Lo scandalo provocato dal caso – Harvey Weinstein ha segnato un vero e proprio spartiacque per il mondo di Hollywood.
Le rivelazioni sui comportamenti inappropriati dell’ex fondatore della Miramax hanno rivelato un vero e proprio “mondo sommerso” in cui certe pratiche erano assolutamente accettate e risultavano come la “normalità”. Un mondo in cui chi provava ad opporsi finiva nel tritacarne dei media, secondo uno schema ben preciso.
Furono soprattutto due testate, la NBC News e il The New Yorker, a giocare un ruolo fondamentale per quello che poi diventerà la miccia dell’ormai noto movimento #metoo.
Catch And Kill: The Podcast Tapes è il racconto, a cura di HBO Documentary Film e della fortunata casa di produzione WOW-World Of Wonder, di questa indagine, realizzato da uno dei suoi protagonisti principali: il giornalista Ronan Farrow.
HARVEY WEINSTEIN: CHI ERA COSTUI?
Lungo tutte le sei puntate, di cui si compone la docuserie, Farrow intervista coloro che (direttamente o indirettamente) hanno preso parte a tale scandalo. Il tutto in una divisione che, più che cronologica, risulta tematica, proprio per mostrare al meglio le varie sfaccettature della storia.
Il primo episodio, per esempio, parte con il botto intervistando “The Wire”, ovvero la modella italiana Ambra Gutierrez, colei che, per prima, fece scoppiare lo scandalo.
Da qui parte un racconto che ha come obiettivo quello di analizzare, a 360 gradi, la figura dell’imprenditore newyorchese. Sotto la lente d’ingrandimento, però, viene posto soprattutto il “sistema” su cui Weinstein reggeva il proprio potere. Una metodologia che si basava sullo spiare quei personaggi che potevano minacciarlo pubblicando (su tabloid e giornali) storie più o meno veritiere sul loro conto. Di fatto condannandole alla gogna mediatica.
Si tratta di un metodo usato in molti ambienti di potere, denominato catch and kill (da qui il titolo della docuserie). Ed è proprio questa pratica la vera protagonista delle vicende narrate, forse più che la figura di Weinstein in sé.
UNA DOCUSERIE IMPARZIALE?
Catch And Kill si inserisce dunque in un format, già ben collaudato, delle docuserie tratte da podcast di successo.
Una scelta che accomuna inevitabilmente lo show in questione ad un altro sempre dello stesso genere: Veleno. Questo soprattutto per quanto riguarda il problema dell’imparzialità della voce narrante, dato che qui il punto di vista è sempre quello di Farrow e dei suoi ospiti. Se la serie di Amazon cercava un malriuscito compromesso fra le tesi del giornalista Pablo Trincia e delle persone accusate di aver plagiato i bambini, risulta molto difficile in questo caso avere un’opinione “dell’altro lato della barricata”, non fosse per il fatto che le accuse a Weinstein sono state ampiamente confermate.
Rimangono certamente alcune testimonianze di collaboratori e persone vicine all’ex produttore, che in qualche modo sono stati anche suoi complici, ma queste non cambiano di molto la narrazione degli eventi.
GIUDIZIO FINALE
Catch And Kill: The Podcast Tapes rimane un documento importante da vedere, in quanto testimonianza diretta di una pratica imperante ancora oggi, per fortuna sempre più osteggiata e condannata dall’opinione pubblica.
Lo show sceglie, forse proprio per seguire questo principio, un approccio più “giornalistico” che non di storytelling vero e proprio, riuscendo comunque a tenere incollato il proprio pubblico di riferimento. Elementi che rendono la docuserie un’ennesima conferma della qualità dei prodotti HBO. Il tutto sottolineando anche come i podcast d’inchiesta siano oggi diventati, per le case di produzione, il vero pozzo da cui attingere per prodotti innovativi e originali.
…THEM ALL!
| The Wire 1×01 |  |
| The Reporters 1×02 |  |
| The Assistants 1×03 | |
| The Producers 1×04 |  |
| The Editors 1×05 | |
| The Spy 1×06 | |
HBO produce una docuserie incentrata su uno dei fenomeni “mediatici” più in vista degli ultimi anni: la scandalo Weinstein. Per capire ma soprattutto per riflettere sul potere dei media. Da vedere assolutamente.
