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Arrow 3×07 – Draw Back Your BowTEMPO DI LETTURA 4 min

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Il potenziale c’è, le storyline volendo anche, eppure rimane sempre quella strana sensazione che ci induce a pensare che la serie stia navigando a vista in attesa che la nebbia si dipani e si riesca ad intravvedere la destinazione. “Draw Back Your Bow”, come praticamente tutti i suoi predecessori in questa stagione, svolge egregiamente il lavoro di intrattenimento per cui è stato creato ma rimane sulla superficie di un iceberg che andrebbe esplorato da cima a fondo prima di volgere lo sguardo altrove. Diciamo questo non solo perché è abbastanza palese la cosa ma, soprattutto, perché al termine di ogni puntata gli sceneggiatori introducono una tematica che verrà affrontata nella puntata successiva ma che scontatamente si esaurisce poco prima della fine della stessa per poterne presentare subito un’altra che subirà lo stesso velocissimo ciclo vitale.
Tutti sanno che Arrow e Flash convoglieranno a nozze cross-over a breve e, forse proprio per non creare troppe problematiche a livello globale, si è scelto di temporeggiare con villain di serie B in modo da preparare il terreno in maniera adeguata. Cupid rientra in questa categoria di villain che è utile per rinfoltire sia la schiera di nemici di Arrow sia la lista di potenziali reclute della Suicide Squad visto che è dove vanno a finire tutti a storyline terminata. Certo le sfaccettature e le qualità di ciascuno sono diverse però il fine ultimo è sempre quello di riempitivo nell’attesa del “big one”.
Esattamente in quest’ottica ci viene presentato il character di Carrie Cutter, ben diverso per peso e rilevanza rispetto alla controparte fumettistica, ma dal simile background. Come ben noto, da ogni azione deriva una conseguenza che, in alcuni casi, è inaspettata ed imprevedibile, generalmente da uno scontro tra supereroe contro supercriminale ci possono essere solo alcuni risvolti che comprendono la morte, il carcere ed una scia di distruzione non indifferente, tutto questo di solito. Tuttavia a volte, come si diceva, il tutto può prendere delle pieghe inaspettate ed un “normale” salvataggio del comune cittadino si tramuta in un colpo di fulmine che culmina in un tentativo di emulazione neanche tanto velato. Una situazione del genere era già avvenuta in passato con Roy che, abbagliato dalle gesta di Oliver, aveva deciso di copiarne le gesta anche se in maniera più rozza; le analogie tra l’odierno Arsenal e Cupid sono diverse ma si differenziano completamente per la diversa interpretazione data dal folgorante amore per Arrow: uno è un eroe, l’altra è una criminale. Certamente i pregressi problemi psicologici della Cutter hanno avuto un ruolo ben più che importante nel colpo di fulmine con relativa emulazione, così come anche l’essere dell’altro sesso è sicuramente stata una componente fondamentale, però la scelta della strada da seguire è dettata anche da altri fattori.
“Draw Back Your Bow” ha però anche un altro pregio, ovvero mette in campo il lato sentimentale della serie che è amalgamata molto bene con il lato drama della trama orizzontale. Che Oliver debba recitare la parte del supereroe dannato che non può essere felice lo si è sempre saputo, così come era già scritta in partenza la scelta che avrebbe fatto in “The Calm“, però al cuor non si comanda ed i sentimenti non possono essere governati, quindi la gelosia provata per Felicity, già evidente anche con il fu Barry Allen, si manifesta qui all’ennesima potenza per la cena ed il fugace bacio con Ray Palmer.  Se la situazione sentimentale è sicuramente in divenire, lo è però anche l’evoluzione di Palmer che quatto quatto si sta avvicinando a grandi falcate per diventare il noto Atom della controparte fumettistica, ancora da chiarire però se nella versione buona o cattiva. Anche qui bisogna dare tempo al tempo e aspettare lo sbloccarsi delle trame nel post cross-over con The Flash, serie decisamente più adatta ad ospitare un character come quello di Atom.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Interessante nascita di Cupid
  • Nuovi movimenti nel lato sentimentale della serie
  • Ennesimo character introdotto, sedotto e poi abbandonato nel giro di un episodio quando poteva essere sfruttato meglio come all’epoca di The Huntress

 

Si muove ancora poco la trama orizzontale, di più quella sentimentale ma rimane sempre un abisso rispetto alle precedenti due stagioni. Il cross-over cambierà tutto in meglio?

 

Guilty 3×06 2.60 milioni – 0.9 rating
Draw Back Your Bow 3×07 2.64 milioni – 0.9 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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