Un po’ come era stato accusato CSI di aiutare i futuri killer a capire come passarla liscia ed evitare di lasciare tracce che riconducessero a loro, così qualcuno potrebbe puntare il dito contro Breaking Bad ed insinuare che sia una perfetta guida alla creazione e allo spaccio di metanfetamine fatte in casa. Ma Breaking Bad è molto di più di questo e di un banale CSI. Qui c’è suspence, caratura dei protagonisti, trama e soprattutto Saul.
Si perchè un telefilm con Saul Goodman è decisamente la miglior cosa che si possa desiderare, specie quando cerca di mantenere il buon umore presentando le varie opzioni ai 3 soci in affari. Saul non è di certo felice di lavorare ancora per Walter ma, come visto nella scorsa puntata, la minaccia di quest’ultimo che ha decretato di essere l’unico a poter dire quando si finirà di lavorare per lui è stata eloquente. Unica soluzione per Saul è mettersi una bella maschera col sorriso e fare ciò che sa fare meglio da buon mercante.
La situazione a casa White continua a non essere delle migliori ma nessuno a parte Marie percepisce il dramma della signora White che urlando alcuni “shut up” alla sorella dimostra una buona dose di problemi da risolvere. Ma ai signori Schrader non si può spiegare la vera situazione economica della famiglia White e quindi ecco lo stratega Walter che utilizza il tradimento di Skyler con Beneke a suo favore e da a questo la causa del malessere della moglie. Ovviamente Marie se la beve, infondo Walter è più che credibile quando mente quindi perchè mai dubitare di lui? Soprattutto se uno non sa tutti i retroscena della sua “attività lavorativa”.
Ma Breaking Bad non è solo questo, è anche astuzia e collaborazione, quindi perchè non aggiungere all’elenco i nuovi dipendenti della Vamonos Pest? Occupazione ufficiale: disinfestatori; occupazione ufficiosa: ladri professionisti ora al soldo di Mike. Oltre a loro però è sempre bene ricordare il rapporto conflittuale tra Jesse e Walter che ora è nella fase puro amore e collaborazione dove l’ex professore fa da mentore e da amico dell’ex studente suggerendo di non aver segreti con la fidanzata se vuole che sia una cosa seria. Morale: Jesse molla Andrea ed il figlio Brock. Non mi erano mai stati molto simpatici quindi non li vedo come una gran perdita per lo show e così c’è più spazio per il vecchio Jess, neanche a Walter devono essere stati molto simpatici visto che ha avvelenato Brock. Il momento in cui entrambi sono sul divano da soli è uno dei più imbarazzanti nell’intera vita di Walter che è il solo a sapere tutto mentre per Brock dev’essere stata solo paura di essere seduto accanto ad uno sconosciuto con un viso non molto rassicurante.
Tuttavia il vero clou della puntata è la spartizione dei soldi dove viene a galla la vera personalità di tutti e tre i neo soci: il meticoloso, l’arrogante ed il buon samaritano. Ovviamente l’ultimo è Jesse che per placare gli animi dei due pelatini è disposto a togliere le spese dalla sua paga; il meticoloso è Mike che, con una suddivisione al centesimo, irrita e non poco Heisenberg che mostra senza scrupoli il suo nuovo ed oscuro lato di padrone dell’azienda di metanfetamine. Tutti ci sarebbero rimasti un po’ male nel vedersi sfumare 3/4 dei soldi per le “spese di organizzazione” di Mike ma d’altronde i tempi sono duri per tutti e bisogna stringere la cinghia, lo capisce Jesse, lo sa Mike, è incomprensibile per Walter. E la miccia della bomba è ora accesa…
- Come non si può non amare una società che si chiama Vamonos Pest?
- Mi mancavano le scene in cui veniva mostrato tutto il processo di creazione della “magia blu”
- La scusa di Walt con Marie
- Skyler potrebbe anche dirle due parole però…
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.