Fringe 4×01 – Né Di Qua Né Di LàTEMPO DI LETTURA 2 min

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Titolo encomiabile per la sua capacità nel descrivere le sensazioni provate durante questa puntata. Nè carne nè pesce nè fringe, non quello che conosciamo almeno, questo è qualcosa di nuovo, qualcosa di alternativo a cui ovviamente non eravamo abituati ma daltronde da una serie rivoluzionaria come questa non mi aspetto ne più ne meno, magari solo un po più di spiegazione.
Partendo dal presupposto che ogni inizio stagione sia buono per racimolare nuovi spettatori (e Fringe ne ha davvero tanto bisogno), veniamo catapultati in una nuova realtà Gialla, un mix della Blu e della Rossa in cui Peter Bishop non esiste più perchè ha adempiuto al suo scopo (era solo il “mezzo” con cui l’Osservatore ha provato a sistemare le cose) ma rimangono delle particelle di lui disperse nell’aere come a sottolineare che c’è ancora una traccia del passato pronta a riaffiorare e sarà curioso vedere come gli autori lo introdurranno anche se ho già i brividi come Walter per l’escamotage che useranno. In questo realtà mixata l’universo Blu e quello Rosso si intersecano in un punto ben preciso: nella sala della macchina della creazione-distruzione dell’universo. Qui si ricomincia ma in maniera del tutto diversa perchè vi sono importanti novità, prima fra tutte la condivisione delle informazioni tra le due Olivie. Decisamente poco simpatiche l’una all’altra, cercano di impegnarsi per risolvere i casi misteriosi dei rispettivi universi e per cercare una soluzione a questa guerra scatenata da un Peter di cui nessuno si ricorda, nè Olivia,nè Walter. Proprio il Dott. Bishop è quello che risente maggiormente dell’assenza del suo fantafiglio, ora vive nel suo laboratorio da cui non esce più ed è ancora più imparanoiato di quando lo abbiamo incontrato nel Pilot 4 anni fa, francamente mi aspettavo di vederlo scombussolato ma così è un po esagerata come situazione. Audace inoltre la scelta di inserire il personaggio del giovane Lincoln Lee e non del sempre simpatico Charlie Francis, ormai ridotto a semplice comparsa causata anche da scelte di budget.
In tutto ciò si va a caccia di quelli che sembrano i soliti Mutaforma della realtà Rossa ma mi aspetto novità importanti su questo fronte dato che nulla è ciò che sembra, spero anche che non sia una svista narrativa quella in cui durante l’inseguimento iniziale Lincoln ammanetta un Mutaforma(?) e se lo dimentica dopo che scopre l’uccisione del suo partner. Da Fringe certe cose non me le aspetto proprio, fortunatamente anche il giovane Osservatore la pensa così…

 

PRO:
  • Astrid finalmente ha un lavoro serio
  • John Noble offre prestazioni eccellenti come se fossero noccioline
  • Introduzione di Lincoln nel Fringe Team
  • Osservatori, osservatori ed osservatori
CONTRO:
  • Assenza di Peter
  • Svista narrativa del Mutaforma ammanettato e dimenticato
  • Nessun confronto fra Walter e Walternativo che mi sarei aspettato ad inizio puntata

Come inizio stagione è un buon intro ma spero cominci ad ingranare già dalla prossima puntata perchè di cose da spiegare e di personaggi da reintrodurre ce ne sono a decine. Sufficienza decisamente abbondante comunque.

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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