Wicked, uno dei musical più amati e più longevi degli ultimi vent’anni, è la storia inedita delle streghe di Oz. Cynthia Erivo interpreta Elphaba, una giovane donna incompresa a causa della sua insolita pelle verde, ancora ignara del suo vero potere. Accanto a lei, Ariana Grande interpreta Glinda, una giovane donna popolare, adornata dal privilegio e dall’ambizione, ancora alla ricerca della sua vera essenza. |
Universal torna a fare la voce grossa e rilascia un maestoso film dalla production value considerevole, adattando uno dei musical più famosi nella storia di Broadway, che a sua volta intreccia profondamente cinema e teatro. Si torna infatti agli albori della storia del cinema, e soprattutto del cinema a colori, con il capolavoro di Victor Fleming Il Mago di Oz, da cui Wicked riparte per far rivivere una delle storie più famose dal punto di vista dell’antagonista, la “Wicked Witch of the West“.
Uno dei villain più famosi della storia del cinema, la Perfida Strega dell’Ovest dalla pelle verdastra, rappresentata nel film del ’39 così solo ed esclusivamente per sfruttare al meglio la novità del colore nel cinema, non avendo traccia di questo dettaglio nel libro originale di L. Frank Baum. Proprio dalla peculiarità della pelle color verde si parte per narrare un viaggio meraviglioso nel magico mondo di Oz tra animali parlanti, canzoni bellissime e voci sublimi in un musical che comunque non si dimentica di essere innanzitutto un film. Jon M. Chu lavora infatti molto per rendere Wicked – Part 1 (la seconda parte arriverà tra un anno esatto) una vera e propria esperienza da sala cinematografica, tra scene mozzafiato e coreografie imponenti.
Are people born wicked? Or do they have wickedness thrust upon them?
È MORTA!
Come afferma il primo brano “No One Mourns the Wicked” nel lungo e spettacolare prologo prima dei titoli di testa, la strega è morta. Infatti, Wicked sorprende lo spettatore riportandoli nel ’39 all’interno de Il Mago di Oz per mostrare i festeggiamenti (col senno di poi abbastanza macabri) nel Regno per la morte della Perfida Strega dell’Ovest. Sin da subito è chiaro dove l’opera intende dirigersi: mostrare la backstory di un personaggio che si è da sempre considerato come un “cattivo”, senza magari dare spazio alle motivazioni dietro alle azioni fraintendibili.
Da lì Glinda, la Buona Strega del Nord, coglie l’occasione per togliersi qualche peso dallo stomaco, ammettendo di aver conosciuto un tempo la donna sotto al cappello da strega, e iniziando a narrare la storia di Elphaba Thropp. Elphaba è la più classica delle outsider, e sin dalle prime scene che mostrano la sua infanzia da incompresa e discriminata, così lo spettatore inizia a sentire dei profondi sensi di colpa. Per aver giudicato con troppa superficialità un personaggio che forse così perfido non è, così come per essersi schierato dalla stessa parte del popolo di Oz e dello stesso Mago, che col passare dei minuti iniziano a sembrare sempre più uno spaventoso regime totalitario.
SPETTACOLO DA SALA
Come già affermato in precedenza, Wicked è un film da godere in sala. Così come vedere l’originale musical in video non è la stessa cosa rispetto a vederlo dal vivo a Broadway o nel West End, allo stesso modo vedere il film di Jon M. Chu a casa non è la stessa cosa. Wicked appartiene a questa nuova wave di pellicole che sta cercando in ogni modo di esaltare le potenzialità della sala cinematografica, per ricordare allo spettatore cosa vuol dire la magia del cinema.
Si parte dalle scenografie, con dei set imponenti e costosissimi, come vuole la tradizione degli studios hollywoodiani. Allo stesso modo i costumi e il trucco, valore aggiunto della messa in scena che rende onore all’opera di riferimento. Il magico mondo di Oz è forse la sua migliore versione mai portata sul grande schermo, e anche la regia si dimostra molto ambiziosa, tra movimenti di camera mai banali e una direzione delle attrici (Cynthia Arivo e Ariana Grande veramente al top, sia nel canto che nella recitazione) da premio. Si ride, si canta, si sorride, ma anche si piange, ci si commuove e ci si emoziona seguendo la storia di Elphaba e Galinda. Se non è cinema questo.
REGIMI E RAZZISMO
Ciò che ci si poteva aspettare da un film in cui la Universal aveva investito ben 150 milioni di dollari era tutto ciò che veniva descritto nel paragrafo precedente. Tuttavia, per il pubblico che non conosceva il musical di riferimento, la sorpresa più grande è la profondità dell’opera. Sono innumerevoli i parallelismi e le metafore dello spettacolo teatrale scritto da Winnie Holzman e musicato da Stephen Schwartz.
Si tratta infatti di una totale reinterpretazione del film del Mago di Oz. Il popolo del Regno di Oz viene infatti rappresentato come bigotto, razzista e ignorante, facilmente manovrabile da un vero e proprio regime dittatoriale. Si parte da piccoli dettagli, come la presenza di animali parlanti (il famoso Leone codardo) per narrare una storia più profonda dell’originale favoletta con la sua morale buonista. In Wicked la critica è più grave, i riferimenti sono evidenti e lo spettatore ne esce dopo due ore e mezza di fascino, fantasy e canzoni con più domande che certezze.
Wicked di Jon M. Chu è un ottimo adattamento del primo atto del famosissimo musical omonimo. Si consiglia un ripasso del grande classico del ’39 Il Mago di Oz per non perdersi tutte le chicche e citazioni all’originale. Ad ogni modo, tuttavia, ci si può godere uno spettacolo musicale che merita assolutamente non meno del grande schermo, tra scenografie spettacolari, bellissime canzoni interpretate da cantanti di prim’ordine e una storia emozionante, diretta benissimo, che sorprende per profondità lo spettatore che pensava di andare ad assistere ad un semplice film degli studios dal budget spropositato senza cervello.
TITOLO ORIGINALE: Wicked: Part 1 REGIA: Jon M. Chu SCENEGGIATURA: Winnie Holzman, Dana Fox INTERPRETI: Cynthia Arivo, Ariana Grande, Jonathan Bailey, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum DISTRIBUZIONE: Universal Pictures International Italy DURATA: 160′ ORIGINE: USA, 2024 DATA DI USCITA: 21/11/2024 |