Luca: “Nel cammino c’è qualcosa di più importante delle scarpe, del quando fermarsi, di dove dormire: è con chi cammini. Sconosciuti che arrivano a conoscerti come nessun altro. Puoi incontrare qualcuno che potrebbe essere tuo amico, ma ritmi differenti divideranno le vostre strade per sempre. Altre volte si possono creare amicizie inaspettate. Ma devi anche sapere che se trovi qualcuno con cui vorresti continuare, devi stare al passo. Questo è il prezzo da pagare. Allo stesso modo, se vuoi tornare a stare da solo, è semplice quanto camminare più piano o più veloce. Chiunque capirà. Anche se, tieni bene a mente, nel cammino la cosa più importante è scoprire il proprio ritmo e scoprire che ci saranno persone che incontrerai ancora, prima o poi.”
AGGIORNAMENTI
Sono passati diversii anni rispetto all’episodio precedente. Non si capisce quando esattamente siano ambientate queste ultime puntate. Forse prima della pandemia, forse nell’estate del 2021 o 2022, per buon augurio. Il 2021 è Anno Santo Compostellano, perché il 25 luglio, giorno di san Giacomo, cade di domenica. Probabilmente, la serie era stata progettata per coincidere con le celebrazioni, ma il Covid ha spinto la produzione a lasciare questo punto nel vago.
Roberto non c’è più. Al suo posto e in suo onore, farà il Cammino sua moglie Ursula. Luca non beve più ed è diventato guida sulla via di Santiago, soprattutto per i disabili. Resta comunque il solito pasticcione. Anche Jana rimane la solita, incorreggibile. Anzi, con l’avanzare dell’età le sue proteste ambientaliste sono arrivate al livello del Parlamento Europeo. Yoon Soo e Raquel hanno ritrovato rapporti civili, anche se ognuno dei due ormai fa la sua vita. Con loro c’è il figlio Ivan, il quale ha qualche problemino con la proprietà privata e l’autorità costituita.
A proposito dei cambiamenti e delle evoluzioni nella vita dei personaggi, vengono allegramente saltati un sacco di passaggi intermedi. Questo sembra quasi una mancanza di coraggio da parte degli sceneggiatori.
QUELLA SCONOSCIUTA EMOZIONE
Come tutta la serie in generale, l’episodio dà il meglio di sé nelle sequenze senza parole.
C’è innanzitutto il racconto, in flashback, riguardante i rapporti fra Luca e la madre. Viene messo in contrapposizione con le scene in cui Yoon Soo piange la sua, di madre, insieme al padre.
Molto potente è anche l’apparizione, fra i campi, della chiesa di Santa Maria de Eunate a Muruzabal, in Navarra. “Una deviazione sul Cammino”, viene definita dagli agenti di viaggio. Con la sua antica bellezza, però, non ha nulla da invidiare a luoghi molto più blasonati. Per il gruppo di pellegrini, si rivela un’esperienza spirituale ineffabile.
PRODUCT PLACEMENT
A tanta finezza, si contrappone la rozzezza di certi momenti di product placement. Insomma, tutti gli uomini della compagnia sfoggiano lo stesso logo su magliette, maglioncini e tute. Ci sta.
I platani (parenti delle banane) vengono inquadrati e nominati qualche volta di troppo, ma non dà fastidio. Ogni volta che i protagonisti si fermano al bar, campeggia sempre enorme il logo della solita marca di birra. Passi.
Il problema sorge quando l’episodio non prevede scene di sosta per bere nei locali. Per rimediare, il logo della marca di birra si presenta, ancor più grande, sul camion, lì per caso, pronto a dare un passaggio a Raquel. Raquel di fretta e disperata perché il figlio è sparito. L’entrata a gamba tesa è troppo stridente, rovina la fruizione del momento drammatico.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Ripensando al discorso di Luca, riportato sopra, dispiace vedere come la serie predichi bene e razzoli male. La narrazione, infatti, ha diversi problemi di bilanciamento, come i già citati tagli netti su molti passaggi della storia e la mancanza di armonia fra esigenze diverse (spiritualità vs. product placement, ad esempio). In ogni percorso, comunque, ci sono momenti duri che vanno superati. Questo spinge a proseguire la visione, insieme alla speranza di trovare belle sorprese alla prossima svolta della strada. Speranza a volte soddisfatta.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).