Fringe 4×21 – 4×22 – Il Coraggio Di Un Nuovo MondoTEMPO DI LETTURA 4 min

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Qui lo dico e qui lo nego: sono deluso da questo season finale.
Come ogni season finale di una serie ci si aspetta che questo sia esplosivo, intenso, che ti lasci il desiderio di vedere ancora tanto altro e che non ci siano buchi narrativi che ti inducano al suicidio o alla distruzione dello schermo della tv. Ecco se dovessi fare un paragone direi che questo doppio episodio è paragonabile al finale di Lost, una merda a metà.
Come in Lost, c’è un episodio da buttare e uno da amare ma la differenza sostanziale è che, mentre in Lost avrei pagato perchè la serie finisse con la morte di “Locke” ed invece si è protratto con un episodio ed un finale discutibile, qui abbiamo prima la puntata incriminata e poi il finale che dà un senso al tutto. Per fortuna.
Perchè boccio questo finale allora? Perchè guardare la seconda parte con l’amaro in bocca dovuto ai precedenti 40 minuti non è il massimo, è bello ma non è il massimo.

Un Walter che se ne esce a zonzo per la city con un’incompetente Astrid che lo accompagna facendo la parte del bodyguard è ciò che di peggio si possa vedere, senza considerare come è morto Jones. Bestemmie. Il senso di frustrazione della prima mezz’ora è seguito da dolori lancinanti all’anima quando ritirano fuori dal cilindro William Bell, una non sorpresa visto che era già sbucato fuori nella 4×19 ma che serve dimostrare che queste quattro stagioni erano tutte già decise (ridete pure perchè è una stronzata) e che questo è un cerchio che si chiude con l’artefice di tutto, o anche quando sparano ad Astrid facendola credere morta o ancora quando, e qui volavano tante bestemmie, sprecavano tempo con Jessica Holt, aka Charlotte di Lost. Questa già al tempo dell’isola era stata mal utilizzata con una morte precoce che lasciava intendere ci fosse molto altro da scoprire ma qui, dannazione, l’attesa per la sua morte è dannatamente lunga. Ci si domanda costantemente quando si leverà di torno per tornare agli eventi importanti e poi, come se nulla fosse, con un glifo mai visto prima riesce a immobilizzare Settembre e si rivela essere al soldo di Bell. Come Jones.
David Robert Jones, dapprima dipinto come un genio del male capace di distruggere due universi, si rivela essere un mezzo incompetente al soldo di Bell, nonchè essere un robot/mutaforma/qualcosadinonbenspecificato. Capirete che il senso di frustrazione aumenta ancora se ad ucciderlo è un Peter con la spalla slogata e “posseduto” da Olivia che magicamente prende coscienza dei propri poteri dopo 4 stagioni di vuoto.
L’idea che sia tutto buttato là per far massa c’è ed è una brutta sensazione ma poi, per fortuna, c’è la seconda parte che porta con sè un drammaticissimo OMG e una serie di WTF: la pistolata di Walter in testa ad Olivia. Fermo tutto. Guardo quanto manca e vedo che ci sono altri 5-6 minuti, al che mi calmo. Sarebbero volate altre bestemmie se fosse finito così come con la sparizione di Peter nello scorso finale. Quindi respiro profondamente e pregando un qualche dio rischiaccio play per sperare che non finisca così. Qualche dio mi ha ascoltato…
Il fatto che Olivia sia imbottita di Cortexiphan è il salvagente a cui si sono appigliati gli autori per questo colpo di scena al fulmicotone perchè grazie a questa celebre sostanza i tessuti si rigenerano a tempo di record e quindi basta “solo” estrarre il proiettile dalla testa di Olivia ed il gioco è fatto. Questo è il vero Fringe, non quella schifezza della prima parte.
Possiamo dire con soddisfazione che questa è la vera chiusura del cerchio: niente più realtà rossa, niente più nuovo mondo, solo una sana resa dei conti. O mezza resa dei conti per meglio dire visto che William Bell suonando la solita campane delle anime viene lasciato sfuggire da Walter che non ha il coraggio di sparargli. Tutto già scritto e prevedibile avendo visto la 4×19 dove è bloccato nell’ambra, quello che davvero ci manca è sapere come si arriverà a quel mondo ma è presto detto. Con un esaltante colpo di scena è proprio Settembre ad avvertire i nostri che “Gli altri stanno arrivando”. Quinta stagione arriva presto ti prego…

PRO:
  • Tutto la 2° parte
CONTRO:
  • Tutta la 1° parte
  • Il modo in cui si è fatto fuori Jones in fretta e furia
  • La carta William Bell è poco credibile

 

Nel complesso il risultato è più che sufficiente ma va fatta la media tra la prima parte da buttare e la seconda da osannare. Pensiamo solo al finale e proviamo a dimenticare il resto che è meglio…

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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