Person Of Interest 3×21 – BetaTEMPO DI LETTURA 4 min

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Personalmente fatico molto a comprendere quel “If they harm Grace in any way… kill them all” detto da Finch. Un uomo come lui, contrario alla violenza e mai incline all’uso di armi anche a fin di bene, che si lascia uscire una frase del genere a brevissima distanza dalle scelte fatte in “Death Benefit” dà da pensare. Gli eventi che si stanno susseguendo uno dopo l’altro sono difficili da affrontare e ancora più complessi da respingere per lo sparuto gruppo di Finch, figurarsi poi se nel gruppo ci sono dei problemi e manca qualche pedina fondamentale come quest’ultimo.
La componente sentimentale in Person Of Interest ha sempre ricoperto un ruolo marginale e mai fondamentale per le scelte dei protagonisti o, per chiarire meglio il concetto evitando fraintendimenti, il sentimentalismo nella serie di Nolan ha sempre trovato spazio nel tempo che trovava senza che ci fossero troppi problemi. Anzi era uno degli aspetti che meglio funzionavano perchè non intaccavano la trama banalizzando il tutto tra relazioni ed intrighi amorosi vari ed eventuali. Gli unici due veri casi in cui si è assistito ad uno scoppio della passione sono stati quello tra John e Joss e quello tra Finch e Grace ma, se nel primo caso la cosa non era mai sbocciata, nel secondo il tutto è stato addirittura abortito per preservare la sicurezza di Miss Hendricks. La scelta di non avere una vita felice insieme a Grace è stato il sacrificio definitivo di Finch in quanto unico nodo per permetterle di vivere una vita normale e senza pericoli, almeno fino a prima dell’arrivo di Decima e Samaritan. Ora le cose sono cambiate e, come dicevo, si stanno susseguendo una serie di eventi che necessitano di urgenti contromisure che possono cozzare con l’etica personale dei nostri. Finch in particolare viene già da una scelta difficile in “Death Benefit” che l’ha costretto a ritirarsi a vita privata ed anonima da qualche parte nella City ma qui in “Beta” deve affrontare direttamente il suo destino e scegliere se guardarlo in faccia o se aggirarlo. Ma se il destino si chiama John Greer non si hanno poi tante scelte da fare se non quella di guardarlo negli occhi e scoprire cosa vuole da te.
Nel peggior momento possibile, che equivale all’ascesa di Samaritan, corrisponde una discesa nel baratro per Harold e compagni che si ritrovano senza la “mente” del gruppo e con sempre meno frecce al loro arco in una situazione che lascia poco margine di manovra. Le parole pronunciate da Finch arrivano, per tutta questa serie di motivazioni,  come un fulmine a ciel sereno, come una sorta di presa di coscienza della situazione attuale volta sia a dimostrare quanto il nostro quattrocchi ami ancora profondamente Grace, sia a quanto stia cambiando modo di vedere le cose. Se vi appaiono fuorvianti e strane, visto chi le ha pronunciate, dovete ricercare una spiegazione obbligatoriamente in queste parole perchè non ci sono altre spiegazioni plausibili e possibili.
Nel raccontare la reintroduzione del personaggio di Grace una cosa appare però come una grossa, gigantesca e mastodontica occasione sprecata: la scelta di non svelare la non-morte di Harold. Una rivelazione di questa portata avrebbe permesso maggior dinamicità e una più ambia fruibilità dei personaggi, invece niente ed è un peccato perchè è una clamorosa occasione persa malamente.
L’unica ancora di salvezza del team è Root che infatti tiene su la baracca da sola riuscendo a rubare 7 server di Samaritan e questa, signori e signori, è l’unica vittoria del team da un bel po’ di tempo a questa parte, sempre se di vittoria si volesse parlare. Si perchè anche se non sembra, per il modo in cui ci sono state presentate le ultime “/” e “Most Likely To…” ci sono state solo delle clamorose sconfitte arrivate una dietro l’altra in maniera rapida ma indolore in quanto a effetti riscontrabili istantaneamente. “Beta” rappresenta il primo scontrino battuto dalla cassa ed indirizzato a Finch, Reese e Shaw, il primo di un paio, si direbbe vista la distanza dal season finale.
“Beta” chiarisce per bene la situazione che si andrà a creare una volta che Samaritan sarà ufficialmente operativo e questo ci basta ed avanza per salivare abbondantemente dalla bocca fantasticando sulle prossime ultime due puntate “A House Divided” e “Deus Ex Machina”. E la speranza di capire finalmente perchè Greer voglia parlare da solo con Finch diventa realte…

 

PRO:

  • Conclusione storyline di Grace-Finch
  • Acquolina alla bocca per l’incontro-scontro tra Finch e Greer
  • If they harm Grace in any way… kill them all
CONTRO:
  • Non si sentiva la necessità di riportare in auge la storia con Grace

 

Se guardate il voto e vi ponete domande circa la mia sanità mentale sappiate che è stato ben ponderato e la scelta dei “solo” 4 Emmy è giustificata dal paragone con altre puntate risultate notevolmente superiori di livello. D’altronde mancano anche due episodi alla fine e questa è solo la punta dell’iceberg, se diamo un voto più alto a questa per le prossime dovremo costruire una nuova scala di valori.

 

Death Benefit 3×20 10.74 milioni – 1.8 rating
Beta 3×21 11.31 milioni – 1.9 rating

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

1 Comment

  1. Su un punto non concordo: la scelta di non rivelare a Grace la non-morte di Harold è stata invece un tocco di classe, apprezzato sia da Finch che da me.

    E darei a questo episodio almeno mezzo punto in più, solo per la lacrimuccia che non si può trattenere al "kill them all" o al "thank you" di Grace quando Harold la sostiene sul ponte

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