È morto David LynchTEMPO DI LETTURA 1 min

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David Lynch, celebre regista e sceneggiatore noto per opere come Blue Velvet, Mulholland Drive e Twin Peaks, è morto all’età di 78 anni.
La sua scomparsa è stata annunciata su Facebook dalla famiglia che ha condiviso un messaggio di cordoglio ricordando il suo spirito unico e la sua filosofia di vita. Negli ultimi anni, Lynch soffriva di enfisema, attribuito al fumo prolungato, e si era ritirato per paura di contrarre il COVID-19. Le cause della morte non sono state rese note dalla famiglia.

Il lavoro di Lynch si distingue per la capacità di rappresentare un’America apparentemente idilliaca, rivelandone però il lato oscuro e inquietante. I suoi film, caratterizzati da un’estetica surreale e una narrazione non convenzionale, non si inserivano facilmente in un genere specifico, ma hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema.

Nonostante alcuni momenti controversi nella carriera, Lynch ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui quattro nomination agli Oscar e un premio onorario nel 2019. Le sue opere, come Eraserhead e The Elephant Man, hanno influenzato il cinema contemporaneo, ma il suo rapporto con Hollywood è stato complesso, segnato da tensioni creative e risultati alterni al botteghino. La sua esplorazione del surreale ha raggiunto l’apice con Mulholland Drive, spesso considerato il suo capolavoro.

Negli ultimi anni, Lynch si è dedicato a dipinti, meditazione trascendentale e progetti minori, come il cortometraggio What Did Jack Do?. La sua eredità continua a essere un punto di riferimento per chi cerca nel cinema un’esperienza che sfida i confini della narrazione tradizionale.

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