Faccio fatica a capire i titoli di certi episodi. Un titolo ha lo scopo di attirare lo spettatore alla visione e al contempo di preannunciare quello che accadrà. Chiarito questo, lasciatemi dire che “Sex And Drugs” non ci azzecca una beneamata mazza con l’intero episodio. Si poteva chiamarlo “La fiaschetta”, “Ricordi di un ciccione
fifone” o ancora “1001 modi per mandare la propria nipote ad ammazzare qualcuno”, qualsiasi altro titolo sarebbe stato più utile allo scopo visto che di sesso non c’è l’ombra e di droga si sente solo dire la parola e nulla di più. Uno specchietto per le allodole puro e semplice, questa volta però non l’ho accettato di buon grado.
Fin dall’inizio sono sempre stato pronto a difendere a spada tratta Revolution, tra che era una creatura di Kripke e Abrams, tra che il pilot mi aveva preso molto, ho cercato di difenderlo dai miscredenti e dai detrattori nonostante fossero evidenti delle lacune. Il vero problema è che se non si trattasse di un serial di un certo calibro certe cose sarebbero anche tralasciabili, purtroppo non è così. I grandi nomi alle spalle dovrebbero garantire una certa qualità e al contempo però generano molte aspettative di perfezione che difficilmente vengono rispettate, vedasi un esempio a caso con Alcatraz. Quello che affligge Revolution è però l’assenza di un qualcosa di indefinito, chiamatela pure “anima” se volete, che rende ogni puntata frigida e asettica quando in realtà magari non lo è neanche. Il problema è che per tutti i 40 minuti dell’episodio, non solo questo ma anche gli altri, c’è un prurito che non possiamo grattare che ci impedisce di godere pienamente della puntata. Forse il vero problem è l’empatia, impossibile da provare per 3/4 del cast principale, simpatizzo quasi più per Monroe e Neville che per Charlie e Miles e la cosa è grave e va posto sicuramente rimedio quanto prima o non si andrà molto lontano.
Chi fino ad ora si era guadagnato un minimo di rispetto per la sua goffaggine era Aaron, peccato perchè se lo è giocato completamente tramite il flashback. Scopriamo infatti tramite il blackout la sua vera personalità, una uomo pauroso ed impotente che è incapace di difendere la moglie e sè stesso. La sua assenza di spina dorsale lo porta anche a togliersi ogni responsabilità abbandonandola ad un gruppo di persone sicuramente migliori di lui. Ora spiegatemi che vantaggio empatico posso ricavarne io spettatore medio se mi rappresentate uno dei coprotagonisti come una persona di merda su cui non ci si può fare affidamento. Non mi importa se si sacrifica per salvare Nora sparandosi un colpo al petto e sopravvivendo in modo assurdo, il dado è tratto e la goffaggine di Aaron è stata soppiantata dalla sua vigliaccheria, ben peggiore.
Parliamo invece delle assurdità che ci vengono propinate in ogni episodio,oggi nel menù troviamo: il suicidio bloccato dalla fiaschetta in alluminio e da Miles che è diventato l’Uomo Ragno. Partendo dal presupposto che come il 99% delle persone non sò praticamente nulla su pistole, proiettili e cose simili, tuttavia la mia conoscenza costruita in anni e anni di polizieschi e simili mi porta a sapere che un giubbotto antiproiettile in kevlar è a malapena sufficiente per sopravvivere ad un colpo di pistola sparato da diversi metri, anche da vicino funziona bene ma la protezione è minore. Capirete quindi il mio stupore ed il mio pensiero che è passato da “Ecco, dopo Maggie hanno ammazzato anche Aaron, il pronostico dice che la prossima è Nora” a “Mi state prendendo per il culo con quella fiaschetta?!”. Non esiste che con una pistola puntata al cuore, quindi neanche con un colpo sparato da distante, si possa sopravvivere grazie ad una fiaschetta che attutisce il proiettile, questa è fantascienza pura e semplice e mi sento preso in giro.
Altra storia invece per l’inossidabile Miles che si arrampica sui muri del palazzo degli O’Hallaron come se niente fosse e poi, in qualche modo misterioso che non ci viene mostrato perchè impossibile da spiegare, riesce a fuggire con Charlie dal palazzo circondato da uomini irlandesi armati. Misteri di Revolution…
Piccole note a margine delle critiche: Monroe ora farà di tutto per trovare i ciondoli che generano energia, Neville è stato promosso a sindaco, assistiamo al ricongiungimento tra Danny e sua madre Rachel. Se nel prossimo episodio non ci saranno errori madornali come questi magari avrò tempo e spazio per commentare le cose che andrebbe commentate.
- Impossibile per i maschietti non apprezzare il bagno di Charlie
- Charlie si è fatta più tosta caratterialmente, alleluja
- Monroe è sempre più minaccioso
- Almeno hanno avuto la coerenza narrativa di non far guarire miracolosamente Nora
- La fiaschetta miracolosa
- I vari amici di Miles
- Nora è più utile da svenuta
Già detto fin troppo, nonostante la trama non fosse del tutto spiacevole gli errori pesano troppo per non essere conteggiati.
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.