Seven. Il primo incontro tra i due, relazionato agli ultimi minuti di pellicola, denota un’evoluzione ben precisa nei due personaggi. Un arco narrativo ben preciso che prende i due poliziotti e mostra come le indagini riguardanti un misterioso serial killer cambino profondamente la natura umana dei personaggi coinvolti.
Jimmy è ciò che un tempo forse era Deke, sempre pulito e ordinato, in giacca e cravatta. Mai una parola fuori posto ed un acume da vero detective. Gli si contrappone il vice-sceriffo impersonato da Washington, vecchio e trasandato, sempre in uniforme e sulla via del tramonto. Il personaggio di Malek con una dolce famiglia, l’altro vive con il solo cane. Tutte scelte di scrittura, di casting, e soprattutto per quanto riguarda il reparto costumi, che mirano a caratterizzare i due protagonisti con il minimo indispensabile. Proprio per questo motivo appare forse inutile l’eccessiva lunghezza dedicata all’introduzione, quando una presentazione più snella ed elegante in pieno stile “show, don’t tell” sarebbe risultata più efficace.

IL PASSATO DIVENTA FUTURO…


The Little Things è ambientato, come suggerisce la prima scena, nel lontano 1990, alternandosi con una sotto-trama parallela. Il setting degli anni ’90 risulta una soluzione comoda in fase di scrittura, in quanto John Lee Hancock può lavarsi le mani da tutti i dispositivi elettronici e tecnologici che avrebbero fornito risposte in tempi più celeri. Anzi, tale scelta ricorda per certi versi la terza stagione di True Detective che, attraverso i metodi rigidi e farraginosi della polizia, riesce a rappresentare una storia accattivante su più linee temporali.
La trama secondaria, ambientata nel 1985, è costituita da brevi e fugaci flashback che suggeriscono indizi sull’oscuro passato di Deke. L’omicidio in questione si ricollega a vari episodi accaduti a Los Angeles negli ultimi cinque anni, delineando qualche collegamento. Proprio quando iniziano le indagini fa il suo ingresso in scena il personaggio di Albert Sparma, mettendo definitivamente in moto il film.
La comparsa del terzo premio Oscar, Jared Leto, accelera il passo spingendo il film in una direzione inaspettata. Ciò che sembrava un classico film poliziesco con la solita caccia al serial killer devia, mostrando lati oscuri e ponendo domande cruciali sull’indagine del detective. Quante prove sono necessarie per incastrare un colpevole? Fin dove bisogna spingersi per porre giustizia? Ci si può sostituire al potere giudiziario, pur avendo le dovute ragioni?

It’s the little things that are important, Jimmy. It’s the little things that get you caught.

… E IL FUTURO DIVENTA PASSATO


Il personaggio di Albert Sparma viene dipinto come il più classico psicopatico uscito fuori da un episodio di Mindhunter (Fincher è abbastanza presente). Un serial killer al primo sguardo, ma senza le dovute prove è solo un uomo come tanti. Il film si diverte in questo, trascinando lo spettatore ad avere delle convinzioni, per poi mollarlo con un punto di domanda. Proprio come accade ai due poliziotti. Una volta raggiunte le certezze, non bisogna mai andare a riaprire il vecchio file per la paura di far tornare alla luce vecchi demoni, nati col dubbio e ingigantiti dal rimorso.
Deke e Jimmy, dopo una seconda analisi, appaiono più simili di quanto sembra. Stessa carriera lavorativa, entrambi con umili origini e due figlie al seguito, giusto per immedesimarsi ancor di più nell’indagine. Sarà il tempo a decidere se il giovane seguirà le orme del partner, nonostante gli avvertimenti dei suoi superiori, o se sarà migliore riuscendo a chiudere i demoni a chiave in una scatola.


The Little Things è un film molto riuscito. Non cade negli stereotipi del film poliziesco e, anzi, lo eleva nel porre questioni etiche allo spettatore. Si regge totalmente sui tre attori protagonisti, ma questo non è affatto un difetto, in quanto vedere interagire Malek, Washington e Leto è una delizia per gli occhi. Il film fa della scrittura il suo piatto forte, presentando continui colpi di scena in un film altrimenti già annunciato dal trailer. Le apparenze non sempre coincidono con la realtà, e i pregiudizi possono compromettere qualsiasi indagine. Come si suol dire, si è innocenti fino a prova contraria.

 

TITOLO ORIGINALE: The Little Things
REGIA: John Lee Hancock
SCENEGGIATURA: John Lee Hancock

INTERPRETI: Denzel Washington, Rami Malek, Jared Leto
DISTRIBUZIONE: Warner Bros.
DURATA: 127′
ORIGINE: USA, 2021
DATA DI USCITA: 29/01/2021

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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

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