Person Of Interest 2×14 – 2×15 – One Percent – Booked SolidTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Tieniti vicino gli amici e ancora di più i tuoi nemici”.
Deve aver pensato questo Nolan quando ha escogitato il modo di rimettere in gioco Root senza risultare fuori posto, ma andiamo con ordine. Quando non si assiste a lavori su commissione perchè il protagonista ha una bomba nel petto o quando il protagonista è in carcere, il resto degli episodi sanno molto da tappabuchi. Il tappabuchismo non è una malattia e nemmeno una prerogativa di Person Of Interest, però come è innegabile che se uno è abituato a bere sempre Don Perignon e Champagne d’annata quando beve Tavernello se ne accorge subito, così è impossibile non notare la differenza tra uno dei precedenti episodi e questi. Le differenze sono tutte riguardanti l’assenza di una evoluzione nella trama orizzontale, un’evoluzione costante a cui siamo stati abituati fin troppo bene negli ultimi mesi.
Ripeto, inserire una puntata tappabuchi/filler non è un reato, anzi, però la si riconosce subito a prima vista. La peculiarità che distingue questi episodi filler di POI è che al termine dei 40 minuti il mondo del dinamico duo è comunque diventato più problematico di prima, vuoi perchè si sono esposti un po’ di più, vuoi perchè un nuovo eclettico personaggio si è ritagliato la possibilità di tornare prossimamente o vuoi perchè la tua segretaria non è chi sembra.
Ricordate la 2×07 dove è comparso un certo Wesley? Bene, qui compare un certo Logan Pierce che è una caricatura più festaiola ed eccentrica di Mark Zuckerberg. Mr. Pierce è il tipico con tanti amici di facciata ma senza nemmeno un amico reale visto che l’ultimo che gli è rimasto lo vuole morto, insomma, fossi al posto suo mi farei qualche domandina…

Una persona che non ha niente da perdere è una persona estremamente pericolosa per sè e per gli altri che gli stanno intorno e John lo sa bene visto che non riesce a tenerlo distante dai pericoli e soprattutto non riesce a tenerlo vicino a lui! E’ divertente vedere come interagiscono due persone così diverse: Reese è pacato e riservato come sempre, Pierce è eccentrico e vanesio come pochi e l’alchimia trai due non è certo delle migliori ma per non invece che adoriamo gli scambi di battute al vetriolo questo è pane per i nostri denti. Anzi, il carisma di Pierce è l’arma vincente della puntata, è quello che tiene viva l’attenzione e che dona quel pizzico in più alla puntata per non renderla facilmente dimenticabile.
Altro giro e altra corsa è invece la 2×15 con il dinamico duo all’opera in un albergo che verrà poi acquistato dal pluri miliardario Mr. Finch. Giusto per non farsi mancare nulla si è deciso di focalizzarsi sulla situazione nei Balcani e nello specifico dal silenzio assenso della comunità internazionale circa le malefatte perpetrate dai vari regimi prima e dopo le guerre che ci sono state. Non so che notizie siano arrivate in America ma se già qui il silenzio stampa si è fatto valere, posso solo immaginare l’assenza di notizie sul suolo americano. Però a portare a galla un po’ di informazioni (fittizie ma pur sempre “tratte da una storia vera”) ci pensa Nolan che decide di incentrare la puntata su un gruppo di serial killer che hanno il compito di eliminare l’ultima testimone in grado di incriminare il futuro primo ministro serbo. Inutile che vi dica chi arriverà in suo soccorso…
Nel frattempo un altro serial killer al soldo del Governo che avevamo lasciato nella prigione con Elias riesce ad uscire e si mette sulle tracce del Man In The Suit alla ricerca di un face to face mortale. Anche qui è inutile che vi dica chi avrà la meglio… Di lui ce ne frega poco o nulla perchè la vera notizia del giorno è il ritorno di Miss. May Root come segretaria di uno dei capi del Governo che è a conoscenza della Machine. Sapevamo che sarebbe tornata come solo lei sa fare ed infatti eccola perpetrare il suo scopo lavorando segretamente per i suoi stessi nemici. Come dire: Reese, Finch, sto arrivando!
Chi invece è arrivata ad una conclusione sulla sua storia amorosa è la Carter che grazie ad un finto provino per l’FBI scopre che il suo attuale boyfriend Cal non è proprio una persona raccomandabile, sarà forse perchè è invischiato nell’HR? 101% che è per quello…
Last but not least ecco a voi il Johnny rubacuori! Ebbene si, sembra che il buon John e l’esperta Zoe abbiano condiviso qualcosa di più che qualche lavoretto insieme, o meglio hanno fatto qualche altro lavoretto. Insomma anche l’uomo tutto d’un pezzo si scioglie ogni tanto sotto le grinfie della gattona Zoe Morgan, buon per entrambi, noi apprezziamo sempre una storia tutto sesso come la loro. A quando il prossimo appuntamento?

PRO:

  • La faccia di Finch quando si vede comparire davanti Pierce
  • Tito/Bear ha dei nuovi amichetti
  • Johnny “Rubacuori” Reese
  • Il ritorno di Root
  • Harold acquista un albergo giusto perchè vuole diversificare i suoi investimenti. Un giorno conosceremo il suo commercialista…
  • Reese che si finge un gestore di hedge fund all’asta
CONTRO:
  • Le puntate durano solo 40 minuti…

 

Suddividiamo gli elogi: la 2×14 si porta a casa un 3 etti e mezzo di Emmy mentre la 2×15, merito anche di un colpo di scena finale, riceve 4 etti di Emmy. Riuscirò mai a dare un insufficienza a questo serial?

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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