Con “The Drugs Don’t Work,” Shrinking offre uno degli episodi più intensi della stagione, esplorando il dolore e la resilienza di Jimmy, l’evoluzione di Paul di fronte alla sua malattia, e, purtroppo, una storyline di Gaby che fatica a trovare il suo posto nell’insieme.
L’episodio riesce a bilanciare momenti di grande dramma con l’ironia tipica della serie, anche se non tutte le trame risultano ugualmente coinvolgenti. Specialmente quella di Gaby.
“You are this close to a breakdown and when that happens you better fucking call me because you only have two options: you get some help or you get back to where you were when Tia died.“
IL TRACOLLO DI JIMMY
Il momento chiave dell’episodio è senza dubbio il tracollo di Jimmy. Dopo aver affrontato mesi di progresso personale e di riconnessione con le persone intorno a lui, il dolore accumulato lo riporta momentaneamente al punto di partenza. Per un attimo sembra destinato a cedere alle sue vecchie abitudini, cercando sollievo in alcol, droghe e compagnie occasionali. È un momento che sottolinea quanto fragile sia ancora il suo equilibrio emotivo, ma anche quanto sia cambiato rispetto all’inizio della serie.
Invece di lasciarsi trascinare nel vortice autodistruttivo, Jimmy decide di chiedere aiuto a Paul. Questa scelta rappresenta una svolta significativa per il personaggio, mostrando una maturità emotiva e una capacità di affrontare il dolore che prima gli mancavano. La scena sulla panchina di fronte a casa, con Paul che lo sostiene in silenzio nel cuore della notte, è uno dei momenti più potenti e simbolici della serie. Segna non solo l’evoluzione dal vecchio Jimmy che si era visto nella scorsa stagione, ma anche l’importanza delle relazioni genuine come ancora di salvezza. In questo caso, bisogna anche elogiare Jason Segel, sempre eccelso in queste scene.
IL PROBLEMA “GABY”
Se Jimmy è al centro dell’episodio, Gaby purtroppo ne rappresenta l’elemento meno riuscito. Non è un segreto che il personaggio sia stato marginalizzato in questa stagione, privo di un legame diretto con la trama principale dopo la fine della relazione con Jimmy. La sua storyline si è frammentata in due filoni secondari: la gestione della madre malata e la relazione con Derrick #2. Entrambe, pur avendo un loro potenziale, appaiono scollegate dalla narrativa principale e raramente riescono a generare un reale coinvolgimento emotivo o comico.
In questo episodio, la riflessione ossessiva di Gaby sull’invitare o meno Derrick #2 alla cena del Ringraziamento risulta banale, soprattutto a confronto con i drammi esistenziali che vivono gli altri personaggi. Questo sbilanciamento rende frustrante il minutaggio a lei dedicato che poteva essere meglio utilizzato per approfondire trame più significative, ovvero qualsiasi altra trama.
IL DECLINO DI PAUL
Decisamente più centrale e ben gestita è la storyline di Paul. La rivelazione che i farmaci non stanno più funzionando, segno che la sua malattia sta peggiorando, porta il personaggio a confrontarsi con la propria mortalità in modo ancora più diretto. Questa svolta non solo prepara il terreno per un inevitabile addio nella prossima stagione, ma aggiunge una tensione sottile e costante all’episodio.
Harrison Ford è straordinario nel bilanciare ironia e profondità, offrendo una performance che riesce a rendere commovente anche il momento più semplice. La scena in cui cerca di mantenere la calma mentre discute con sua figlia è un esempio perfetto della sua capacità di trasmettere emozioni complesse con poche parole e sguardi intensi. La malattia di Paul non è più solo un dettaglio di contorno, ma un punto focale che promette di avere un impatto significativo sulla serie.
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Nonostante qualche difetto (coff coff, Gaby, coff coff), “The Drugs Don’t Work” rimane un episodio forte e ben scritto, capace di combinare momenti di grande intensità con la sensibilità che caratterizza Shrinking. Un’ottima preparazione per l’atto finale della stagione.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.