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Era una giornata tranquilla a Seattle, con il rientro di Meredith in ospedale dopo l’esaltante episodio della scorsa settimana, pacchi in arrivo dalla Svizzera e prime ecografie tutte da scoprire. Questo finché non ci si è ricordati di trovarsi nel bel mezzo del mid season finale e lasciare che una macchina si schiantasse tranquillamente in quell’istituzione che è sempre stato il bar di Joe.
La catastrofe da ultimo appuntamento prima della pausa è ormai un evento standard tra le file di Grey’s Anatomy, al punto che non dovrebbe più sorprendere ma, in questo caso, lo stretto legame con alcuni dei personaggi di Station 19 presenti nel bar, pone tutto sotto un’altra luce.
Il telefilm con protagonisti i pompieri di Seattle, infatti, tornerà in onda con la terza stagione solo il prossimo 23 gennaio, precedendo la messa in onda della 16×10 di GA. E quale miglior occasione per ricominciare una stagione se non con un bel crossover? Il primo dei tanti a quanto pare, dato che Krista Vernoff, già showrunner del medical drama, quest’anno si è aggiudicata la guida anche di Station 19, anticipando come i due show d’ora in avanti avranno più elementi convergenti, come la nuova relazione tra Jackson e Vic ha già reso chiaro.
Catastrofe di fine episodio a parte, per la quale le conseguenze sono ovviamente rimandate alla mid season premiere, il resto della puntata scorre tra situazioni ben presentate ed altre per le quali invece è impossibile non storcere il naso.
Alcune storyline presentate hanno in comune un buon inizio seppur poi siano andate sgretolandosi nel corso dei 42 minuti. Tra queste spiccano su tutte quelle inerenti Jo e Amelia. Sul dubbio alzato intorno al bambino di Amelia al momento è preferibile stendere un velo pietoso e sperare che sia stato tutto montato ad opera d’arte solo per creare un cliffhanger intorno la Shepherd; distruggere quella che iniziava ad essere una relazione interessante tra Amelia e Link solo per buttare nuovamente nel mezzo Owen, infatti, sarebbe l’ennesima trama insensata che è auspicabile venga risparmiata.
La nota dolente di “Let’s All Go To The Bar” invece, riguarda Jo. Questo personaggio nel corso delle ultime stagioni è stato al centro di una crescita personale sorprendente, con alcuni episodi a lei dedicati risultati i migliori degli ultimi anni. Il percorso intrapreso fin qui, portato avanti grazie alla terapia mostrata nella season premiere, però, rischia di essere mandato completamente all’aria dal gesto di un attimo. Portare Jo a trasformarsi in Meredith versione Season 7 e fondamentalmente far sparire un bambino portandoselo a casa, fa regredire prepotentemente il personaggio senza davvero una giusta causa. Si spera che la situazioni venga risolta in maniera molto più matura al ritorno e soprattutto ci si augura che Jo possa avere accanto la presenza del marito, dato che vedere un personaggio come Alex Karev sparire completamente durante un mid season finale appare davvero inaccettabile.
Detto di queste trame più “tragicomiche”, quelle che invadono maggiormente la sfera drama riguardano invece Miranda e Maggie. Anche qui, però, se per la Pierce si manifesta una comprensibilissima paura dovuta a quanto accaduto nel settimo episodio, molto più estremo appare il gesto delle dimissioni, nonostante sia comunque una reazione tipica del carattere del personaggio.
Più complesso, invece, è il discorso inerente la Bailey. La notizia della sua gravidanza non era stata accolta in maniera molto entusiasmante dalla maggior parte dei fan, che si ritrovavano con due protagonisti alle prese con una gravidanza. Adesso però, appare chiaro che l’intento fosse quello di gettare la Bailey verso un percorso molto più arduo e drammatico, presentato anche in maniera altamente distinta: la scena tra Ben e Miranda subito dopo l’aborto spontaneo di quest’ultima, infatti, è stato il momento di vera e alta tristezza di questo episodio.
Infine, catalizza buona parte dell’attenzione anche il pacco arrivato dalla Svizzera. In realtà, la presentazione del nuovo personaggio e il faccia a faccia subito messo in atto con Meredith non ha di certo entusiasmato molto: troppa riproposizione di situazioni già viste, con il nuovo arrivato che non suscita mai simpatia a prima vista per poi essere rivalutato con una frase ben piazzata sul finale. Al momento, appare allarmantemente chiaro che lo scopo del nuovo personaggio potrebbe essere quello di creare un fastidiosissimo triangolo con DeLuca e Meredith nel mezzo, ma la gioia del pensiero di Cristina, pronta a recapitare regali di questa portata dall’altra parte del mondo, per ora vince su tutto il resto.
