“I’m all in.
But if you want me to be the star, I need a great heel. Find me one.”
Prendere consapevolezza di se stessi non è mai semplice. Perdersi per colpa della paura di mettersi in gioco è estremamente facile. In questa fase GLOW si muove sulle due direzioni appena citate: Ruth riesce nell’arduo compito di trovare un character che funzioni per lo show; Debbie invece, dopo aver assistito ad uno spettacolo di wrestling, decide di tuffarsi appieno nel progetto di Sam.
Nonostante entrambe viaggino su due binari diversi, non sono altro che due facce della stessa medaglia. Facce che stanno compiendo un viaggio diametralmente opposto, unito solamente dalla destinazione finale: avere successo nelle Gorgeous Ladies Of Wrestling. La protagonista della serie è un character di natura debole ma allo stesso tempo tenace, in grado di rialzarsi ogni volta che viene buttato al tappeto. La madre single, d’altro canto, è un personaggio più carismatico e forte, ma dopo la batosta inflittale dalla ex-amica sembra non riuscire a rialzarsi.
“Debbie Does Something” è un passaggio fondamentale per lo show: dopo diversi episodi nei quali le due parevano perse, quasi vittime degli eventi che le circondavano, finalmente riescono a fare loro il proprio destino, lasciandosi alle spalle numerose difficoltà. È l’inizio di qualcosa.
Sam Sylvia: “I like you more than I usually like you.”
Il nuovo prodotto di Netflix è assai diverso dalla serie che ci si poteva immaginare guardando il trailer. Innanzitutto, come detto più volte, il personaggio di Alison Brie non domina la scena, anzi, in certe puntate lascia un po’ a desiderare venendo trascurato dai personaggi così detti “minori”. Termine che non sembra nemmeno essere corretto alla luce di quanto visto fino ad ora: gran parte di questi personaggi di seconda fascia hanno avuto un approfondimento invidiabile, quasi superiore alla protagonista. Purtroppo gran parte delle serie moderne preferiscono creare mille sfaccettature diverse per i loro main character e lasciare solo abbozzati i personaggi di contorno. Errore grave che GLOW non sta compiendo in quanto lo ha reso il suo punto di forza: Ruth, forte del suo ruolo di protagonista, viene sfruttata per dare spazio agli altri character diventando funzionale alla narrazione stessa e non solo parte di essa.
In questo quinto episodio le vere regine non sono altro che Debbie e Justine. Il character di Betty Gilpin comprende l’essenza del wrestling andando ad uno spettacolo di wrestlers professionisti. Durante lo show, e soprattutto grazie al monologo di Steel Horse (aka Alex Riley), vengono spiegati alcuni fondamentali per comprendere appieno questo tipo di intrattenimento. È essenziale vedere il tutto come Performance Art: un misto tra acting e fighting, come già si diceva nella recensione di “Pilot“. Le storie e le abilità nel ring sono necessarie per creare uno show che permetta allo spettatore di immedesimarsi e che lo faccia tifare ed esultare. Lapalissiana è la telefonata finale tra l’eroina dello show e Sam. Per mandare over un face è necessario che vi sia un ottimo heel che, in GLOW, con ogni probabilità sarà Ruth la russa. Stereotipo perfetto per farsi odiare dal fan americano medio di wrestling negli anni ’80.
L’altra showstealer è la giovane Justine, interpretata da Britt Baron. L’adolescente del gruppo ha la peculiarità di essere proprio una teenager: cioè essersi innamorata di un belloccio, non sapere come parlarci ed essere ossessionata da qualcosa di peculiare, in questo caso dei particolarissimi film di Sam. Si potrebbe dire che rappresenta lo stereotipo dell’adolescente medio e si potrebbe anche confermarlo, ma ciò che è indubbio è il ricordo che il personaggio lascia di sè grazie ad un “non so che” di diverso dalle altre teenager delle altre serie, probabilmente dovuto alla sua passione per il wrestling.
Giunti a metà della stagione, GLOW continua a sorprendere in positivo guardando radiosamente al futuro durante la sua crescita ed evoluzione. Una qualità del prodotto così costante era difficilmente auspicabile, tanto che sembra non mancargli nulla per qualificarsi come una delle migliori serie estive. Ogni tipo di spettatore può sentirsi soddisfatto: l’appassionato di wrestling per i cameo dei numerosi wrestlers (Frankie Kazarian, Christopher Daniels, Joseph Meehan e il già citato Alex Riley), l’amante del drama (vedasi il dialogo tra Debbie e Cherry) e il fan delle comedy (Rosen in tutto e per tutto). Un trend totalmente positivo che sembra non accennare a fermarsi.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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But there’s gotta be something there that’s real.
That’s what makes it work.
That’s what makes it hit you.
Right here.“
The Dusty Spur 1×04 | ND milioni – ND rating |
Debbie Does Something 1×05 | ND milioni – ND rating |
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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.