Marvel’s Jessica Jones 2×05 – AKA The OctopusTEMPO DI LETTURA 4 min

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Arrivati alla 2×05, nel pieno svolgimento del secondo arco narrativo, la trama riceve un ulteriore scossone.
Si dice che esistano solo 7 tipi di storie e tutte le altre siano semplicemente una variante di esse. Di questi 7 archetipi, in questa recensione se ne considerano due sotto-insiemi: le trame fatte dai personaggi e le trame che fanno i personaggi. In alcune storie sono i personaggi ed il loro modo di approcciarsi al concept di base che permettono alla storia di evolvere; le loro azioni, insomma, scandiscono il registro narrativo. In altri casi, è la trama stessa che si fa burattinaio dei personaggi e li manipola affinché vadano nelle giusta direzione. Marvel’s Jessica Jones è sicuramente un serial del primo tipo: i suoi personaggi e la loro storia personale sono il motore trainante di ogni episodio. Quello che succede loro e come lo affrontano è la storia e “AKA The Octopus” ne è un’ulteriore prova.
La storyline orizzontale sicuramente si è fatta più fitta e intricata in questo episodio, non solo per il primo incontro ravvicinato tra Jessica e la nuova villain – proprio come succedeva nella 1×05, cosa che sottolinea nuovamente la presenza di uno scheletro narrativo riutilizzabile di stagione in stagione – ma anche per un’ulteriore progressione caratteriale dei personaggi. Prima fra tutti Trish Walker e la sua crescente voglia di essere sempre più parte attiva nelle indagini dell’amica e non più damigella in pericolo. Il suo rapporto con le droghe e l’effetto che stanno avendo su di lei la stanno trasformando in un personaggio complesso ed imprevedibile, basti pensare a come si è approcciata alla richiesta di matrimonio di Griffin: ha rifiutato la sua proposta perché è davvero quello che vuole o sono le droghe che parlano? Ai posteri la risposta.
Stesso discorso si fa per Malcom e Jeryn, dove la seconda (finalmente) è entrata nell’economia generale della stagione; ancora non si può dire se ci rimarrà fino alla fine o continuerà a comportarsi come una side quest, però è soddisfacente vedere ogni pedina che si muove all’unisono sulla scacchiera. E a proposito di pedine, se chi va con lo zoppo impara a zoppicare, Malcom sembra sulla strada giusta per aver un bel bastone da passeggio. Più la sua vicinanza con Jessica aumenta, più il character sembra attingere dai modi di fare e linguaggio della protagonista; indubbiamente questa evoluzione caratteriale serve per dare a Jessica un ulteriore schiaffo morale e farle vedere come un cambiamento nel suo stile di vita sarebbe quanto meno opportuno.
Le uniche cose che, al momento, proprio non funzionano, sono l’estrema lentezza delle puntate ed il fatto che la villain ancora manchi di caratterizzazione.
La lentezza delle puntate si può vedere come un “sintomo collaterale”, arrivati alla quinta puntata questa lentezza, tipica di una stagione da 22 episodi comincia a pesare, soprattutto contando il fatto che le serie Marvel Studios/Netflix ne hanno sempre 13, procedere così cautamente potrebbe causare danni in futuro. Per la villain, invece, essendo appena comparsa, non si dovrebbe giudicare ma aspettare qualche episodio in più per valutarne la caratterizzazione. Tuttavia si può comunque commentare il suo rapporto con la protagonista e la serie, totalmente opposto a quello di Kilgrave; ed ecco che qui cominciano i primi paragoni con la scorsa stagione.
Kilgrave si presentò sicuramente come un villain passivo, in grado di fare più danni nelle retrovie e colpire come un fantasma, “apparendo” solamente con la sua voce. Il suo successore, invece, mantiene un registro ancor più passivo, eliminando ogni confronto con la Jones. Se questo la rende molto sfuggevole, purtroppo si impedisce anche al personaggio di farsi conoscere al pubblico e inquadrarne il tipo. C’e ancora tutto il tempo ma, per dirla con un proverbio: “chi ha tempo non aspetti tempo”.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La trama si infittisce
  • Trish e Malcom: evoluzioni spericolate
  • Jeryn nella trama, finalmente
  • Lentezza, troppa lentezza
  • Sarebbe meglio conoscere un po’ di più la nuova villain

 

2×05: AKA The Octopus, AKA seconda parte del secondo arco narrativo, AKA confronto tra buoni e cattivi in arrivo. La stagione continua ad essere intrigante, un neo-noir mischiato con elementi supereroistici che – nonostante i difetti – continua a tenere banco.

 

AKA God Help The Hobo 2×04 ND milioni – ND rating
AKA The Octopus 2×05 ND milioni – ND rating

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