Lemony Snicket’s: A Series Of Unfortunate Events 3×03 – The Grim Grotto: Part OneTEMPO DI LETTURA 4 min

A Series Of Unfortunate Events si prepara a salpare verso la sua definitiva conclusione, con questa terza ed ultima stagione che abbraccia gli ultimi quattro libri della saga letteraria scritta da Daniel Handler alias Lemony Snicket.
La prima caratteristica che salta subito agli occhi in questi primi nuovi episodi riguarda il cambiamento della struttura narrativa; iniziato già a partire da “The Hostile Hospital: Part One” che segnava una variazione degli eventi a metà inoltrata della seconda stagione, anche le nuove puntate si sono soffermate su un intervento più attivo della parte giovane dei protagonisti.
Messa da parte la fisionomia standard degli episodi che vedevano i ragazzi perennemente in balia degli strambi tutori di turno, questa nuova fase della storia vede i Baudelaires, insieme a svariati altri coetanei giunti per l’occasione, prendere in mano in maniera più indipendente le proprie sorti, ovviamente sempre con lo scopo finale di scappare dalle grinfie del Conte Olaf. Tutti i ragazzi appaiono quindi in una nuova veste e, seppur Violet e Klaus restino perlopiù sempre gli stessi, ognuno con le proprie qualità da utilizzare all’occorrenza, i due fratelli maggiori si ritrovano a condividere la scena anche con nuovi compagni che vanno a fungere anche da prime cotte fanciullesche.
A questo proposito, va sottolineato come in “The Grim Grotto: Part One” l’aggiunta del personaggio di Fiona, Capitano momentaneo del sottomarino Queequeg, abbia fatto venir fuori, in controtendenza alle abilità intuitive dei ragazzi, la parte più infantile di Violet e Klaus. Sin dal primo episodio di questa stagione si era evidenziato come i due fratelli maggiori necessitassero di un cambiamento decisamente più maturo: seppur sempre abili nel venir fuori dalle più intricate situazioni, resta perennemente presente in loro una certa immaturità che li blocca dal punto di vista della crescita caratteriale. E i continui litigi dovuti a pareri discordanti riguardo Fiona e sul da farsi nell’ennesima pericolosa situazione di sicuro, in questo episodio, non li hanno aiutati a guadagnare punti.
Si potrebbe comunque sottolineare che l’aura fanciullesca sia comunque alla base della storia di Lemony Snicket, tuttavia, a fare da contraltare spicca nientemeno che la figura di Sunny. La piccola Baudelaire è sempre stata uno dei personaggi meglio presentati dell’intera serie, con la sua caratterizzazione altamente ironica e naturalmente fuori dalle righe per la sua età che l’ha resa una dei beniamini dello show; ma quella presentata in questa stagione è una Sunny decisamente più attiva narrativamente e scenicamente parlando, che riesce non solo a rientrare nella parte comica della puntata, ma anche a farsi spazio in maniera più prepotente all’interno degli eventi. E finora le sue dinamiche, su tutte quelle con Fernald, ossia “l’uomo con gli uncini”, e con Phil ma anche con lo stesso Olaf, sono state le più esilaranti.
Oltre ai fratelli Baudelaire, anche la squadra del Conte Olaf continua a mutarsi. Seppur il Conte rimanga sempre perfettamente nei canoni del suo personaggio e al centro di ogni intrigo, sono le due donne che lo accompagnano che pian piano stanno rendendo l’intero team ancora più completo. Se già Esmé ed i suoi meravigliosi e stravaganti outfit avevano conquistato nella scorsa stagione, la sua presenza sempre più centrale la rende una spalla ottima per Olaf, senza contare che la new entry in famiglia, Carmelita, rappresenta quel tocco in più che nessuno immaginava sarebbe stato così perfetto all’interno di questo stravagante team.
Con tutti questi personaggi al centro della scena, i segreti e i misteri che danno vita all’intera storia rimangono ancora disseminati in giro come tanti pezzi di un puzzle che stenta a prendere forma. In attesa di trovare the Last Safe Place, luogo d’incontro degli ultimi membri del V.F.D. o di capire cosa contiene questa benedetta zuccheriera, “The Grim Grotto: Part One” si conclude con un cliffhanger non da poco: la capacità degli orfani Baudelaire di tirarsi fuori dalle più pericolose situazioni è sicuramente alla base dell’intera saga, per cui appare scontato che la piccola Sunny non dovrebbe correre rischi reali, tuttavia, il fatto che proprio la mascotte della serie sia attualmente in grave pericolo non fa altro che aumentare la suspense e portare lo spettatore a pigiare senza remore il tasto “episodio successivo”.

Un terzo episodio ottimo nella sua individualità che da il giusto spazio alle solite perfette dinamiche della serie e si conclude con un cliffhanger ben piazzato riguardo Sunny. Tuttavia, i pezzi del puzzle finale, pur iniziando a diventare più numerosi, restano ancora tutti da collegare. Ma, dopotutto, per questo c’è ancora un po’ di tempo.