The Good Place 4×01 – 4×02 – A Girl From Arizona (1) – A Girl From Arizona (2)TEMPO DI LETTURA 4 min

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“I‘m just a girl from Arizona.

The Good Place riparte per la quarta – e ultima – volta con una doppietta di episodi introduttivi che hanno principalmente il compito di rigettarci all’interno della trama del telefilm. Si riparte con l’ennesimo caso di cancellazione di memoria, questa volta ai danni di Chidi, e quindi si riparte con l’ennesima recita all’interno del Good Place di Michael. Questa volta, però, nel ruolo di architetto troviamo Eleanor, just a girl from Arizona, alle prese con una battaglia ben più grande di lei e inoltre costretta ad osservare dalla prima fila l’uomo che ama innamorarsi di un’altra donna. Se poi aggiungiamo anche un tentativo di sabotaggio da parte di Shawn, tentativo che finisce col creare alcune delle sequenze più divertenti del primo episodio, allora il risultato non può che essere disastroso.
Se la breve parentesi di Linda Johansen, rissosa vecchietta demoniaca, risulta essere chiusa, discorso diverso va fatto per un’altra new entry del Good Place: Brent (interpretato da Ben Koldyke, che in molti ricorderanno come Don di How I Met Your Mother) riesce a rubare la scena a tutti grazie ai suoi innumerevoli teatrini e al suo atteggiamento tutt’altro che da Good Place, ponendosi così al centro di quella che al momento risulta essere una delle trame più stimolanti viste in questo quarto avvio stagionale. Nella prima parte di questa doppia premiere abbiamo anche un segmento dedicato alla rivalità tra Jason e Derek, potenzialmente un ottimo spunto, ma per il momento sembra che gli autori abbiano deciso di accantonare – letteralmente spegnendo uno dei due contendenti – il triangolo tra Pimento Derek, il ritardato di Jacksonville e la not-a-girlfriend Janet per concentrarsi sul calvario di Eleanor.

Eleanor, you’re the only one who can do this. Like it or not, the only one who can save humanity is a girl from Arizona.

La seconda parte di questa doppia premiere trae tutto il suo potere narrativo dall’attuale crisi emotiva di Eleanor, ritenuta causa dell’iniziale situazione di fallimento per quanto riguarda i nuovi arrivati, e costretta inoltre ad osservare Chidi interagire con Simone a quattr’occhi. L’iniziale sfiducia da parte del gruppo verrà comunque risanata dal toccante vis a vis tra lei e Michael, sempre più umano e meno demone, e genuinamente convinto che la soluzione a tutto potrebbe essere proprio una semplice ragazza arrivata dall’Arizona.
La serie ci mostra così, per l’ennesima volta, la forza del fulcro narrativo alla base del suo concept: la filosofia morale. L’inadeguatezza di Michael e il suo essere spaventato di fronte ad un eventuale fallimento del suo progetto – con annessa eterna dannazione – vengono usati dal demone per dispensare consigli a Jason ed Eleanor. Nel primo caso le cose non andranno come sperato, e infatti Janet deciderà di allontanare Jason per dedicarsi completamente all’esperimento; nel secondo caso, quello di Eleanor, le parole di Michael diverranno cruciali per quanto riguarda il prosieguo del piano, e dunque la ragazza, una volta afferrata l’importanza della questione, finirà per accoppiare Chidi e Simone nella speranza di riportare le possibilità di successo sopra la spaventosa soglia del 7.1%. Come sarà accaduto a ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, Eleanor viene posseduta dal demone dell’inadeguatezza, un demone che non può essere scacciato in altro modo se non quello di credere in se stessi.
E anche se la speranza è sempre quella che esista un demone convertito più bravo e potente di noi che ci tiri fuori dai guai, talvolta sta a noi prendere in mano la situazione. Perché purtroppo talvolta ci troviamo ad essere soli in mezzo a questo burrascoso oceano di problemi e responsabilità, e l’unica possibilità è quella di rimboccarsi le maniche e affrontare l’alta marea della nostra esistenza, cercando di salvare il salvabile contando solo e soltanto sulle proprie forze. Siamo tutti essenzialmente “solo semplici ragazze dell’Arizona”, con tutti i difetti e i limiti che ciò comporta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Scrittura divertente e mai banale
  • Marc Evan Jackson nel ruolo di Shawn
  • Kars for kids
  • Linda il demone
  • Shirley Temple killed JFK”
  • Brent
  • Ci si aspettava forse un finale di episodio più succoso

 

Un avvio stagionale piacevole, frutto di una scrittura leggera ma efficace e di una serie di ottime interpretazioni da parte degli attori, siano protagonisti o nuovi ingressi all’interno del cast. Ci avviamo verso l’ultimo capitolo di questa storia bislacca chiamata The Good Place e, a prescindere da come si concluderà, la serie è riuscita in questi quattro anni a lasciare qualcosa nel cuore di tutti noi spettatori. La speranza è che le venga data un’uscita di scena dignitosa, ma considerati i precedenti il rischio calcolato sembra essere di molto inferiore al 7.1%.

 

Pandemonium 3×13 2.66 milioni – 0.8 rating
A Girl From Arizona (1) 4×01 2.42 milioni – 0.7 rating
A Girl From Arizona (2) 4×02 2.11 milioni – 0.6 rating

 

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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.

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