La catastrofe da ultimo appuntamento prima della pausa è ormai un evento standard tra le file di Grey’s Anatomy, al punto che non dovrebbe più sorprendere ma, in questo caso, lo stretto legame con alcuni dei personaggi di Station 19 presenti nel bar, pone tutto sotto un’altra luce.
Il telefilm con protagonisti i pompieri di Seattle, infatti, tornerà in onda con la terza stagione solo il prossimo 23 gennaio, precedendo la messa in onda della 16×10 di GA. E quale miglior occasione per ricominciare una stagione se non con un bel crossover? Il primo dei tanti a quanto pare, dato che Krista Vernoff, già showrunner del medical drama, quest’anno si è aggiudicata la guida anche di Station 19, anticipando come i due show d’ora in avanti avranno più elementi convergenti, come la nuova relazione tra Jackson e Vic ha già reso chiaro.
Catastrofe di fine episodio a parte, per la quale le conseguenze sono ovviamente rimandate alla mid season premiere, il resto della puntata scorre tra situazioni ben presentate ed altre per le quali invece è impossibile non storcere il naso.
Alcune storyline presentate hanno in comune un buon inizio seppur poi siano andate sgretolandosi nel corso dei 42 minuti. Tra queste spiccano su tutte quelle inerenti Jo e Amelia. Sul dubbio alzato intorno al bambino di Amelia al momento è preferibile stendere un velo pietoso e sperare che sia stato tutto montato ad opera d’arte solo per creare un cliffhanger intorno la Shepherd; distruggere quella che iniziava ad essere una relazione interessante tra Amelia e Link solo per buttare nuovamente nel mezzo Owen, infatti, sarebbe l’ennesima trama insensata che è auspicabile venga risparmiata.
La nota dolente di “Let’s All Go To The Bar” invece, riguarda Jo. Questo personaggio nel corso delle ultime stagioni è stato al centro di una crescita personale sorprendente, con alcuni episodi a lei dedicati risultati i migliori degli ultimi anni. Il percorso intrapreso fin qui, portato avanti grazie alla terapia mostrata nella season premiere, però, rischia di essere mandato completamente all’aria dal gesto di un attimo. Portare Jo a trasformarsi in Meredith versione Season 7 e fondamentalmente far sparire un bambino portandoselo a casa, fa regredire prepotentemente il personaggio senza davvero una giusta causa. Si spera che la situazioni venga risolta in maniera molto più matura al ritorno e soprattutto ci si augura che Jo possa avere accanto la presenza del marito, dato che vedere un personaggio come Alex Karev sparire completamente durante un mid season finale appare davvero inaccettabile.
Detto di queste trame più “tragicomiche”, quelle che invadono maggiormente la sfera drama riguardano invece Miranda e Maggie. Anche qui, però, se per la Pierce si manifesta una comprensibilissima paura dovuta a quanto accaduto nel settimo episodio, molto più estremo appare il gesto delle dimissioni, nonostante sia comunque una reazione tipica del carattere del personaggio.
Più complesso, invece, è il discorso inerente la Bailey. La notizia della sua gravidanza non era stata accolta in maniera molto entusiasmante dalla maggior parte dei fan, che si ritrovavano con due protagonisti alle prese con una gravidanza. Adesso però, appare chiaro che l’intento fosse quello di gettare la Bailey verso un percorso molto più arduo e drammatico, presentato anche in maniera altamente distinta: la scena tra Ben e Miranda subito dopo l’aborto spontaneo di quest’ultima, infatti, è stato il momento di vera e alta tristezza di questo episodio.
Infine, catalizza buona parte dell’attenzione anche il pacco arrivato dalla Svizzera. In realtà, la presentazione del nuovo personaggio e il faccia a faccia subito messo in atto con Meredith non ha di certo entusiasmato molto: troppa riproposizione di situazioni già viste, con il nuovo arrivato che non suscita mai simpatia a prima vista per poi essere rivalutato con una frase ben piazzata sul finale. Al momento, appare allarmantemente chiaro che lo scopo del nuovo personaggio potrebbe essere quello di creare un fastidiosissimo triangolo con DeLuca e Meredith nel mezzo, ma la gioia del pensiero di Cristina, pronta a recapitare regali di questa portata dall’altra parte del mondo, per ora vince su tutto il resto.
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Come ogni buon mid season che si rispetti, Grey’s Anatomy saluta prima della pausa invernale con svariati punti lasciati in sospeso e un inevitabile disastro pronto a colpire questa volta sia i medici che i pompieri di Seattle.
My Shot 16×08 | 6.34 milioni – 1.3 rating |
Let’s All Go To The Bar 16×09 | 6.40 milioni – 1.4 rating |
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.