“As God’s favorite, his first son, you may be the one thing in all of creation that he still cares about, the one thing that could finally make him show himself so that I can confront him and he can acknowledge the wrongs he’s done me.
And then he can witness the utter destruction of all his creation… before he himself is swept away.”
Dopo svariati filler che hanno avuto l’arduo compito di tenerci caldi in attesa del ritorno in scena di Amara e Lustiel/Castifer (siamo ancora indecisi sul nome), “Hell’s Angel” ha l’onere e l’onore di dispiegare le ali della trama orizzontale per far definitivamente spiccare il volo alla serie in vista del finale di stagione. Mission accomplished.
Come era ovvio attendersi, nè The Darkness, nè Lustiel/Castifer vengono definitivamente sconfitti, anzi, il confronto e relativo capovolgimento di fronte di “Hell’s Angel” è infatti utile solo per scaldare i motori e fare un test di potenza a tutti i character presenti sul ring. Niente di male in questo, anzi, era esattamente un qualcosa di necessario per aumentare l’hype visto che, per troppo tempo, entrambi i big bad sono stati fermi a bighellonare agli angoli opposti del ring e, ad oggi, non si riusciva ancora a quantificare la reale potenza dei due.
Il silenzio stampa delle ultime puntate di Lustiel/Castifer e Amara è stato giustificato dalla ricerca di altre Hand Of God (non la serie…) da parte del primo, dal recupero delle forze dopo lo scontro con gli angeli in “The Devil In The Details” per la seconda. Preso atto di ciò, è però sul confronto tra tutti i personaggi che vorremmo soffermarci perchè, esattamente nello stile di Supernatural, è il capovolgimento di fronte la vera chiave per mandare avanti la trama. Il cambio di schieramento, leggasi anche come cambio degli equilibri in gioco, è la mossa strategica che Carver e, prima di lui, Sera Gamble Kripke hanno sempre utilizzato. La frase “il nemico del mio nemico è mio amico” viene presa e usata come mantra nella stanza degli sceneggiatori dove, di conseguenza, si elabora la trama stagionale. In tal senso, lo scontro tra (e “in”) Lustiel/Castifer e la coalizione Crowley feat. Rowena & Winchester Brothers subisce una brusca frenata e relativo cambio degli schieramenti non appena The Darkness si palesa: esattamente quello che si desidera vedere.
Se era quindi normale non attendersi la “morte” eclatante di uno dei due big bad, altrettanto normale era anche immaginare un nuovo stravolgimento di fronte che accompagnasse la stagione verso il suo finale. Nonostante possa sembrare una critica, questo è invece un lato positivo che da sempre caratterizza Supernatural e che permette alla serie di analizzare tutte le possibili sfumature di un evento. Ripensando a mente fredda alla trama orizzontale di questa stagione, si può riassumere tutto in 3 eventi:
- Liberazione di The Darkness (“Out Of The Darkness“)
- Lucifer viene liberato dalla gabbia e si trasferisce nel corpo di Castiel (“The Devil In The Details“)
- Scontro Lustiel/Castifer VS Amara (“Hell’s Angel”)
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Red Meat 11×17 | 1.45 milioni – 0.6 rating |
Hell’s Angel 11×18 | 1.75 milioni – 0.7 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.